Rai YoYo



8
dicembre

NATALE 2015: MUSICA, FILM E CARTONI SOTTO L’ALBERO DI RAI YOYO

Rai YoYo - Natale 2015

Il Natale è in assoluto la festa preferita dai bambini. Tra polemiche più o meno strumentali su presepi e canti natalizi banditi dalle scuole, a garantire la giusta atmosfera di festa ci pensa Rai YoYo. Il canale diretto da Massimo Liofredi, leader dell’offerta tematica Rai, proporrà da oggi, sino al 6 gennaio, numerose produzioni animate che arricchiranno l’offerta televisiva nel periodo di Natale. Tra personaggi vecchi e nuovi, film e cartoon, il giovane pubblico della rete – che dal prossimo maggio non avrà più la pubblicità – potrà passare insieme alla propria famiglia pomeriggi e serate di allegria davanti alla tv.




25
novembre

RAI YOYO, RAI5 E RAI STORIA SENZA PUBBLICITA’ DA MAGGIO 2016. CAMPO DALL’ORTO: NO AL MERCATO PAY

Rai

Stop alla pubblicità su tre canali del servizio pubblico. La decisione, anticipata al Corriere dal DG Antonio Campo Dall’Orto, è stata ufficializzata ieri dal Presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico. Dal 1° maggio 2016, gli spot pubblicitari verranno eliminati da Rai Yoyo, Rai5 e Rai Storia: in pratica, dai canali culturali e dalla rete dedicata ai più piccoli nonchè canale leader dell’offerta tematica Rai.


17
settembre

MASHA E ORSO: A RISCHIO CHIUSURA IL NUOVO CARTOON CHE HA FATTO BRECCIA NEL CUORE DEI PIU’ PICCOLI

Masha

Mamme di tutto il mondo, unitevi. Se, a dispetto dei consigli di psicologi e manuali di pedagogia vi capita di usare la tv per intrattenere i vostri pargoli, sappiate che presto potreste dire addio a due dei migliori “baby sitter” presenti al momento sul piccolo schermo, ovvero Masha e Orso: il cartone animato di Rai Yoyo, infatti, è a rischio.

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24
luglio

I TELETUBBIES TORNANO DOPO 14 ANNI IN UNA VESTE RINNOVATA. RAI YOYO ACQUISISCE TUTTI I DIRITTI

Teletubbies

Sono stati in produzione per soli quattro anni, dal 1997 al 2001, ma sembra ci siano sempre stati. Soprattutto perchè non sono mai più andati via da quel tubo catodico al quale si ispirano le loro figure. Il riferiemento è ai Teletubbies, i personaggi creati dalla Ragdoll Productions, protagonisti della serie tv dedicata ai più piccoli e scritta con l’ausilio di esperti di pedagogia e psicologi.

Teletubbies: in arrivo una nuova serie con grafica rinnovata

Tinky Winky, Dipsy, Laa-Laa e Po hanno fatto impazzire tanti bambini con le loro storie buffe, le parole ripetute all’infinito e la capacità di insegnare giocando. E adesso questi quattro pupazzoni che hanno dei teleschermi al posto della pancia sono pronti a tornare con degli episodi nuovi, in una grafica rinnovata e realizzati in tecnologia Cgi, ovvero con le immagini generate direttamente dal computer. Le nuove puntate saranno sessanta e dureranno dodici minuti ciascuna, e dovrebbero arrivare sulla CBeebies inglese entro la fine dell’anno. E in Italia?

Teletubbies: Rai Yoyo acquisisce i diritti delle repliche e dei nuovi episodi

Così come le vecchie serie – spesso riproposte in replica e sempre presenti sul sito ufficiale per la visione online – anche i nuovi episodi verranno trasmessi da Rai Yoyo, il canale dell’azienda pubblica dedicato ai bambini in età prescolare. Anzi, il canale 43 del dtt ha da poco siglato un accordo con la società di broadcasting internazionale Dhx Media, acquisendo tutti i diritti tv sui Teletubbies, sia quelli passati che quelli futuri.

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10
giugno

HEIDI: ORA I MONTI LE SORRIDONO IN 3D. MA SOLTANTO LORO!

Heidi 3D

Ci sono cose che non dovrebbero accadere. E programmi di cui non si dovrebbe mai fare un remake, soprattutto quando l’originale è entrato nella sfera del “mito”, è stato visto da generazioni e generazioni di bambini e, soprattutto, negli ultimi trentacinque anni ha invaso il piccolo schermo senza mollarlo mai.

Heidi: Rai Yoyo trasmette la nuova versione 3D

E invece no, accade. Accade che la fantasia faccia cilecca, le idee scarseggino e, piuttosto che proporre qualcosa di nuovo, si vadano a ripescare vecchi classici di cartoni animati per rifarli punto e a capo. E’ successo a L’Ape Maia ed ora tocca nientemeno che a Heidi, la piccola orfanella dal cuore d’oro che nel 1978 fece capolino nella tv italiana in un anime giapponese, e che oggi ritorna in una versione 3D su Rai Yoyo tutti i giorni alle 6:00 e alle 23:00.

