Michele Santoro



9
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO FA CRAC. IL PALADINO DELL’INFORMAZIONE SOTTO IL 5%: COME MAI?

Michele Santoro

Patatrac. Che è successo a zio Michele? Ieri il paladino di Servizio Pubblico ha preso una sonora tranvata nella gara degli ascolti: il suo programma è stato visto da 1.164.000 spettatori pari al 4.99% di share. Il dato più basso dall’inizio della stagione. Così, a dispetto del titolo della puntata trasmessa (Evitare la catastrofe), Santoro non è riuscito ad arginare l’emorragia di pubblico accusata dalla sua nuova creatura televisiva.

I dati parlano da soli. Al suo debutto, annunciato in pompa magna e caricato di grandi aspettative, Servizio Pubblico sbaragliò ogni concorrenza con 2.838.000 spettatori: 12.03% di share. Un signor risultato. Poi, col passare delle settimane la percentuale si sarebbe arrotondata al ribasso, passando progressivamente al 10.42% di share (seconda puntata), al 9.70% di share (terza) e all’ 8.08%. E dopo un fase di stallo, il ‘crollo’ di ieri (consulta tutti i dati Auditel qui). Come mai lo slalom gigante del campione d’ascolti Santoro si è trasformato in discesa libera?

Da parte nostra, registriamo da tempo un fenomeno strettamente legato all’uscita di scena di Silvio Berlusconi. Senza il Cavaliere, i suoi più strenui oppositori mediatici si sono trovati spiazzati ed è presumibile che anche Santoro abbia incassato il brutto colpo. Da qualche settimana, infatti, il suo talk show appare come una liturgia spenta, ormai priva di quella elettrizzante tensione che caratterizzava il ring di Annozero. Quindi possiamo pensare che la pendenza sia fisiologica (o silvio-logica, fate voi) e che presto Michele possa riprendersi alla grande.




8
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO VS PIAZZA PULITA: STASERA LA STANGATA MONTI. NEL DOPO-SILVIO ASCOLTI IN BILICO

Corrado Formigli, Piazza Pulita

Chissà se torneranno gli operai col forcone, quelli che ad Annozero minacciavano di mettere a ferro e fuoco il Paese contro i soprusi della Casta. Da quando c’è Mario Monti al Governo, infatti, sono spariti di colpo dalla tv e solo Michele Santoro può riportarli in onda. Questa sera il conduttore di Servizio Pubblico parlerà della stangata anti-crisi dell’esecutivo, e sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i lavoratori e i precari che fino a ieri si facevano riprendere indiavolati sui tetti delle fabbriche. La trasmissione tornerà a fare il punto della situazione politica nella sua sesta puntata, dal titolo Evitare la catastrofe.

Nello studio di Santoro sarà presente un parterre di ospiti ampliato, forse nel tenativo di rendere frizzante un programma che sino ad ora non è riuscito a debellare del tutto l’effetto Tavor del dopo Berlusconi. Prenderanno parte al dibattito Guglielmo Epifani, presidente dell’Istituto Bruno Trentin, Maurizio Gasparri (Pdl), Francesco Rutelli (Api), e gli economisti Irene Tinagli, Christian Marazzi. Immancabili gli interventi di Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Dalla sua postazione, Giulia Innocenzi sonderà le opinioni degli internauti.

Nella spietata lotta del giovedì sera giornalistico, anche Corrado Formigli si occuperà della manovra salva-Italia del Governo. Così si rinnoverà il testa a testa della libera informazione che vede contrapposti il maestro all’allievo ‘ribelle’. Piazza Pulita, su La7, si interrogherà sull’efficacia della manovra proposta da Monti nel corso della puntata “Salvatori della Patria“. Molto completa la scelta degli ospiti, che rivela l’intenzione di confezionare un programma competitivo e più vivace rispetto alla polverosa liturgia santoriana.


