Piazza Pulita



9
settembre

CORRADO FORMIGLI A DM: ECCO DI COSA FAREI PIAZZA PULITA. CURIOSO DI VEDERE MISS ITALIA SU LA7

Corrado Formigli

Abbiamo intervistato Corrado Formigli prima della partenza del suo Piazza Pulita, uno dei programmi di informazione di punta de La 7. Il giornalista è riuscito a ritagliarsi un suo spazio nel vasto panorama dei programmi informativi offerto dalla nostra televisione cercando di mantenere l’equilibrio tra scontro politico, educazione e informazione. Di lui ci ha colpito la voglia di argomentare le sue risposte. L’appuntamento con la “season premiere” è per stasera – 9 settembre – e sarà particolarmente impegnativo sia per la concorrenza delle altre reti sia per il tema che inevitabilmente dovrà essere affrontato.

Intervista a Corrado Formigli

La data della prima puntata coincide con il giorno in cui la giunta al Senato deciderà il destino politico di Berlusconi. Come vi state organizzando per gestire la puntata?

Stiamo preparando una puntata che sarà un bel banco di prova per quello che sarà Piazza Pulita quest’anno. La trasmissione spingerà al massimo l’acceleratore sulla capacità di raccontare l’attualità strettissima, con dirette, servizi a caldo, cambiando la scaletta all’ultimo momento e quindi, per la prima puntata, il racconto di quello che accadrà in giunta al Senato. Allo stesso tempo vogliamo avere un contenuto di approfondimento e di inchiesta, che è l’altro punto di forza del programma, nel caso della puntata odierna approfondiremo i processi che attendono Berlusconi, in particolare pensiamo al processo sulla “compravendita” dei parlamentari. Coniugare il caso dell’attualità e l’approfondimento dell’inchiesta cercherà di essere la costante del programma.

Quali altri temi guida toccherete, avete già un’idea?

Da un lato è l’attualità che detta le regole, dall’altro ci saranno le inchieste sul sistema Italia e su quello che non funziona. La corruzione, la casta, la spesa pubblica, il crollo del welfare, la crisi economica. Tutti i temi già in agenda dall’anno scorso, con la differenza che racconteremo anche quelli che hanno una ricetta per uscire dalla crisi. Accanto alla critica radicale del sistema, che è nostra caratteristica raccontare in modo molto diretto, vorremmo da quest’anno cercare di raccontare quelli che ce la fanno. Offrire delle risposte a coloro che pensano non ci sia più un futuro per il nostro Paese.

E tu di cosa faresti Piazza Pulita?




6
maggio

GIULIO ANDREOTTI MORTO: NIENTE FUNERALI DI STATO. LA TV RICORDA “IL DIVO”

Morto Giulio Andreotti

Il Divo Giulio, Belzebù, la Sfinge, il Papa nero. L’uomo simbolo del potere democristiano, dei processi e dei segreti. Degli archivi inaccessibili e scottanti. Giulio Andreotti è stato senza dubbio il personaggio politico più influente e discusso del secolo scorso, il padre fondatore della Prima Repubblica e il tessitore delle sue trame. Così lo hanno sempre dipinto, tra verità e leggenda, così continuerà ad esserlo. Stamane il senatore è morto all’età di 94 anni e la notizia ha subito trovato eco in tv; proprio sul piccolo schermo, dove Andreotti non compariva ormai da tempo. E dove, di tanto in tanto, si ironizzava sulla sua biblica longevità.

Ora il ‘Divo Giulio‘ se n’è andato per davvero, assieme ai suoi segreti, e in tv – come per ogni personaggio pubblico che si rispetti – è il tempo dei ricordi. Dopo l’annuncio della morte di Andreotti nei tg del primo pomeriggio, in questo momento sono i canali all news a suonare il requiem con immagini, ricordi e testimonianze. Tgcom24, in particolare, ha riproposto una vecchia intervista rilasciata dal senatore a Terra, ed ha ricordato le imitazioni che il Divo Giulio si guadagnò in programmi tv popolari come il Bagaglino (sotto un video di una sua ospitata a Biberon). Sulla rete all news di Mediaset hanno lasciato il loro ricordo anche Claudio Martelli, Clemente Mastella, e Paolo Cirino Pomicino, che conobbero l’ex primo ministro italiano.