Nulla da eccepire sull’aspetto tecnico: il cartone è ben fatto e realistico, come la nuova tecnologia impone. E avessero ritoccato un pochino la storia per rendere anche quella più moderna e attuale, forse ce ne saremmo fatti una ragione. Invece no: la trama è la stessa della versione originale, i personaggi sono sempre quelli, l’ambientazione neanche a parlarne e dunque a vederla si finisce per restare spiazzati e basta. Come prendere una bambola antica – e, diciamolo, ormai superata! – e metterle addosso un bel chiodo di pelle borchiato che con il suo viso di porcellana fa a pugni. L’unica cosa diversa è la sigla, con una canzone totalmente nuova che però finisce per far sentire la mancanza della vecchia.

Heidi: Cartoonito trasmette ancora la prima versione

Ma non c’è problema, perchè se la mancanza si dovesse fare insopportabile basterà abbandonare il canale 43 del dtt e spostarsi al 46, ovvero Cartoonito, che con stoica fermezza continua a mandare in onda la Heidi giapponese alle 13:00 e alle 21:00, dopo l’ennesimo fortunato passaggio su Italia 1 di qualche mese fa. Insomma, l’iniziativa della Studio 100 Animation – che ha prodotto Heidi 3D per la rete tedesca Zdf – non convince e non è piaciuta neanche ai tedeschi che sono insorti su Twitter per protestare contro il nuovo cartoon, reo addirittura di aver ucciso i loro sogni d’infanzia e di rappresentare oggi una bimba magra quando la prima Heidi era più che paffuta.

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23
aprile

MASHA E ORSO: DALLA RUSSIA ARRIVA LA RIVALE DI PEPPA PIG

Masha e Orso

Masha e Orso

Se tra i big del digitale terrestre la situazione sembrerebbe piuttosto stazionaria, senza particolari sussulti al di là degli investimenti di Discovery, è dietro al mercato dei canali kids che si cela una battaglia piuttosto accesa tra i vari editori, sempre pronti ad accaparrarsi pubblico a colpi di nuove esclusive. L’obiettivo è di trovare quel brand che sia in grado di attecchire tra i più giovani al fine di trainare il mercato del licensing e, quindi, gli investimenti in televisione. Un caso piuttosto curioso è quello di Masha e Orso, serie prescolare di origine russa prodotta dallo studio Animaccord e ispirata ai personaggi del folklore russo, Masha e Orso e appunto.

Realizzata completamente in 3D, la serie, di stampo sitcom con tante gag, segue le vicende della piccola Masha e del suo grande amico Orso e ogni loro avventura è una sorta di metafora della relazione tra il bambino e il mondo. Acquistata da Rai YoYo alla ricerca di un erede della sempreverde Peppa Pig, la serie ha toccato picchi di 500 mila spettatori diventando uno dei titoli più popolari tra i più piccoli (e dei più replicati sul canale diretto da Massimo Liofredi). E non è sfuggita neanche a DeAgostini che, da ottobre 2014, trasmette il cartone su DeA Junior, proponendo dallo scorso 20 aprile alle 20, dal lunedì al venerdì, l’ultimo ciclo di episodi, già visto sul canale Rai.

Masha e Orso: trama

Masha è una simpatica bambina che vive in una casetta ai margini del bosco, vicino alla ferrovia. Al di là della linea ferroviaria, raggiungibile con un sentiero, vi è la casa di Orso. Il povero animale, suo malgrado, si ritrova la piccola peste sempre in mezzo ai piedi e, visti i continui guai in cui si caccia, è spesso costretto ad intervenire, seppur con affetto paterno, rimproverandola e cercando di rimediare alla marachelle combinate.

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1
dicembre

EUTELSAT TV AWARDS 2014: RAI YOYO TRIONFA CON DMAX E GOMORRA. 4 PREMI PER L’ITALIA

Eutelsat Tv Awards - Massimo Liofredi

Eutelsat Tv Awards - Massimo Liofredi

Gli Eutelsat TV Awards 2014 sbarcano per la prima volta a Roma al Cavalieri Waldorf Astoria e l’Italia colleziona la bellezza di 4 statuette su 14 premi. Il Belpaese, riuscendo nell’impresa di strappare quattro agognati Gea, si posiziona incredibilmente in vetta alla classifica, confermandosi un paese con del potenziale anche a livello televisivo. Potenziale che però si sta esprimendo in gran parte sulle reti tematiche, ormai vera e propria fucina di novità e talenti.

Ma vediamo i premi conquistati durante la famosa “Notte dei Satelliti” tenutasi lo scorso 28 novembre.

