Non c’è niente da fare, ci sono artisti fortunati, altri decisamente meno. C’è chi deve dar prova di sè ogni volta che appare in video, e c’è chi -al contrario- viene osannato dal pubblico qualunque cosa faccia, anche quando di lodevole c’è ben poco. Ci sono personaggi pronti ad essere massacrati, altri -invece- perdonati. E se è vero che in alcuni casi il perdono è assolutamente comprensibile (e forse necessario), in altre situazioni è forse opportuno porgere delle scuse.
Pensavo, ad esempio, a Luciana Littizzetto, comica straordinaria alla quale si può perdonare praticamente di tutto. Un personaggio controcorrente, fuori dalle cosiddette ‘logiche del sistema’ e percepito, proprio per questo motivo, più vicino al pubblico che ai poteri forti. Una scelta coraggiosa ma abbondantemente ripagata da un amore quasi incondizionato dei telespettatori che ogni domenica la seguono con una fedeltà impressionante.
Proprio quei ‘poteri forti’, però, non si sono tirati indietro nel premiarla come Personaggio Femminile dell’Anno nell’edizione appena conclusasi del Premio TV 2011. Ma della Littizzetto, sul palco dell’Ariston, non c’è stata traccia. I più avranno pensato ad un’impossibilità nel raggiungere la riviera ligure visti gli impegni con Che Tempo che Fa, in onda nella stessa sera. Peccato, però, che in platea all’Ariston è puntualmente arrivato il regista del programma Duccio Forzano. Ed anche a voler giustificare l’assenza (le donne, si sa, prima di andare in scena necessitano di preparativi più lunghi), sembra ingiustificabile il mancato arrivo anche di una semplice telefonata di ringraziamenti.