Riccardo Cocciante



8
maggio

TI LASCIO UNA CANZONE CON BONEY M E THE BASEBALLS VS LO SHOW DEI RECORD CON L’OMAGGIO A PING PING

Settimo sabato sera di “sfida” tra il varietà di Antonella Clerici Ti lascio una canzone e il frizzante Show dei record con la coppia Paola Perego-Digei Angelo. Se stasera non avete intenzione di uscire e non avete idea su quale canale sintonizzarvi, ecco per voi il menù dei due programmi.

  • Ti lascio una canzone

In diretta dall’Auditorium Rai di Napoli alle 21.10 su Raiuno in onda la settima puntata del varietà musicale condotto da Antonella Clerici. Insieme alle presenze fisse di Barbara De Rossi e Stefano D’Orazio, questa settimana siederanno al tavolo della giuria anche Nino Frassica e Tosca D’Aquino. I giurati interverranno esprimendo il proprio parere sull’esibizione dei bambini in gara (clicca qui per le loro schede). Il televoto al 50% e l’orchestra al 50% determineranno le 5 canzoni che accederanno alla finale prevista per l’ottava puntata. Ospiti della settima puntata saranno Riccardo Cocciante, Marcella Bella, Riccardo Fogli, Boney M e The Baseballs.

  • Lo Show dei Record – Ultima puntata

Settimo e ultimo appuntamento con Lo Show dei Record, condotto da Paola Perego con Digei Angelo, il giudice ufficiale del Guinness World Records Marco Frigatti e Umberto Pellizzari, che avrà il compito di commentare le varie esibizioni. Questa sarà una serata particolare: la Produzione del programma ha scelto, in questo ultimo appuntamento, di rendere omaggio a He Pingping, l’uomo più piccolo del mondo, amato protagonista delle ultime edizioni de Lo Show dei Record scomparso quest’anno. Verranno mostrate le immagine inedite della sua partecipazione al programma in occasione del suo incontro con gli adolescenti più piccoli del mondo e le immagini di un reportage girato in Mongolia Interna pochi mesi fa a casa sua con la sua famiglia. In compagnia del giudice Marco Frigatti, verranno inoltre ricordate le tante apparizioni di He Pingping nei programmi televisivi del Guinness World Records in vari paesi del mondo.

In questa puntata assisteremo, tra le altre, alle seguenti esibizioni:




19
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2010, ATTO III: POCA ETICHETTA E TANTA SERENITA’. RIPESCATI SCANU E, TRA I FISCHI, PUPO E EMANUELE FILIBERTO

Cambiare idea è spesso difficile e questo Sanremo è proprio l’eccezione che conferma la regola. E’ inutile confrontarlo con i Festival dei grandi exploit e dei grandi showman: questo Festival è diverso. Come già detto ieri questa sessantesima edizione è timida, asciutta, tutto fuorchè esplosiva eppure… piace, con la benedizione dell’auditel e con la concorrenza assente ingiustificata. Una festa della musica che strizza l’occhio alle grandi manifestazioni americane ma che alla fine, più che ai Grammy, vuole assomigliare ad una festa di paese e non se ne vergogna. Non c’è da stupirsi se ad un certo punto ci si ritrova virtualmente abbracciati a canticchiare “Non ho l’età” con Miguel Bosè: Sanremo è una fede, o ci si crede oppure no, e quest’anno a quanto pare la fede e la fiducia del pubblico abbondano. Basta vallette mute, basta grandi sermoni: quest’anno è di moda il “low profile” e alla fine questa dimensione rassicurante, va bene un po’ a tutti.

Non c’è una canzone che brilla per innovatività, non c’è la super star del momento, non c’è un punto di forza  unico: funziona il meccanismo nel suo complesso e tanto basta, nonostante le molte scelte avventate. In tutto questo non si può non menzionare la conduttrice, salvatrice (a sorpresa) della patria. Un simpatico mix tra una casalinga di Voghera che prova a vestirsi come Raffaella Carrà e una rassicurante anchorwoman, ospitale e cordiale nella propria professionalità. Cammina sui tacchi con la stessa nonchalance di un cammello su un iceberg, ha i seni che a momenti prendono il volo e in più saluta il padre in platea chiedendo “Come sto andando?”: insomma poca etichetta e tanta serenità e alla fine è innegabile che diventa proprio la Clerici la vera vincitrice della kermesse.

Anche la terza serata è trascorsa nel segno della musica e della caciarona italianità. Elisa, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Bosè, Bennato, Coccciante, Renga e poi standing ovation per Massimo Ranieri e Nilla Pizzi “regina del Festival”,  tutti insieme per celebrare la leggenda di Sanremo ed eseguire  molti (forse troppi) dei brani più significativi della tradizione canora italiana. Ciascuno rigorosamente in promozione di qualche cd/concerto/spettacolo, i grandi nomi della musica (che si guardano bene dall’andare a Sanremo in gara) hanno regalato nel complesso bei momenti di musica e televisione, pur costringendo la povera Antonella al primo “sforo” di quest’edizione (ritardo di 55 minuti).


