Papa dimesso



12
febbraio

SANREMO 2013: MAURIZIO CROZZA ACCENDE IL FESTIVAL. IMITERA’ IL PAPA DIMESSO?

Sanremo 2013 - Maurizio Crozza

Uno, (nessuno) e centomila. Sono molteplici e tutti ugualmente appetibili i personaggi che Maurizio Crozza potrebbe interpretare stasera, durante la sua ospitata nella premiére del Festival di Sanremo 2013. Non a caso, il tam-tam che si rincorre con insistenza in queste ore è uno solo: cosa combinerà il comico genovese sul palco dell’Ariston? Il domandone è risuonato anche stamane, durante la conferenza stampa di presentazione della prima serata della kermesse, senza però trovare risposta. Lo show di Crozza, infatti, è blindatissimo e top secret, in stile Celentano.

Ieri, il popolare comico ha provato il suo intervento fino a notte fonda, e pare che le battute da lui messe a punto abbiano fatto schiantare dalle risate gli orchestrali, unici ammessi in sala oltre a Fabio Fazio e ai tecnici. Come anticipato dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone, questa sera l’ingresso in scena di Crozza è previsto tra le 22.30 e le 22.40. La sua performance, della durata di trenta minuti circa, sarà composta da un monologo ma anche da un momento musicale: l’artista, infatti, si esibirà in un paio di canzoni e darà sfogo alla propria verve con battute ed imitazioni a raffica.

Berlusconi, Bersani, Monti, Grillo, Ingroia… e tanti altri ancora: i personaggi di Crozza li conosciamo ormai tutti, ma è davvero difficile riuscire a immaginare quali rivedremo stasera a Sanremo. L’ipotesi più plausibile è che il comico metta in scena un mix bipartisan, per non violare la par condicio in corso e dribblare lo spauracchio delle polemiche. In ogni caso, ad avere la meglio sarà comunque la sua capacità d’improvvisazione. Al momento, il vero ‘mistero’ sullo show di Crozza riguarda la possibilità che egli ironizzi sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI, avvenute ieri in Vaticano.




12
febbraio

PAPA DIMESSO: IL CONCLAVE INIZIA A PORTA A PORTA. DON GALLO SU LA7 VUOLE UN PAPA NERO

Speciale Porta a Porta, Bruno Vespa

Sono ore che passeranno alla storia, quelle che stiamo vivendo. Erano infatti seicento anni che un Romano Pontefice non rimetteva il proprio incarico, scendendo dal Soglio di Pietro ancora in vita: prima di Benedetto XVI, che ieri ha annunciato al mondo le proprie dimissioni, solo Gregorio XII si ritrovò in circostanze analoghe. Ma era il lontano 1415, dunque non esisteva il piccolo schermo ed i salotti buoni stavano nei palazzi, non in tv. Si intuisce quindi che le trasmissioni in onda ieri sera fossero destinate a finire negli annali o nelle videoteche: quando ricapita che un Papa va in pensione?

Per l’occasione, su Rai1 Bruno Vespa ha allestito un parterre de rois in vista del suo Speciale Porta a Porta in onda nel prime time. Il programma di Rai1 ha ospitato illustri vaticanisti, professori, giornalisti, ed è riuscito persino a strappare un’intervista a caldo al Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Durante il mio ultimo incontro col Papa ho avuto l’impressione di una persona molto affaticata e provata” ha raccontato l’inquilino del Colle.

Nella storicità del momento, la “terza Camera” di Porta a Porta ha assunto un’aria ancora più curiale e di colpo si è trasformata in una specie di anticamera della Cappella Sistina. Ed è scattato il “Conclave”. Sì, davvero: ad un tratto, infatti, Bruno Vespa ha affrontato l’inevitabile tema della successione a Joseph Ratzinger e si è messo a sondare i pareri dei religiosi presenti in studio. Chi sarà il prossimo Papa? La sua nomina sarà suggerita da Benedetto XVI? Sarà italiano, canadese, latino americano o nero?