RAI Sport



29
aprile

GIRO D’ITALIA 2013: ECCO LA PROGRAMMAZIONE RAI, PER LA PRIMA VOLTA IN HD

Giro d'Italia 2013 sulle reti Rai

Nel 1953 la prima diretta Rai del Giro d’Italia, con la storica partenza da Piazza Duomo a Milano. Esattamente sessanta anni dopo, un’altra prima volta: la Rai trasmette il Giro in alta definizione. Spunta, dunque, il “sigillo” HD anche per l’edizione 2013 della Corsa Rosa, al via sabato 4 maggio da Napoli (clicca qui per il quadro completo delle ventuno tappe).

La squadra di Rai Sport garantirà un’ampia copertura della corsa, a cominciare dalle cinque telecamere installate sulle moto, due sugli elicotteri e tredici all’arrivo, che offriranno al telespettatore ben nove replay da angolazioni diverse. In caso di mal tempo, la ripresa verrà garantita dall’aereo-ponte.

Andiamo ora a scoprire nel dettaglio la programmazione Rai – dal 4 al 26 maggio 2013 – per il 96° Giro d’Italia con le principali trasmissioni dedicate:

  • Anteprima Giro dalle 14.00 su Rai Sport 1
  • Diretta Giro dalle 15.10 su Rai 3, Rai Sport 1 e Rai HD
  • Processo alla Tappa dalle 17.15 su Rai 3 e Rai Sport 1
  • TGiro dalle 19.30 su Rai Sport 1
  • Giro Notte da 00.00 su Rai Sport 1
  • Sintesi della tappa del giorno precedente dalle 10.00 su Rai Sport 2




26
aprile

GIRO D’ITALIA 2013: DA NAPOLI A BRESCIA. DA RAI SPORT AD EUROSPORT

Le tappe del Giro d'Italia 2013 (da La Gazzetta dello Sport)

L’esclusiva, si sa, è un termine che ultimamente ha ben poco a che fare con gli appuntamenti sportivi in tv. Al tavolo di ogni evento che conta, ormai, si siedono in molti; e non fa ovviamente eccezione il ciclismo, che da sabato 4 maggio si tinge di rosa con il 96° Giro d’Italia. Il rischio che l’edizione 2013 fosse riservata ai soli telespettatori abbonati a Sky è stato scongiurato dall’acquisizione dei diritti da parte di Rai Sport che, al pari di Eurosport, trasmetterà in diretta e in HD la corsa.

Prima di procedere nel dettaglio delle varie programmazioni, con gli orari delle tappe e delle trasmissioni dedicate al Giro (lo faremo in un secondo articolo), segnaliamo ai “fanatici” della storica Corsa Rosa che la partenza della 96° edizione, a differenza della precedente che ha debuttato con una tre giorni in Danimarca, “torna” nel Belpaese con il via da Napoli. Voi direte: “Giusto così, altrimenti perché chiamarlo Giro d’Italia?”. Sappiate, però, che il prossimo anno si riparte dall’estero con le prime tappe in terra irlandese.

Da evidenziare, inoltre, un’”anomalia” anche nell’arrivo, in programma domenica 26 maggio. La tappa finale, infatti, culminerà a Brescia e non più a Milano. Queste, nel dettaglio, le ventuno tappe del Giro d’Italia 2013:


23
aprile

IL BASKET E LA TV, UN RAPPORTO SEMPRE PIU’ DIFFICILE. CHI ACQUISTERA’ I DIRITTI TV DEGLI EUROPEI?

Andrea Bargnani e il c.t. della Nazionale Pianigiani

Qualche mese fa vi avevamo raccontato la difficile situazione del rapporto tra campionato di basket di Serie A1 (mica di un torneo amatoriale!) e le dirette televisive delle partite di ciascun turno. L’ultima chicca riservata dalle emittenti in possesso dei diritti risale a domenica sera – una serata sportivamente sin troppo bulimica a dire il vero data la contemporaneità di Juventus-Milan, Motomondiale e Formula 1 in differita – quando i minuti finali di un match al cardiopalma come quello tra Reggio Emilia e Cantù, trasmesso da Rai Sport 1 sono stati interrotti dagli spot che annunciavano l’imperdibile appuntamento con il Calcio a 5 di venerdì sera.

Si trattasse soltanto di questa disattenzione ci si potrebbe anche ridere su. In realtà la tensione tra il Servizio Pubblico Radiotelevisivo e la palla a spicchi è destinata ad aumentare nel corso delle settimane che ci accompagneranno alla fatidica data del 4 settembre 2013 quando in Slovenia inizieranno gli Europei maschili di basket che vedranno anche l’Italia tra le 24 squadre protagoniste.

