Moige



23
gennaio

MOIGE CONTRO LO SPORTELLO DI FORUM A LUCI ROSSE: RIPORTARE DECENZA NEI PROGRAMMI MEDIASET

Barbara Palombelli, Forum

Lo Sportello di Forum finisce alla sbarra. Tutta colpa di quei contenuti a luci rosse che, stando alle denunce del Moige, avrebbero ormai contaminato i palinsesti del Biscione. Dopo aver bacchettato sonoramente la “po*no” Domenica Live di Barbara D’Urso (non senza conseguenze interne all’azienda), ora il Movimento Italiano Genitori ha puntato il dito contro il programma pomeridiano di Rete4 condotto da Barbara Palombelli. Così, le polemiche non accennano a placarsi. Anzi.

Ancora un altro vergognoso episodio delle reti Mediaset, decisamente recidiva, dopo Domenica live, dove il sesso si unisce alla mercificazione del corpo della donna” ha lamentato l’ormai nota Elisabetta Scala, vicepresidente e responsabile Osservatorio Media Moige. L’esponente dell’associazione, in particolare, si è riferita alla puntata dello Sportello di Forum in onda mercoledì 15 gennaio. In studio veniva affrontata la storia di una giovane 23enne chiamata in causa dal fratello che condivide il conto corrente con lei, accusandola di voler far soldi vendendo la sua verginità.

Con indignazione, il Moige ha sottolineato come, durante il dibattito, alcune persone del pubblico giustificassero la scelta di prostituirsi della ragazza che, pur di coronare il suo sogno di andare a studiare recitazione negli Stati Uniti, era disposta a ‘vendere’ la sua verginità ad un uomo di 60anni per 100mila euro. Così, l’associazione Genitori ha rimproverato:

L’apice si è toccato quando un giovane tra il pubblico ha affermato: la verginità è una malattia, va curata sicuramente in vari modi, che può essere dalla sessuologa o da uno psichiatra con i farmaci. Fino a concludere: vendere la verginità è un valore e bisogna farlo il prima possibile per raggiungere in fretta il proprio obiettivo.

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21
gennaio

IL MOIGE (E I VERTICI MEDIASET?) CONTRO LA “DOMENICA A LUCI ROSSE” DI CANALE 5

barbara d'urso domenica live

Barbara D'Urso

Il Moige contro le “poxno domeniche” di Canale 5. Con un comunicato della vice presidente Elisabetta Scala, il Movimento Italiano Genitori è tornato a criticare i contenuti della trasmissione Domenica Live, condotta da Barbara D’Urso, con un particolare riferimento a quanto mandato in onda nella puntata del 19 gennaio scorso. In studio si parlava di argomenti delicati, come suggerito dal titolo della prima parte del programma: Italia, paese a luci rosse? “Abbiamo assistito a una delle pagine più tristi e trash della nostra tv” ha ammonito l’Osservatorio, che avrebbe registrato la reazione indignata da parte di numerosi genitori.

E in effetti, a ben guardare, la scaletta della prima parte del programma prevedeva l’approfondimento di temi al limite dalla fascia protetta. La puntata – denuncia il Moige – si è aperta con un servizio sul fonico dei Modà indagato per molestie sessuali ai danni di minori, con una Maria Carmela dichiaratasi “impressionata” dalle cose apprese sul tema del sesso nel preparare la puntata. A seguire, prosegue l’Associazione, si sono susseguiti servizi su:

molestie dei caporali nei confronti delle soldatesse nella caserma di Ascoli, con dichiarazioni ‘bippate’ ma contenuti molto espliciti, il professore di Saluzzo che aveva rapporti sessuali con le studentesse, la clinica per i ‘malati d’amore’, la testimonianza dell’uomo sesso-dipendente fin dalla tenera età (che ha dichiarato di aver avuto la sua prima volta a 8 anni), la storia del sesso in cambio di lavoro ripresa da Striscia la Notizia

Un potpourri a luci rosse che ha suscitato l’indignazione del Moige, e che è proseguito con argomenti altrettanto scivolosi.