9
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: RECAP GENERALE. I COLPI A SORPRESA POTREBBERO ESSERE TIZIANO FERRO, JENNIFER LOPEZ E…

Sanremo 2010: iniziamo a tirare le fila del discorso. Si parte martedì 16 e sul palco dell’Ariston verranno presentati i 15 “Artisti” in gara (la categoria si chiama così) e i 10 selezionati della “Nuova Generazione”; a fine serata verranno eliminati 3 cantanti sulla base della votazione della giuria demoscopica presente in sala. Insieme alla Clerici per la serata inaugurale ci sarà un autentico “carico da 90” di ospiti: Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Susan Boyle, Antonio Cassano e forse (budget permettendo) Bill Clinton, tutti insieme per “premere l’acceleratore” sulla prima puntata, consapevoli che sarà difficile ottenere la stessa suspance nelle serate successive (se si esclude la finale).

Il mercoledì invece sarà il turno di Rania di Giordania, Raoul Bova, Michelle Rodriguez (direttamente dal film “Avatar”) e del “Trio” ( i tre baby tenori scoperti nell’ultima edizione di “Ti lascio una canzone”); per quanto riguarda la gara, altri due Artisti verranno depennati, mentre inizia la competizione della “Nuova generazione”: dei cinque che si esibiranno, ne rimarrano due. Giovedì 18 sarà poi dedicato al revival sanremese. “Quando la musica diventa leggenda”: 8 vecchie canzoni eseguite da big come Elisa, Bennato, Renga, la Consoli, Cocciante e Bosè. Anche nella terza serata ovviamente non mancheranno le eliminazioni (altri tre della categoria “Nuova generazione”) e il fatidico ripescaggio, ad opera del televoto e del parere dell’Orchestra, di 2 dei 5 big esclusi.

L’Orchestra torna poi a far sentire il suo parere autorevole (insieme a quello dei telespettatori) nell’elezione del giovane vincitore della “Nuova generazione” del venerdì. I “Big” si cimenteranno intanto nei duetti con altri cantanti famosi (certo quello Valerio Scanu-Alessandra Amoroso) e approderanno alla finale 10 dei 12 in gara. Gli ospiti che si alterneranno sull’Ariston saranno: Gabriel Garko, Bob Sinclair e i Tokio Hotel. La full immersion canora ovviamente si concluderà Sabato 20 con la finalissima e l’elezione del sessantesimo vincitore della kermesse.





19
aprile

DM LIVE SPECIALE: IN DIRETTA DALLA SALA STAMPA DEGLI STUDI RAI DI MILANO MECENATE LA FINALE DI X FACTOR. MATTEO BECUCCI SUL PODIO

Xfactor 2 - Matteo Becucci e Riccardo Cocciante

Sta per scattare l’ora X: tra pochi minuti in onda la finalissima di X Factor. Chi sarà il vincitore tra Jury, Matteo e The Bastard sons of Dioniso? Tra grandi ospiti, collegamenti dalle città dei finalisti e l’attesa per il verdetto finale, siamo pronti a seguire in diretta dalla sala stampa degli studi Rai di Milano Mecenate la finale LIVE per i lettori di DavideMaggio.it.

Ore 21.39: Francesco Facchinetti dà il via alla finale. Sigla. Ecco i 3 finalisti con i loro giudici. Facchinetti lancia la clip “Dai provini alla finale”. Chi vincerà il contratto discografico dal valore di 300.000 euro?

Facchinetti ricorda gli ospiti della serata: Cocciante, Elio e le storie tese, Grignani e Renato Zero. Collegamento con le piazze delle città dei finalisti: Miriam Leone, Miss Italia in carica, da Livorno; da Vigolo Vattaro Claudia Andreatti e da Brescia Luisa Corna.


19
aprile

X FACTOR – LA FINALE: CHI VINCERA’ TRA JURY, MATTEO E I THE BASTARD? OSPITI RENATO ZERO E COCCIANTE. BOOM DEL TALENT SHOW SU I TUNES

Facchinetti

La sfida finale: dopo tredici settimane di musica, emozioni, eliminazioni, nuovi ingressi e grandi ospiti, è arrivato il momento di decretare il vincitore della seconda edizione di X Factor. Questa sera alle 21.30 su Raiuno, il 23enne bresciano Jury, i 22enni trentini doc The Bastard sons of Dioniso e il 38enne livornese Matteo Becucci, si giocheranno la vittoria e l’ambito premio in palio, un contratto discografico da 300.000 euro.