Come riportato ieri dalla Gazzetta dello Sport, allo stato attuale i diritti di messa in onda della competizione continentale non sono stati ancora acquisiti e la Rai non sembra intenzionata a porre in essere uno sforzo economico per accaparrarsi gli Europei (maschili e femminili) del secondo sport nazionale dopo il dio pallone. Questo il duro sfogo di Gianni Petrucci, attuale Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro:





18
aprile

AMERICA’S CUP 2013: DIRETTA TV SUI CANALI RAI. MA A NAPOLI E’ POLEMICA

America's Cup 2013 a Napoli

La tv di Stato punta i riflettori sul Golfo di Napoli. Da oggi (giovedì 18 aprile) a domenica (21 aprile), scattano sulle acque partenopee le World Series di America’s Cup, gli ultimi appuntamenti preparatori che precedono le gare ufficiali della Coppa America 2013, in programma da luglio a San Francisco. Canale ufficiale dell’evento è RaiSport 1, a cominciare dalle gare odierne, in diretta a partire dalle 14.00.

“Finalmente passeremo dalle parole ai fatti, come si usa fare nel mondo della vela. A terra resteranno tutte le teorie mentre nel campo di regata vedremo chi è pronto veramente” ha dichiarato l’ex team manager di Mascalzone Latino Paolo Scutellaro, chiamato ad affiancare Giulio Guazzini, voce numero uno della vela in Rai, nella cronaca e nel racconto delle World Series ai telespettatori.

Sul canale 57 del digitale terrestre la diretta di match race e regate di flotta dalle 14.00 alle 16.00 di oggi, domani e domenica. Nella giornata di sabato, invece, le gare saranno live su Rai 2, sempre allo stesso orario. Tutti i giorni, oltre ai vari servizi nei tg e programmi sportivi, ampio spazio verrà dedicato all’America’s Cup nella trasmissione Super8 di Marco Mazzocchi (alle 12.00 su RaiSport 1) e nell’appuntamento con Novanta Minuti condotto da Enrico Varriale (alle 17.00 su RaiSport 1).


5
aprile

LA RAI PERDE ANCHE LE OLIMPIADI?

Olimpiadi Rio 2016

Ieri, in occasione dell’ormai annuale appuntamento con gli Screenings Rai, si è tenuto a Firenze il convegno d’apertura sul tema “Valore e valori dello sport”. Un’occasione per richiamare la tv di Stato all’insegnamento della sana cultura sportiva, perché, come ha precisato lo stesso vice direttore generale Gianfranco Comanducci, “la Rai può e deve alfabetizzare le scuole sullo sport”.

Peccato, però, che l’insegnamento e il buon esempio passino anche (e soprattutto) dalla messa in onda dei principali avvenimenti sportivi, ormai sempre più di “stampo” satellitare. La Rai, tirate le somme ed evidenziato un rosso in bilancio pari a 225 milioni di euro, si è vista costretta ad adottare la politica dei tagli che, per quanto riguarda lo sport, ammonta a 21 milioni. Risultato? Persa  l’esclusiva sulla Formula 1, ora sono seriamente a rischio anche i Giochi Olimpici di Rio 2016. A suonare l’allarme è Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport:

“Non è possibile che il servizio pubblico sia costretto dal mercato dei diritti sportivi, che ha raggiunto prezzi inaccettabili, a rinunciare a eventi sportivi fondamentali come le Olimpiadi [...] Non è giusto che i telespettatori debbano pagare un abbonamento per vedere manifestazioni sportive di interesse nazionale. La finale della Pellegrini alle Olimpiadi di Londra è stata seguita da 9 milioni e mezzo di spettatori, le finali di scherma da 5 milioni, il pugilato 6 milioni. Non si può non tener conto a livello politico e sportivo di queste cifre. Le Olimpiadi sono la massima declinazione sportiva, se non c’è l’emittente di Stato vuol dire che lo sport ha perso.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,





13
novembre

RAI SPORT: STEFANO BIZZOTTO E’ IL NUOVO TELECRONISTA DELLA NAZIONALE DI CALCIO

Stefano Bizzotto

L’Italia cambia voce. Stiamo parlando della telecronaca della Nazionale di calcio che, in occasione della partitissima di domani contro la Francia (in programma al Tardini di Parma e in diretta su Rai 1 alle 20.45), “vivrà” l’ultima di Bruno Gentili, prima voce dei match degli Azzurri da più di due anni, pronto ora a cedere il proprio posto a Stefano Bizzotto.