Eutelsat Tv Awards – Categoria bambini – Rai YoYo vincitore

A vincere il premio nella categoria Bambini è stato Rai YoYo, il canale prescolare nonché il più visto dell’offerta Rai “per la capacità di produrre in proprio il 45% dei contenuti trasmessi e per la qualità delle co-produzioni internazionali”. Per Massimo Liofredi, Direttore di Rai Ragazzi, si tratta del secondo successo internazionale a distanza di pochi giorni, dopo la vittoria di Vincenzo Cantiello allo Junior Eurovision Song Contest. Entusiasta, e non potrebbe essere altrimenti, il dirigente dell’azienda pubblica:

“Sono molto orgoglioso che una manifestazione così prestigiosa come questa possa aver decretato anche il successo internazionale del Canale Rai YoYo. Questo, a riprova del fatto che l’investimento fatto dalla Rai verso i bambini e ragazzi, dedicandogli una Direzione di genere con una ricca offerta suddivisa su due canali, non solo è insito nella nostra missione di servizio pubblico ma è importante per il nostro futuro e quello delle nuove generazioni“.

Eutelsat Tv Awards – Categoria Lifestyle – DMAX vincitore

DMAX, invece, conquista la categoria Lifestyleper aver proposto concetti innovativi come il viaggio attraverso la tradizione italiana dello street food, che ha conquistato l’immediato successo del pubblico, consolidando il canale come un brand maschile fortemente riconoscibile”. A ritirare il premio, oltre a Sergio Del Prete di Discovery, anche il volto del canale e il vero vincitore, Chef Rubio.

Eutelsat Tv Awards – Categoria best programme/fiction – Gomorra (Sky) vincitore


19
novembre

MASSIMO LIOFREDI, DIR. RAI RAGAZZI, A DM: LA VITTORIA AL JESC, UNA VITTORIA DELLA RAI. OSPITEREI SU RAI GULP UN DAYTIME DI TI LASCIO UNA CANZONE E THE VOICE. NON ESCLUDO L’ARRIVO DI UNA SCUOLA…

Massimo Liofredi

Massimo Liofredi

E’ soddisfatto il direttore di Rai Ragazzi, Massimo Liofredi, per il gradino più alto del podio ottenuto dall’Italia nella versione junior dell’Eurovision Song Contest. Ancor più soddisfatto per la sua Rai Gulp che ha ospitato la manifestazione nella quale ha trionfato il nostro Vincenzo Cantiello. Una vittoria che ha acceso i riflettori sul canale giovane della tv pubblica e ha dato il la per alcune riflessioni sui canali tematici, tra nuovi progetti e mission aziendali che vedono sempre protagonisti i più giovani.

Direttore, quanto gongoli?

Sono contento per l’azienda. La vittoria al Junior Eurovision Song Contest è la dimostrazione che quando la Rai si muove in maniera pesante, con un progetto, è vincente. Ci ho messo tutta la mia professionalità e le mie capacità, perchè questi progetti devono vivere di intuizioni. Se hai l’intuizione giusta vinci e va tutto bene. Se l’intuizione è sbagliata un po’ meno. Ero preoccupato e ci ho messo tanto del mio.

Quali sono state le intuizioni?

Sono state tre. La prima è quella di aver chiamato Leonardo De Amicis che è un ottimo professionista, un grande maestro, una persona estremamente intelligente; la seconda, aver scelto Vincenzo Cantiello: l’abbiamo scelto subito. Chiesi al maestro chi fosse, tra i ragazzi di Ti Lascio una Canzone, quello con l’estensione più larga, che si avvicisse di più al melodico italiano. Mi ha indicato Vincenzo, ho ascoltato tutte le sue esibizioni e non abbiamo avuto dubbi. Poi ci siamo seduti io e il maestro, l’uno di fronte all’altro, e abbiamo puntato sul melodico italiano che vince sempre sui paesi dell’est che hanno un ruolo importante nell’Eurovision Song Contest. Gli chiesi di ispirarsi a Claudio Villa, Mario Del Monaco, Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti, a quella melodia che ci carattterizza e ci ha caratterizzato per anni. E’ inutile stare sulla dance, in un campo nel quale ci massacrano. E questa è stata la terza intuizione.

Certo, sono melodie più antiche ma che strizzano l’occhio a determinati paesi…

Indubbiamente. Abbiamo lasciato a casa qualcosa ma allo stesso tempo ci abbiamo guadagnato. Era la cosa più ovvia e giusta. E come dice il buon Einstein: ‘nell’ovvio c’è sempre un punto di genio’.

Ti stai definendo ‘genio’?

(ride, ndDM) No no no. Quando si vince, si vince con un gioco di squadra. Puoi essere il presidente, l’allenatore o il capitano ma da soli non si va mai da nessuna parte. E infatti fondamentale è stata la presenza di Antonella Clerici che ha sposato il progetto. La ringrazio pubblicamente perchè è stata veramente carina: non tutti hanno l’intelligenza di capire che venendo a Rai Gulp ti spendi per il mondo dei giovani, che è una cosa estremamente nobile. Il futuro è loro. Forse dovremmo essere tutti un po’ più attenti a investire sui giovani.

Quanto ha giocato a favore di Antonella Clerici e del suo Ti Lascio una Canzone la vittoria di Vincenzo Cantiello?