Padre Alfonso Maria Parente



25
gennaio

ASPETTANDO SANREMO 2009: CHE FINE HANNO FATTO LE NUOVE PROPOSTE DEL FESTIVAL DEL 2000? 8^ PUNTATA

Amarcord - Che fine hanno fatto le nuove proposte di Sanremo 2000? @ Davide Maggio .it 

Con Padre Alfonso Maria Parente e Andrea Mazzacavallo si conclude il nostro viaggio alla scoperta di ”che fine hanno fatto” le nuove proposte del Festival di Sanremo del 2000. Nei prossimi giorni continueremo questa esplorazione mediatica occupandoci delle nuove proposte degli anni successivi.  Vi ricordo che dopo il salto, nella seconda parte del post, troverete i video delle esibizioni e il Sanremo Contest del 2000.

Padre Alfonso Maria Parente - Festival di Sanremo 2000 @ Davide Maggio .itPADRE ALFONSO MARIA PARENTE
Nel 2000 è la volta del secondo religioso sul palco dell’Ariston: dopo Frate Cionfoli tocca a Padre Alfonso Maria Parente, biografo ufficiale di Padre Pio, che si esibisce al Festival con saio francescano e jeans. Un frate sui generis, che indossa giacche di pelle e che ha alle spalle un passato burrascoso e esperienze di droga. Il brano “Che Giorno Sarà” è un rimando continuo a Bob Dylan e Edoardo Bennato e si classifica sesto nonostante sia decisamente scadente. Il testo racconta scene di degrado urbano, fra ubriaconi, lavavetri senegalesi e tossicodipendenti: un vero tormento per le orecchie. E pensare che Padre Parente nelle interviste sanremesi lanciava un j’accuse contro la musica italiana: “è priva di contenuti”.

Dopo Sanremo esce il suo disco “Che Giorno Sarà”, che venderà giusto qualche copia fra i suoi parrocchiani e chierichetti. Il chiacchiericcio intorno al frate canterino continuò anche dopo il Festival: Padre Alfonso Maria Parente aveva dichiarato all’organizzazione di Sanremo di avere 32 anni; si scoprì in seguito che di primavere ne aveva invece già 38 e non avrebbe quindi potuto partecipare alla categoria Nuove Proposte. La questione andò avanti per vie legali e il religioso si difese sui giornali dicendo “Sono un profeta: mi ha inviato Dio”.