Un avvicendamento in vista dei prossimi Mondiali in Brasile - ha dichiarato il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli - nel segno della continuità e della valorizzazione delle professionalità della testata”. Gentili subentrò a Marco Civoli nel settembre del 2010, dopo la debacle italiana in terra africana, diventando la voce ufficiale di Euro 2012. Stessa sorte, dunque, per Bizzotto, che entra nel post-Europeo in vista dei Mondiali di Brasile 2014.

Italia-Francia di domani sarà un passaggio di consegne tra i due (Bizzotto affiancherà il collega in postazione di commento), mentre il debutto vero e proprio del nuovo “corso” avverrà a febbraio 2013, in occasione del match contro l’Olanda che attende gli uomini di Cesare Prandelli.


28
settembre

LA RAI SMENTISCE (O CORRE AI RIPARI?): NESSUNA DISPOSIZIONE VIETA BOXE, JUDO E KARATE IN FASCIA PROTETTA

Clemente Russo

Andiamo con ordine. Prima la scelta della commissione che coordina i palinsesti Rai di vietare la trasmissione di incontri di boxe, judo, karate e taekwondo in fascia protetta perché ritenuti sport violenti, tali da danneggiare i piccoli telespettatori. E l’imposizione ha sortito i primi effetti: la messa in onda dei Campionati di pugilato femminili, in programma ieri sera su Rai Sport alle 20.45, è stata posticipata a domenica in seconda serata.

Poi è arrivata la protesta del presidente del Coni Giovanni Petrucci, che si è rivolto direttamente ai vertici Rai chiedendo un immediato cambio di strategia per una decisione che ha definito come un atto gravissimo e inaudito, un vero e proprio affronto allo sport italiano. Non è mancata, inoltre, nemmeno la soddisfazione dell’Aiart, che si è invece complimentata con la tv di Stato per il giusto compromesso di trasmettere gli sport “incriminati” dopo le 22.30. Ed ora? Ecco arrivare la smentita della stessa Rai, che si mostra quasi incredula difronte alla bagarre scatenatasi:

“Non c’è alcuna disposizione che vieti la trasmissione sui canali Rai Sport 1 e Rai Sport 2 di discipline sportive, tra l’altro anche olimpioniche, come la boxe, il judo, il karate - si legge nel comunicato - Lo spostamento della messa in onda Campionato Italiano di Pugilato in seconda serata, invece che in prima, tra l’altro un evento registrato, è stata una scelta che nulla ha a che vedere con questioni legate a fascia protetta o presunta violenza dello sport in questione.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,


27
settembre

RAI: IL CONI ACCUSA LA CENSURA DEGLI SPORT RITENUTI VIOLENTI. MA C’E’ CHI GIOISCE

Giovanni Petrucci, presidente del Coni

Si sta scatenando un vero e proprio polverone di polemiche in seguito alla decisione della commissione di coordinamento dei palinsesti Rai di vietare in prima serata sulla tv di Stato, per salvaguardare la crescita dei minori, sport ritenuti violenti come il pugilato, il judo, la lotta e il taekwondo (per maggiori inflo clicca qui). Una scelta che ha lasciato incredulo Giovanni Petrucci, presidente del Coni, che – come si legge su Repubblica – accusa:

Si tratta di un atto gravissimo e inaudito, per il quale chiedo al Presidente Tarantola, al Direttore Generale Gubitosi e al Direttore di Rai Sport De Paoli un immediato cambio di strategia perché tale decisione rappresenta un affronto alla storia dell’olimpismo e dello sport italiano, nonché l’esatto contrario di quello che viene normalmente definito ’servizio pubblico’. Inoltre, vietando ai minori la visione di tali sport, si offende anche il senso comune e l’intelligenza di quei genitori che, sull’onda dell’entusiasmo dei recenti Giochi Olimpici di Londra, dove queste quattro discipline hanno contribuito al medagliere azzurro con sei podi (pari al 21,4%), hanno portato in massa i loro figli ad iscriverli nelle palestre di tutt’Italia di pugilato, judo, lotta e taekwondo”.

Petrucci non si risparmia e parla di “assurdità di certe scelte di ottusa burocrazia che lo sport italiano respinge con fermezza e di cui avremmo fatto volentieri a meno”. Deluso e amareggiato anche il pugile Roberto Cammarelle, argento nei supermassimi alle recenti Olimpiadi (medaglia, va precisato, ottenuta nella finale trasmessa dalla Rai alle 16.00):