12
novembre

IL MOIGE CONTRO BARBARA D’URSO: INTOLLERABILI SERVIZI SU BABY SQUILLO

Domenica Live, baby squillo

Presunta violazione di fascia protetta: il Moige punta il dito contro Barbara D’Urso. Attraverso Elisabetta Scala, vice presidente e responsabile, l’Osservatorio Media del Movimento Italiano Genitori ha fatto sapere di voler denunciare al comitato Media e Minori “due intollerabili episodi avvenuti nei programmi di Canale 5 condotti da Barbara D’Urso“. Le circostanze contestate risalgono alla puntata di Domenica Live trasmessa il 10 novembre, e a quella di Pomeriggio Cinque in onda giovedì 7 novembre scorso.

Moige vs Barbara D’Urso: dettagli morbosi e volgari in fascia protetta

La conduttrice, attraverso servizi e collegamenti, ha spiegato con dovizia di particolari il fenomeno delle baby squillo al centro della cronaca delle ultime settimane. Senza sconti di frasi esplicite o di dettagli morbosi e volgari. Il tutto durante la fascia protetta

ha affermato Scala. L’esponente del Moige ha poi precisato che, nel caso del giovedì, la fascia di messa in onda era a protezione specifica, secondo il Codice di autoregolamentazione Tv e minori “che dalle 16 alle 19 vieta, tra le altre cose, ‘situazioni di ambiguità tra il bene e il male che disorientino circa i punti di riferimento ed i modelli a cui tendere e situazioni di trasgressione’“. Al contempo, è stata denunciata una presunta violazione della Carta di Treviso, sul rapporto tra informazione e infanzia.

Il Moige attacca: sensazionalismo per fare ascolto

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18
giugno

IL MOIGE PROMUOVE ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO, CLIOMAKEUP E MASTERCHEF. BOCCIATI I SIMPSON, DOMENICA LIVE E TI LASCIO UNA CANZONE

Ti lascio una canzone

Se in molti hanno criticato Ti lascio una canzone perché reo di mostrare un’infanzia troppo adulta e bambini con carriere e impegni degni di consumati professionisti, non si potrebbe pensare lo stesso di Altrimenti ci arrabbiamo, in cui i piccoli sono così grandi ed esperti da insegnare ai più vecchi? Per il Moige, Movimento Italiano Genitori, no.

Ieri a Montecitorio c’è infatti stata la premiazione dei venti programmi televisivi meritanti la Conchiglia Moige, un riconoscimento destinato alle trasmissioni che sanno conciliare qualità, intrattenimento e contenuti e la Carlucci se n’è aggiudicata una con il suo programma flop di ascolti che però, evidentemente, non aveva rivali per garbo e capacità di mettere tutta la famiglia davanti allo schermo. Di contro, la Clerici e il suo Ti lascio una canzone sono stati bocciati senza appello alla stregua di Domenica Live, Uomini e donne, i Simpson e I Borgia: programmi diversi tra loro per target, orario di messa in onda, stile e finzione più o meno dichiarata.

Curioso immaginare poi i criteri che hanno portato alle decisioni del Moige riguardo ai premiati: da Superquark, Volare – La grande storia di Domenico Modugno, Duns Scoto, Lezioni di Bon Ton e Le mille e una notte a The winner is, Ballerini dietro il sipario, La tv ribelle, Tale e quale show e, addirittura, Clio MakeUp. Inoltre, premi per le punzecchiature continue della Bignardi a Le invasioni barbariche e per la gara all’ultimo sangue con critiche aspre e mortificazioni a Masterchef Italia 2. Premiati poi cinque spot quali Galbusera Riso su Riso, Pasta Barilla, Procter&Gamble, Progetto Itaca, Riso Flora e inevitabilmente bocciato il già discusso Air Action Vigorsol mentre per il Moige, i cartoni animati meritevoli sono solo due: Geronimo Stilton e Peppa Pig, sulla cui natura familiare nulla da eccepire ma molto bisognerebbe invece discutere sull’esempio che la maialina saccente e capricciosa può avere sui mini telespettatori.