1
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO E PIAZZA PULITA: LA SFIDA AD ARMI PARI. ECCO I TEMI E GLI OSPITI DI STASERA

Servizio Pubblico

La differenza tra me e te. Uno trasmette per i fatti suoi l’altro su La7. Per il resto, Michele Santoro e Corrado Formigli non possono considerarsi così dissimili, anzi. Dopo Annozero, che li vedeva accanto, i due giornalisti sono diventati concorrenti nel giovedì sera dell’informazione e ora lo scontro tra i loro programmi si gioca praticamente ad armi pari. Basta guardare all’argomento che Servizio Pubblico e Piazza Pulita hanno scelto di trattare stasera: la crisi economica. In sostanza, il medesimo. Cambieranno solo gli ospiti e lo spread, cioè il differenziale di telespettatori che seguiranno la piattaforma santoriana piuttosto che La7.

La quinta puntata di Servizio Pubblico si intitolerà “Salviamo l’euro” e sarà dedicata alla congiuntura economica nonché alle politiche che i governi intendono attuare per salvare la moneta unica ed i sistemi nazionali. Si cercherà di capire come mai il valore delle banche sembra precipitare, con uno sguardo alle prossime mosse del premier Mario Monti. Gli ospiti della serata saranno l’ex ministro Renato Brunetta, l’europarlamentare Sergio Cofferati, il banchiere Claudio Costamagna, i giornalisti Massimo Giannini e Nunzia Penelope (già conduttrice di Soldi Rubati, su La7).

Al momento il bollettino dei super complotti non registra nuovi attentati ai ripetitori della trasmissione, dunque Servizio Pubblico andrà in onda regolarmente (l’elenco completo dei canali dove seguirlo, QUI). Piazza Pulita, in modo analogo, parlerà dei rischi finanziari dell’Euro. Titolo della puntata: Pagherò. E se domattina ci svegliassimo tutti in un Paese in default? Questa la domande che darà avvio al dibattito, con il contributo di Enrico Letta (Pd), Flavio Tosi (Lega), del giornalista Nicola Porro, e degli economisti Giacomo Vaciago e Guido Viale.





26
novembre

IL TG5 RISPONDE A SANTORO DOPO LA DENUNCIA DI MEDIASET: “PINOCCHIO, DICE SCIOCCHEZZE”

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michele Santoro attacca, scatena la polemica (sai che novità) e il Tg5 risponde. Un botta e risposta serrato, tutto mediatico, quello tra il teletribuno e il notiziario di Canale5. Questi i fatti, signori: giovedì sera, in apertura del suo programma Servizio Pubblico, il conduttore ha dichiarato di aver ricevuto una citazione per danni da parte di Mediaset per aver parlato di conflitto di interessi in una recente intervista. Cogliendo la palla al balzo, il vate della libera informazione ha sfruttato la denuncia per gettare benzina sul fuoco e lanciare il suo j’accuse vittimista.

Questa citazione casualmente arriva dopo che Berlusconi ha chiesto a Masi e all’Agcom di chiudere Annozero (…)  e dopo che la scorsa settimana il Tg5 ha dedicato un clamoroso articolo al fatto che gli attentati ai ripetitori in Trentino ce li eravamo fatti da soli” ha commentato il Santoro calante (negli ascolti).

E ieri sera è arrivata la replica del Tg5, chiamato in causa. Il notiziario diretto da Clemente Mimun ha trasmesso un servizio nel quale è stata riproposta la “clamorosa” sequenza citata da Servizio Pubblico. A commento del video incriminato - nel quale si faceva riferimento alla polemica innescata da Alessandro Sortino sul presunto attentato di settimana scorsa - il giornalista Mediaset Carmelo Sardo ha chiosato:


24
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: STASERA MICHELE SANTORO PUNISCE I CORROTTI

Michele Santoro

Ritorna Servizio Pubblico, tra le mazzette degli affaristi e le mazzate di Mario Monti. Questa sera il programma di Michele Santoro parlerà dell’inchiesta sugli appalti Finmeccanica-Enav e dell’attualità politica in una puntata dal titolo Punire i corrotti. La trasmissione del giovedì farà anche le pulci alle strategie aziendali della Fiat, che oggi ha chiuso lo stablimento di Termini Imerese lasciando senza lavoro circa 1.600 operai.

