Il pubblico italiano ama i commissari. Da Maigret a Montalbano, passando per Cattani de La Piovra, negli anni si è appassionato alle loro indagini per finta, idealizzando personaggi nati dalla penna di un autore ed eleggendoli a propri eroi. Ma gli eroi, quelli veri, esistono fuori dallo schermo, rischiano la vita ogni giorno per uno stipendio dignitoso che non li renderà mai ricchi, non sono delle star ma hanno da raccontare storie che farebbero impallidire i loro alter ego televisivi. E a dargli voce arriva il nuovo programma di Rai 3 Commissari – Sulle Tracce del Male, in partenza stasera intorno a mezzanotte.
Raitre
Daria Bignardi: «Ho avuto un tumore. La direzione di Rai3 è stata il mio finale, da luglio non guardo più la tv»
“La chemioterapia fa schifo, ma serve. Curarsi o operarsi non è divertente. Non ho rimosso niente, ma ho elaborato tutto“. Daria Bignardi non ne aveva mai parlato prima, per pudore ma anche per paura della curiosità o della preoccupazione degli altri. Di quella malattia seria, che ora ha superato, l’ex direttrice di Rai3 ha deciso di raccontare ora, con altrettanta discrezione e con la forza interiore di chi ha combattuto. La sua potente testimonianza, rilasciata in un’intervista a Vanity Fair, si intreccia ai ricordi di un altro periodo intenso, quello trascorso alla guida della terza rete Rai.
Manuel Agnelli dà «Ossigeno» a Rai3 con musica e talk. Bonolis e Santamaria tra gli ospiti
Un programma dove si suoni musica al di fuori del comune e dove la musica si discuta, attraverso tematiche ad essa legate. Manuel Agnelli ci prova e, dopo X Factor, dà «Ossigeno» a Rai3. Da giovedì 22 febbraio prossimo, il frontman degli Afterhours debutterà in seconda serata sulla rete diretta da Stefano Coletta con un nuovo esperimento in cinque puntate, pensato come viaggio attraverso le connessioni tra la parola scritta e cantata, le immagini, il ricordo e le storie personali.
Stefano Coletta a DM: «Gli ascolti di Rai3? Siamo meno terremotati del previsto». Ho sostituito Asia Argento con Veronica Pivetti per due ragioni…
Il terremoto annunciato – assicura – non s’è visto. E, se c’è stato, non ha fatto disastri. A sei mesi dal suo insediamento, Stefano Coletta parla della Rai3 da lui diretta e traccia un primo bilancio con toni ottimistici. Da una parte – lo ammette lui stesso – la rete ha perso dei pezzi importanti, da Fabio Fazio al gruppo di Gazebo, ma dall’altra ha acquisito nuovi innesti: il ritorno di Michele Santoro, la nuova serie di Valerio Mastandrea, l’arrivo dell’intrattenimento con Carlo Conti. “Voglio riportare ascolto in prima serata e rafforzare le ventiquattr’ore” ci spiega Coletta, che abbiamo incontrato a Milano a margine della presentazione dell’undicesima stagione di Amore Criminale, condotta da Veronica Pivetti.
Veronica Pivetti a DM: «Scelta ad Amore Criminale per la mia normalità. Le violenze nello star system diverse dalle nostre» – Video
Si commuove, Veronica Pivetti. Guardando in anteprima coi giornalisti uno spezzone dell’undicesima stagione di Amore Criminale - di cui è la nuova conduttrice – l’attrice nasconde a fatica le lacrime. “Prima che attrice e conduttrice sono anche donna, ed è difficile accettare che succedano queste cose” dice, riferendosi ad una delle storie di femminicidio che lei stessa racconterà su Rai3. Da domenica 14 gennaio, in prime time per otto puntate, Pivetti guiderà la trasmissione che si occupa di denunciare e combattere la violenza sulle donne attraverso testimonianze e ricostruzioni in docufiction. Ogni appuntamento sarà preceduto da un’anteprima a cura di Matilde D’Errico, storica autrice ed ideatrice del format, che affronterà un tema specifico (la violenza psicologica, la violenza assistita, lo stalking, i centri antiviolenza, la tratta delle schiave…) e intervisterà una donna sopravvissuta. Poi la parola passerà a Veronica Pivetti, ed il racconto – struggente, a tratti crudo – entrerà nel vivo.
La Linea Verticale: i reparti ospedalieri raccontati su Rai 3 con un iperrealismo amaro ma graffiante
Rai 3 torna alla serialità italiana dopo l’esperimento poco fortunato di Non Uccidere, passato poi a Rai 2. E lo fa con una fiction molto particolare, amara e tragicomica, che debutterà stasera alle 21.45 ma che è già disponibile dal 6 gennaio su Rai Play, e che abbiamo visto per voi: si tratta de La Linea Verticale, coproduzione Rai Fiction – Wildside realizzata dal Centro di Produzione Rai di Napoli e composta da otto episodi da venticinque minuti ciascuno, divisi in quattro brevi prime time.
M, Michele Santoro torna su Rai3: «Nei talk show c’è Kamasutra di politici. Prima ero un Padreterno, ora ho un incastro contrattuale»
Zorro c’aveva la Z, Michele Santoro la M. Come il giustiziere mascherato, anche il giornalista intende lasciare il segno. Da domani, l’ex teletribuno di Annozero tornerà su Rai3 con il proprio programma d’attualità – M, appunto – per “fare quello che i tg non fanno“. In diretta dalla sede torinese del servizio pubblico, il conduttore presenterà in prima serata un ciclo di quattro puntate dedicate ciascuna ad un tema monografico: si parlerà di Banche, immigrazione, Roma Capitale ed evasione fiscale. L’obiettivo dichiarato è quello di fare una trasmissione opposta a Porta a Porta, almeno nell’approccio.
Non ho l’età: Rai3 racconta l’amore degli over 70
Innamorarsi e amarsi a settanta, ottanta, novant’anni: succede e si può, anche in Italia. Rai3 racconta l’amore over con Non ho l’età, il nuovo programma prodotto da Panama Film e in onda dal lunedì al venerdì alle 20.15, per sei settimane, a partire da oggi.