Proprio Cirino Pomicino, pezzo grosso della Dc andreottiana, stasera sarà ospite a Piazza Pulita su La7, nel corso di una puntata intitolata precedentemente “Chi comanda?”. Ironia della sorte. Il programma di Corrado Formigli, come del resto tutti gli approfondimenti politici in palinsesto, riserveranno ampio spazio alla figura del senatore a vita. In prima serata anche Quinta Colonna – il programma che dà voce alle piazze – si soffermerà su Andreotti, il politico espressione del Palazzo e dei suoi compromessi.


24
marzo

CORRADO FORMIGLI REPLICA A TRAVAGLIO SUL DUELLO CON GRASSO: “LE TUE RICOSTRUZIONI FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI”

Corrado Formigli

Fratelli coltelli. Volano stracci tra Marco Travaglio e Corrado Formigli, un tempo compagni di merende ad Annozero ed oggi competitor della libera informazione nel palinsesto di La7. In una lunga nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, il conduttore di Piazza Pulita ha replicato alla ricostruzione che il vicedirettore del Fatto Quotidiano aveva reso in merito ai retroscena dell’annunciato confronto tv con Piero Grasso. “La ricostruzione falsa” ha accusato Formigli, che domani ospiterà il Presidente del Senato in prima serata nel corso del suo talk show politico.

Secondo Travaglio, tale ospitata sarebbe stata organizzata nottetempo dal collega, il quale si sarebbe intromesso nella querelle nata a Servizio Pubblico pur non c’entrando “nulla di nulla”. “Non mi sono intromesso. Ho semplicemente offerto il mio spazio di approfondimento” ha replicato Formigli, sottolineando il fatto che il suo programma vada in onda sulla stessa rete e alla stesso ora di Servizio Pubblico, per di più pochi giorni prima del talk show santoriano. “Non si può dire che non c’entrassi ‘nulla di nulla‘” ha aggiunto.

Il giornalista ha poi ricostruito le comunicazioni via sms intercorse con Travaglio per mettere a punto un’eventuale duello a Piazza Pulita. Formigli avrebbe lanciato la proposta al collega sotto forma di domanda (“lunedì sei con noi a Piazza Pulita per il confronto con Grasso?“), ma questi avrebbe risposto di no e che il duello lo avrebbe fatto solo “da Michele oppure sulla web tv del Fatto e di Servizio Pubblico“… “Se Marco cita le fonti, che almeno le citi correttamente. Specie se la fonte è lui stesso” ha aggiunto Corrado, riferendosi alla versione dei fatti – evidentemente diversa – prestata da Travaglio.





22
marzo

MARCO TRAVAGLIO RIFIUTA IL CONFRONTO CON PIERO GRASSO A PIAZZA PULITA

Marco Travaglio

Per ora i duellanti concordano su un solo punto: la necessità di sfidarsi in diretta tv, ad armi pari. Il luogo e l’ora della contesa, tuttavia, non sono ancora stati decisi. Resta in sospeso l’annunciato faccia a faccia televisivo tra Piero Grasso e Marco Travaglio, invocato ieri sera dal Presidente del Senato a seguito di alcune accuse ritenute “infamanti” pronunciate dal giornalista a Servizio Pubblico. Irritato dalle critiche rivolte al suo operato come Procuratore Antimafia, Grasso aveva invitato il vicedirettore del Fatto Quotidiano ad un confronto tv da tenersi al più presto, prima di una settimana.

