“Faziosità! Un elemento imprescindibile, per una televisione stabile“. Eh già, proprio così! E’ più difficile trovare, tra i volti noti, dei personaggi che siano politicamente super-partes, che vedere Mina al Festival di Sanremo. L’ ultimo capitolo della saga de “i Faziosi” riguarda la straripante Monica Setta, volto nuovo e vincente (in termini di auditel) del pomeriggio di Raidue, rea secondo il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo (quota PD) di mettere in scena dei distorsivi televoti sulle questioni politiche di maggiore attualità che puntualmente danno ragione a idee e personaggi del centro-destra.
Il CdA Rai ha approvato l’obiezione del suo consigliere e ha quindi “tirato le orecchie” alla Setta, bocciando il meccanismo di partecipazione popolare al suo programma “Il fatto del giorno” e ammonendola anche sui toni sensazionalistici utilizzati, nonchè sull’annuncio di notizie esclusive “acchiappa-share” poi non comunicate e prive di riscontro (su tutti, i nomi dei politici che frequentano abitualmente transessuali).
“Ho la coscienza a posto” ha risposto la Setta, che ha controbattuto punto per punto alle accuse a lei rivolte: “Il meccanismo del televoto l’ho ereditato da Milo Infante che l’ha utilizzato per tutta le passata stagione a ‘Insieme sul due’; [...] I miei ospiti sono sempre per il 50% del centro-destra e per il 50% del centro-sinistra. [...] E’ vero ho detto che avrei fatto i nomi dei politici che vanno a trans, poi non l’ho fatto. Ho ritenuto che non fosse giusto nei confronti delle loro famiglie. [...] E poi ho avuto paura: ho ricevuto telefonate notturne e sms anonimi con su scritto ’stai attenta’.”