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24
settembre

IL MOIGE CONTRO TI LASCIO UNA CANZONE: “INDECENTE COMPETIZIONE”

Antonella Clerici e Caterina

La puntata del riscatto, compresa la risalita nella corsa all’auditel (il programma sabato ha “giocato” un bel testa a testa con C’è Posta per Te), non è bastata per placare le polemiche sulla “sterzata” di Ti lascio una Canzone alla formula talent, lo show di Rai 1 condotto da Antonella Clerici.

Il Moige (movimento italiano genitori), presa visione dell’ultima puntata, ha contestato la strumentalizzazione dei bambini in tv, presentando una denuncia al Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

“La puntata di sabato  (22 settembre 2012, ndDM) di “Ti lascio una canzone” conferma l’inadeguatezza della nuova edizione di questo talent show, lasciandoci a dir poco sconcertati: non è più il format piacevole dedicato ai giovanissimi, della scorsa edizione, che  suscitava sorrisi e tenerezza. Quest’anno si è vergognosamente trasformato in un programma assolutamente inadatto all’età dei suoi minori protagonisti (…) Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di genitori e nonni, al nostro  numero verde dedicato 800.93.70.70 e sul nostro sito www.moige.it, indignati per la indecente competizione ed il relativo meccanismo di eliminazione dei concorrenti (…)”

Queste le parole di Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Moige.

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6
luglio

COLPI DI SOLE/4: IL MOIGE CONTRO MAMMONI, IL RITORNO DI LUBAMBA, BOOM PER RAI PREMIUM, CONFERMATA LA PROF 5

Mammoni - Italia1

LA PROF TORNA IN CATTEDRAVeronica Pivetti tornerà sul set ad ottobre per girare Provaci ancora Prof 5, per la regia di Tiziana Aristarco. A produrre la quinta stagione, dopo il successo della quarta (6,2 milioni di spettatori e uno share vicino al 22%) sarà ancora Endemol.

LA FICTION TIRA SUL DTT – Sarà stato il caldo, sarà stata la scarsa concorrenza delle generaliste contro gli Europei, ma Rai Premium a giugno ha fatto boom. Il canale dedicato alle serie tv si è aggiudicato la fascia prime time nella classifica dei canali del digitale terrestre con l‘1.23% (Iris è secondo all’1.07%) mentre nell’intera giornata lo share è stato dell’1,38% (da segnalare gli ottimi risultati in daytime della telenovela Terra nostra). Nell’ultimo anno la rete, sottolinea un comunicato di Mamma Rai, è cresciuta del 60%. E ora che l’Italia intera è passata al digitale, luglio e agosto potrebbero riservare ulteriori sorprese.

MAGLIA NERA A ITALIA1 – Non stiamo parlando di ascolti, ma Italia 1 si conferma la rete peggiore a causa dell’alta percentuale di programmi che non hanno incontrato il favore dei genitori. Questo il responso del Moige per il mese di giugno. Ma quali sono i programmi che non sono andati giù a mamme e papà? La serie Grey’s Anatomy, Archimede e Mammoni. La motivazione? Il linguaggio forte e la sconvenienza delle scene rappresentate, non adatti, sempre secondo il Moige, ai minori. Intanto Mammoni si prepara alla finale, martedì prossimo, condotta da Rossella Brescia.


18
giugno

DM LIVE24: 18 GIUGNO 2012. CARLO CONTI SI SPOSA, CORONA FUORI DI TESTA (LO DICE LA MAMMA), ALESSANDRO GRECO PREMIATO DAL MOIGE

Diario della Televisione Italiana del 18 giugno 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Carlo Conti si sposa

tinina ha scritto alle 07:17

A cinquantun anni ha capitolato anche Carlo Conti e stasera ha detto sì a Francesca Vaccaro, costumista romana, 11 anni più giovane. Nella chiesa di Sant’Andrea a Cercina, sulle colline di Firenze, davanti a don Giovanni Martini che li ha anche preparati al matrimonio la coppia ha pronunciato il classico sì tra gli applausi degli amici, selezionatissimi. (ilmessaggero.it)

  • La madre di Corona assicura: “Mio figlio è uscito di testa”

Critico Tritatutto ha scritto alle 18:46

Risse, colpi di scena ed esagerazioni di ogni tipo. Che Fabrizio Corona fosse un tipo – quantomeno -, sui generis lo avevamo intuito. Ma ora è la stessa mamma del celebre fotografo dei vip a lanciare un accorato allarme delle colonne del settimanale Gente: “Dietro le sbarre è uscito di senno e ha ceduto a pessime compagnie che poi lo hanno trascinato in un vortice di reati. Ricordo bene che gli mandai uno psichiatra in prigione: quel medico disse da subito che mio figlio aveva una patologia ben importante”. Per Gabriella Corona è un dramma che ha investito lei e la sua famiglia a partire dallo scandalo Vallettopoli. “Il suo disturbo – dice – mi ha spiegato lo psichiatra, si chiama depressione monopolare: nel cervello di Fabrizio mancano alcune sostanze che ora sta assumendo con le medicine, sostanze che riequilibrano i neurotrasmettori e anche gli ormoni. È un percorso che sta seguendo e che mi sembra che funzioni: ma se torna in carcere cosa facciamo? Ripiombiamo nell’incubo, nel terrore, in un ambiente che per la sua psiche, come per quella di chiunque non sia un vero delinquente, è troppo traumatizzante”. La madre di Corona proprio ora, nel monento in cui si decide il futuro di Fabrizio che rischia fino a dieci anni di reclusione: “Io sono sconvolta, non riesco nemmeno a sapere da mio figlio quanti anni esattamente rischia di fare. Non vuole che parli con il suo avvocato, mi ripete stai serena. Al carcere invece penso notte e giorno. Non posso dimenticare la prima volta che andai a trovarlo in prigione: per me fu un trauma, ero scioccata, mi sentivo umiliata nel profondo, per lui e per me. Ma quella volta terribile furono mesi, non anni come ci aspettiamo invece adesso. Se Fabrizio finisse in prigione per molto tempo, ne morirei. Pensare di sopravvivere senza di lui adesso mi è impossibile”. [ilgiornale.it]

  • Alessandro Greco premiato dal Moige


2
agosto

IL MOIGE BASTONA ITALIA 1 PER TABLOID, TAMARREIDE E GOSSIP GIRL

Italia Uno bastonata dal Moige

Continua impietosa la crociata del Moige contro la tv dai contenuti ‘audaci’. Con le pagelle di fine stagione arrivano nuovi giudizi severi sulla qualità della rappresentazione televisiva con un occhio costante alla prospettiva simbolica e pedagogica dei messaggi veicolati dal tubo catodico. A finire sotto il banco d’accusa stavolta è proprio la rete giovane di Mediaset bacchettata, per non dire bastonata, soprattutto per due scelte editoriali estive.

Gran parte dell’indignazione dell’associazione riguarda Gossip Girl :

‘Gli episodi descrivono in modo del tutto inverosimile l’improbabile vita quotidiana di questi ragazzi del college che sembrano trascorrere il loro tempo esclusivamente tra feste e costosi locali di ritrovo per giovani e che condiscono la loro adolescenza con droghe, alcol e sesso, senza progetti e senza ideali’.

Ai censori del mondo catodico basterà osservare che è tipico vezzo delle serie tv la tendenza alla stereotipia dei comportamenti sociali più estremi. Nei meccanismi di narrazione sono insite scelte di estremizzazione per rendere pregnanti i processi di significazione: sarebbe sbagliato dire che tutta la generazione dei ventenni è uguale alla gioventù rappresentata dall’ultima ondata di registi ma è altrettanto ingiusto non sottolineare certe mode e gusti serpeggianti e un innegabile disincanto e svuotamento di ideali in coloro che saranno la futura classe dirigente.