Così, già nella mattinata di oggi Corrado Formigli aveva rivolto ufficialmente un invito ai due contendenti, affinché potessero dibattere nella puntata di Piazza Pulita in onda lunedì prossimo, 25 marzo, su La7. A stretto giro, Grasso aveva accettato “volentieri” l’offerta, mentre Travaglio non aveva dato cenni di vita. La risposta del giornalista è arrivata solo nel pomeriggio ed è stata categorica: il confronto non potrà tenersi in un talk diverso da Servizio Pubblico. Dunque, niente Piazza Pulita.

Pare che finalmente potrò confrontarmi con Piero Grasso. Sono anni che aspetto, da quando raccontai le sue gesta palermitane nel libro “Intoccabili” scritto con Saverio Lodato. Gesta che ieri sera da Santoro ho potuto soltanto accennare per assaggi. Appena lo saprò, vi comunicherò data e ora del “duello. Che naturalmente non potrà essere in un altro talk diverso da Servizio Pubblico (tipo Piazza Pulita che si è subito proposta). Sarebbe come se un giornale scrivesse una cosa e la rettifica uscisse da un’altra parte” ha scritto Travaglio.


10
febbraio

LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI

Santoro, Crozza, Formigli, Bignardi

Una rete che poggia su quattro assi. Non è il titolo di un film, è la ricetta di La7. Il settimo canale del telecomando, smessi i panni di tv del terzo polo (indossati oggi, a detta di Enrico Mentana, da Sky) e rinunciato, per sua fortuna, a mosse e manovre da generalista, ha ricominciato a cucinare  con i suoi ingredienti classici. E i frutti, tanto per restare in tema, si vedono. D’altronde, chi lo dice che in crisi di idee e di soldi sono sempre le “piccole” realtà a pagare il prezzo più elevato?

Mentana, a tal proposito, è stato chiaro: per tenere a galla La7 occorre che la programmazione sia improntata tutta all’attualità, declinata nelle varie forme. Che può essere il talk, tanto convincente con Corrado Formigli, quanto vincente con Michele Santoro; oppure l’intrattenimento, che è perfetto se mescolato in una sorta di one man show targato Maurizio Crozza, persino irrinunciabile se inserito nel freddo e spoglio studio di Daria Bignardi.

Tutto sa di già visto (qui sta la crisi di idee), ma tutto funziona (in barba alla crisi di soldi). Funziona Piazza Pulita, la versione “moderna” de L’Infedele; funziona Servizio Pubblico, nato dalle ceneri di Annozero; funziona Crozza nel Paese delle Meraviglie, l’aggiornamento riuscito di Italialand; funziona Le Invasioni Barbariche, nonostante otto edizioni alle spalle.





7
gennaio

QUINTA COLONNA E PIAZZAPULITA: L’INEDITA SFIDA DEL LUNEDÌ IN TV. CHI VINCERA’?

Corrado Formigli

Aria nuova per la politica in tv. Tornano questa sera Quinta Colonna e Piazzapulita, quest’ultima nell’inedita prima serata del lunedì. Se il programma di Paolo del Debbio, infatti, rispetterà la sua collocazione di sempre, per Piazzapulita si tratta di una novità, vista la staffetta al giovedì prevista -e poi abrogata- con Servizio Pubblico di Michele Santoro, che continuerà ad andare in onda ogni settimana, su La7, nella serata del giovedì. Il programma di Corrado Formigli, invece, andrà in onda ogni lunedì, fino al termine della stagione.

E le novità non mancheranno neanche in studio. Ospiti di Piazzapulita, infatti, saranno i principali protagonisti della politica sotto Natale, quei candidati che proprio sotto le feste hanno sciolto le riserve e sono scesi (o saliti) in politica. Giulio Tremonti (Lista lavoro e liberta’), Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), Massimo Mucchetti (Pd) e Andrea Romano (Italiafutura) discuteranno dei temi della puntata intitolata: “Ve la do io l’agenda”. Saranno presenti anche due giornalisti: Vittorio Feltri (Il Giornale) e Marco Damilano (L’Espresso).