Nel corso della serata finale i 3 finalisti si esibiranno in 4 performance: due cover (una nuova e un loro “cavallo di battaglia”), il loro brano inedito e un duetto con Riccardo Cocciante, Elio e le storie tese e Gianluca Grignani (non si conoscono però gli abbinamenti). Ospite d’eccezione, perfetto per il pubblico tradizionale dell’ammiraglia Rai, Renato Zero, ai vertici delle classifiche con il suo nuovo album “Presente”, che canterà il singolo “Ancora qui”. Per il passaggio di testimone, tornano sul palco di X Factor, i vincitori della prima edizione, il gruppo degli Aram Quartet, che si esibirà con il nuovo singolo “Il pericolo è il mio mestiere”, tratto dall’ album “Il pericolo di essere liberi” uscito il 17 aprile.

Il vincitore verrà scelto esclusivamente dal pubblico tramite il televoto. MorganMara Maionchi e Simona Ventura svestono così i panni di giudici e confidano nella vittoria finale del proprio candidato. Per gli scommettitori i vincitori saranno i Bastardi: le quota Sisal danno per favorita, con il 70% delle giocate, la band trentina, anche se aumentano i pronostici a favore di Matteo, che potrebbe far colpo sul pubblico di Raiuno. Il talent show chiude i battenti (in attesa del Galà e di un concerto, probabilmente a Trento il 27 aprile e in onda giovedì 30 in seconda serata su Raidue) con una media di 3.089.000 spettatori e il 14.04% di share, nettamente superiore alla prima edizione, nonostante vari spostamenti e una concorrenza particolarmente agguerrita.

Dopo il salto, scopri le madrine della finale, il boom di XF su I tunes e vota il tuo inedito preferito





20
febbraio

L’ARISTON TORNA TEMPIO DELLA MUSICA, STRAORDINARIA LA TERZA. ANIA VINCE SANREMOFESTIVAL.59, RIPESCATI AL BANO E SAL DA VINCI

Paolo Bonolis e Kevin Spacey @ Davide Maggio .it

Terza serata del Festival e l’Ariston torna ad essere finalmente il tempio della musica attraverso una notte ricchissima, in cui l’evento torna a riaffacciarsi nella cittadina ligure e le canzoni sono state le reali protagoniste. Una festa che si è aperta degnamente con quella che è, volendo usare un termine caro a Paolo Bonolis, una vera eccellenza della musica italiana, Giovanni Allevi. E fra le note del tema de “Il Pianista sull’oceano” e un doveroso omaggio ad Oreste Lionello, la Kermesse è ripartita più in forma che mai.

Al centro dell’attenzione le giovani proposte (nella seconda parte del post le nostre pagelle), in parte oscurate dai loro stessi mentori, big della musica italiana prestati a questi inediti progetti discografici, di cui si sono fatti portavoce. Numerose le standing ovation, ormai degradate quasi al rango di una Ola qualunque, tributate dal pubblico dell’Ariston agli artisti. Dalla voce intensa di Riccardo Cocciante, alla magia di Pino Daniele, passando per la musica di Burt Bacharach, non sono mancati lunghi applausi e momenti all’insegna del puro divertimento. Lo stesso Bonolis ha esclamato “Non sembra nemmeno di essere all’Ariston”, quando il pubblico si è alzato per ballare sulle note di un medley proposto da Zucchero, Maurizio Vandelli, Dodi Battaglia e Fio Zanotti, chiamati ad accompagnare la giovane Irene Fornaciari, unica “privilegiata” insieme a Malika Ayane a poter cantare con gli artisti “accompagnatori” anche dopo l’esibizione del brano in gara. A coinvolgere il pubblico ci hanno pensato anche Lucio Dalla, che ha fatto cantare la platea, arrivando a far intonare qualche verso anche ad un imbarazzato Del Noce, e Massimo Ranieri con la sua intramontabile “Perdere L’amore”.

Momenti intensi anche quelli che hanno visto sul palco Roberto Vecchioni, che ha lanciato un messaggio ai giovani attraverso la sua “Sogna Ragazzo Sogna”, Lelio Luttazzi, per la prima volta a suonare sul palco di Sanremo ad 86 anni, e Gino Paoli che si è esibito in diversi successi accompagnato soltanto da una chitarra. Unica donna mentore la bravissima Ornella Vanoni, che ha omaggiato Luigi Tenco con una “Vedrai Vedrai” rivisitata in chiave Jazz e Mino Reitano con “Una Ragione di più”, pezzo bellissimo di cui l’artista recentemente scomparso ha scritto la musica. (Sabato, nella serata finale, la moglie di Reitano ritirerà un prestigioso premio per la carriera del marito).

Dopo il salto le pagelle delle Nuove Proposte: