pro e contro



11
agosto

Gue Pequeño e il video piccante: Pro e Contro

Gue Pequeno

Gue Pequeno

Per un agosto bollente, non poteva mancare una notizia bollente. Ci riferiamo al video piccante che Gue Pequeño ha postato per errore su Instagram Stories scatenando gli internauti. Ecco i PRO e i CONTRO dello “scandalo 2.0″, stilati non senza ironia.

Pro

Ha mostrato delle invidiabili doti fisiche. D’ora in poi avrà ancora più donne ai suoi piedi.

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21
ottobre

PRO E CONTRO: AURORA RAMAZZOTTI CONDUCE X FACTOR DAILY

Aurora Ramazzotti

La vedremo all’opera solo tra qualche giorno ma la sua presenza ad X Factor Daily sta facendo discutere da molti mesi. Parliamo di Aurora Ramazzotti, figlia di Eros e Michelle Hunziker, scelta da Sky per non meglio precisati meriti artistici. Andiamo a scoprire quali sono i Pro e i Contro della sua partecipazione.


19
ottobre

PRO E CONTRO: DUE SETTIMANE SENZA AUDITEL

Auditel

Duro colpo o benedizione? La vacatio auditel continua a far discutere. Sulla scia di una delle più celebri rubriche del Tonight Show, abbiamo fatto una lista (ironica) dei pro e dei contro di 2 settimane senza Auditel. Ci perdonerà Jimmy Fallon.

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1
ottobre

DISAFFEZIONE DAI REALITY?

Reality Collage @ Davide Maggio .it

Se dovessimo rispondere alla domanda oggetto del titolo di questo post, guardando esclusivamente i dati auditel delle produzioni di quest’inizio stagione, probabilmente la risposta sarebbe obbligata e dovremmo rispondere con un secco SI!

Io, tuttavia la penso diversamente.

Prima di procedere…una premessa.

Ho sempre ritenuto il reality show il genere televisivo che meglio soddisfa le “esigenze” del popolo televisivo italiano.

Esigenze fondamentalmente voyeuristiche grazie alle quali potersi, da un lato, confrontare con gente comune che vive situazioni reali, dall’altro curiosare nella quotidianità e nell’intimità altrui con la sperenza di poterci ridere su.

E’ naturale che quanto più questa realtà sia eccessiva, animata, accesa, tanto più crescerà l’interesse e la curiosità nel telespettatore.

Non è un caso che i momenti di maggior successo (o quanto meno quelli più seguiti e che rimangono ben impressi nella memoria dei “guardoni”) siano :

  1. lo scontro (sino ad arrivare a quello fisico)

  2. l’intimità spinta (fino ad arrivare al sesso)

Chi non ricorda l’accapigliamento tra Antonella Elia e Aida Yespica (Isola dei Famosi) o le notti infuocate di Pietro Taricone e Cristina Plevani (GF1)?

Naturalmente, trattandosi di reality –> show, la mediazione televisiva è implicita e, conseguentemente, la situazione ”reale” proposta è, a ben guardarla, artificiale poichè architettata, influenzata e dominata dalla tv stessa che in questo modo influisce sulla realtà, modificandola. –br[Continua a leggere DISAFFEZIONE DAI REALITY?]–

Proprio per questi motivi, è facile intuire e soprattutto constatare che il successo di uno show del genere sia condizionato da fattore fondamentali quali :

  1. la scelta dei personaggi che daranno vita al programma : quanto più forte è la personalità, il carattere e il carisma dei personaggi, tanto maggiore sarà il successo del programma;

  2. la suggestività della storia che i personaggi dovranno vivere;

  3. una conduzione carismatica che renda il presentatore anche (e soprattutto) un buon “macchinatore” della realtà proposta.

Un’integrazione si rende necessaria parlando dei reality show in cui i protagonisti non sono più persone “normali” ma celebrità.

Entra, infatti, in scena un altro fattore che s’aggiunge a quelli precedentemente citati e trova in questo particolare genere di reality la Sua massima espressione : la miseria umana. A farla da padrona, in questo caso, è, infatti, il desiderio di spogliare una celebrità dei panni da very important person e ”metterla alla prova” con le difficoltà della vita di tutti i giorni.

Tutto ciò che ho premesso è stato, come è naturalmente che sia, ben capito dalle emittenti e, ancor più, dalle case di produzione, tant’è che quest’anno si è deciso di strafare!

Ecco qual è il vero punto.

Il pubblico non s’è stufato dei reality.

Il pubblico ha semplicemente imparato a scegliere : non ci si trova più (fortunatamente) di fronte ad un pubblico che accetta passivamente ciò che la TV propina ma i telespettatori si pongono ormai in atteggiamento critico nei confronti del piccolo schermo e hanno imparato a meglio utilizzare il telecomando optando, in alcuni casi, per il tasto rosso pur di non sorbire uno spettacolo che non si gradisce.

Quello che si è bocciato in questo inizio stagione non è stato, quindi, il reality ma IL REALITY A TUTTI I COSTI che pur non soddisfando tutti i punti precedentemente analizzati ha invaso i palinsesti del tubo catodico nostrano nell’erronea convinzione (presto smentita dai dati auditel) di dover riscuotere, per il sol fatto d’essere un reality show, un immeritato successo.

Se così non fosse e ci si trovasse, dunque, di fronte ad una disaffezione nei confronti dell’intero genere dei reality show non si giustificherebbe il successo de La Pupa e il Secchione, andato ben oltre ogni più rosea aspettativa.

Volendo passare dal generale al particolare, lasciando da parte Wild West che, a dirla tutta non brilla in nessuno dei 3 “requisiti da reality”, mi piacerebbe soffermarmi su Reality Circus e cercare di capire le motivazioni alla base del calo d’ascolti de L’Isola dei Famosi Honduras.

Inutile negare che Reality Circus sia difficile, già di per sè, da “etichettare” come reality show : la puntata serale è condita da “semplici” esibizioni circensi che hanno per protagonisti degli pseudoVIP in cui la “realtà” (nel senso sopra spiegato) è assolutamente essente. In daytime la maggior parte dello spazio è dedicato alla preparazione atletica senza che le bramate quotidianità e intimità raggiungano il telespettatore. Già questo basterebbe a definire Reality Circus come VIPSHOW e NON come reality show.

Ma nemmeno questa definizione sembra calzare a pennello per il reality in questione.

Quelli che dovrebbero essere infatti dei reality show in cui ad essere protagonisti siano delle celebrità, si sono trasformati in veri e propri uffici di collocamento per sottospecie di artisti appena affacciatisi sul mondo dello spettacolo o l’ultima spiaggia per artisti in via d’estinzione.

Quest’anno, però, si è voluto proprio esagerare.

Si è passati a sponsorizzare e a regalare visibilità a personaggi del tutto sconosciuti e spacciati per vip.

Il pubblico è rimasto deluso da due trasmissioni (in particolare l’Isola) che, pur risultando interessanti, avrebbero dovuto vedere personaggi noti mettersi in discussione. Così non è stato e il telespettatore non è più disposto a farsi prendere in giro.

La conseguenza? 

In un caso si è bocciato in toto un reality di nuova creazione (Circus), nell’altro è stato punito un programma ormai storico qual è L’Isola dei Famosi.

Trovo a tal proposito interessanti, esemplificativi e divertenti due servizi realizzati da Matrix che hanno tradotto in video le parole (dure) di Nicoletti (critico televisivo e giurato a La Pupa e il Secchione) che hanno ad oggetto proprio quest’ultimo punto della discussione.

Probabilmente, proporVi il video, è la maniera migliore per concludere.

Buona Visione

[Clicca qui per il video]