Feste in crisi“, invece, il titolo della puntata di Quinta Colonna, in onda questa sera su Rete 4. La crisi, il pagamento dell’Imu, ma anche gli aumenti, le tasse e la disoccupazione: Quinta Colonna prosegue nel solco di temi popolari, come testimonia anche il sottotitolo della puntata del 7 gennaio: “Cosa attende gli italiani nel 2013? E come le prossime elezioni politiche incideranno sulla realtà di una Italia in ginocchio?”


8
dicembre

GAD LERNER CHIUDE L’INFEDELE MA NON MOLLA: TORNERA’ IL VENERDI IN SECONDA SERATA

Gad Lerner

Gad Lerner non farà più L’Infedele. Dopo undici edizioni e quasi 350 puntate in diretta, lunedì prossimo – 10 dicembre 2012 – lo storico programma di La7 chiuderà i battenti. Per sempre. Ad annunciare la fine delle trasmissioni è stato lo stesso conduttore, tramite alcune righe pubblicate sul suo blog.

“L’ho deciso in cuor mio immediatamente, non appena dalla direzione di La7 mi sono giunte richieste sull’opportunità di spostarne la collocazione in palinsesto, ora che il lunedì si è affollato con la concorrenza di Paolo Del Debbio e Fazio/Saviano”.

ha scritto Lerner dopo che, nei giorni scorsi, si erano susseguite indiscrezioni circa un possibile slittamento del suo talk show alla seconda serata del venerdì, nonché una sua sostituzione con Piazza Pulita di Formigli. “Per quel che ha rappresentato nella costruzione del progetto di La7 non è davvero il caso di strattonarlo“, ha aggiunto il giornalista, spiegando così le motivazioni della sua scelta.

“Meglio lasciare con gratitudine e leggerezza, ricordando solo due circostanze che non si prestano a equivoci: da quando è nato, nel novembre 2002, fino a oggi, gli ascolti dell’Infedele si sono mantenuti saldamente al di sopra della media di rete nella fascia del prime time; e il rapporto fra costi produttivi e incassi pubblicitari è sempre stato fra i più vantaggiosi per l’azienda” ha inoltre precisato Gad.


4
dicembre

PIAZZA PULITA, INDAGATO IL GIORNALISTA CHE REALIZZO’ IL FUORIONDA SCOOP SUL GRILLINO FAVIA

Piazza Pulita fuori onda Favia

Grillini dentro, tafani fuori. Se li sfiori ti pungono, e danno pure un gran fastidio. Ne sa qualcosa il giornalista di Piazza Pulita Gaetano Pecoraro, che oggi si ritrova indagato dalla procura di Bologna per violazione della privacy. L’apertura del fascicolo è scattata in automatico a seguito della querela presentata dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Giovanni Favia, che era stato ‘incastrato’ dal cronista di La7 con un fuorionda politicamente scottante.

Ignaro di essere ripreso dalle telecamere di Piazza Pulita, Favia aveva accusato i suoi principali referenti, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, lamentando una totale mancanza di democrazia all’interno Movimento Cinque Stelle. Il video era stato trasmesso da Corrado Formigli nella prima puntata stagionale del suo programma ed aveva innescato un gran dibattito sull’atteggiamento di presunto dispotismo da parte del padre-padrone Beppe Grillo. Un colpaccio giornalistico, da parte di Piazza Pulita.

Secondo Favia, che era stato tradito dalle sue stesse dichiarazioni, quel filmato non fu un fuorionda, ma “una registrazione fraudolenta” avvenuta durante un colloquio confidenziale, dopo la sua richiesta di spegnere le telecamere. Così è scattata la querela e Gaetano Pecoraro, autore del servizio giornalistico, è indagato per violazione della privacy. Per la medesima vicenda, è indagato per diffamazione un freelance che sul blog di Grillo aveva suggerito che il fuorionda fosse concordato.