Pippo Baudo un cecio in bocca, come si suol dire, proprio non riesce a tenerselo. E così, in occasione della presentazione del nuovo spettacolo teatrale Sistina Story, che debutterà al Teatro Sistina di Roma e lo vedrà protagonista al fianco di Enrico Montesano, il conduttore siciliano è tornato a parlare di televisione, con le immancabili frecciatine che contraddistinguono – da anni – le sue dichiarazioni. Ultimamente lontano dal piccolo schermo, il Pippo nazionale ha un cruccio che lo tormenta da alcuni mesi e porta il nome della sua ultima conduzione: Il Viaggio.
Il programma itinerante di Rai3, che avrebbe dovuto rilanciarlo in una veste più “fresca” da inviato sul campo, complice una confezione un po’ troppo low cost, non ha ottenuto i risultati sperati e ai piani alti di Viale Mazzini hanno deciso di cassarlo senza troppi problemi. Ma per Pippo, come riportato dal quotidiano La Sicilia, era “bello e colto”. Soprattutto se confrontato alla produzione più in voga su Rai2: Pechino Express.
“Preferiscono fare questa cosa con il nobile squattrinato, come si chiama? Ah già, Pechino Express, noi dobbiamo far conoscere il nostro Paese, non l’Asia”.
Telegrafico ed incisivo come sempre, il reality itinerante di Magnolia – che fa ascolti ben superiori al Viaggio grazie anche a quel “nobile squattrinato” che almeno qualche risata la strappa – è l’ultima vittima del Baudo-pensiero. Mentre continuano i colloqui con Giancarlo Leone, che vorrebbe riportare il conduttore su Rai1 anche se per ora non è chiaro in quale veste e in quale slot, Pippo non poteva non parlare anche del prossimo Festival di Sanremo, che verrà condotto da Carlo Conti.