Per approfondire l’illegale commistione tra politica ed appalti e discutere di precarietà, stasera nello Studio3 di Cinecittà interverranno il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, l’imprenditore e parlamentare Api Santo Versace, il giuslavorista Michele Tiraboschi, i giornalisti Massimo Mucchetti, Gianni Dragoni e Marco Lillo. Come sempre, Santoro aprirà i microfoni alla protesta degli indignados italici e darà spazio agli empirici (e molto approssimativi) sondaggi svolti da Giulia Innocenzi sul web. Ci sarà anche la ‘balla della settimana’ firmata da Marco Travaglio, il quale si sta esercitando nel titanico sforzo di non citare sempre e soltanto Silvio Berlusconi nei suoi editoriali.

A proposito di notiziola della settimana, giunge ora la comunicazione di un nuovo “attentato” ai ricevitori delle tv locali che diffondono Servizio Pubblico. Il terzo in ordine di tempo. Anzi no il secondo, visto che la presunta deflagrazione anti-Santoro avvenuta sette giorni fa pare non abbia arrecato alcun danno ai ricevitori dell’emittente Rttr, come confermato dal Fatto Quotidano. Guarda un po’… Oggi si parla invece del furto delle antenne di Telecentro, Telesanterno e Telestense, tutte del circuito di Servizio Pubblico. Sulle responsabilità del gesto stanno indagando gli inquirenti: a loro l’ultima parola.

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18
novembre

ATTENTATO O BUFALA? ALESSANDRO SORTINO (PIAZZA PULITA) SMASCHERA SANTORO: IL BOICOTTAGGIO A SERVIZIO PUBBLICO E’ UNA PANZANA PUBBLICITARIA

Michele Santoro

Attentato! Si tratta di attentato! Certo, come no… L’allarme rosso era scattato ieri mattina, a poche ore dalla messa in onda di Servizio Pubblico. Dal quartier generale di Michele Santoro si diffondeva la notizia di un sabotaggio ai danni dei ripetitori dell’emittente trentina Rttr, che in serata avrebbe trasmesso il programma. Porca paletta: per la seconda volta in due settimane, qualcuno tentava di intralciare la diffusione del talk show più scomodo degli ultimi 150 anni. Boicottaggio! Sulla pagina Facebook della trasmissione compariva un appello al popolo della libera informazione: “fate il passaparola perché questi fatti non rimangano impuniti!“.

In attesa di capire chi fosse l’attentatore (magari Berlusconi, che adesso ha parecchio tempo libero), qualche maligno si interrogava sulle tempistiche del misfatto. Tra i malpensanti, anche l’inviato di Piazzapulita Alessandro Sortino, che su Facebook scriveva: “per la seconda settimana Piazzapulita subisce un attentato di carattere pubblicitario a poche ore dalla trasmissione“. Secondo il giornalista del talk condotto su La7 da Corrado Formigli, l’attentato a Santoro sarebbe stato una trovata promozionale. Un’insinuazione particolarmente velenosa se conderiamo che i programmi in questione sono diretti competitor del giovedì sera.

Michele Santoro, dunque, non c’entrerebbe niente con l’ordigno che ha distrutto i ripetitori e a dimostrarlo sarebbe la scritta comparsa sulle centraline colpite: “solidarietà agli arrestati di Roma” (in riferimento agli scontri del 15 ottobre, ndDM). La Polizia avrebbe attribuito il gesto agli anarco insurrezionalisti. “La notizia dell’incendio muta però nel corso della giornata alla stessa velocità con la quale cresce l’indignazione per l’attentato alla libertà di stampa“ scrive Sortino. E infatti, col passare delle ore, si scopre che i danni maggiori li hanno subiti i trasmettitori di Radio Maria e non quelli di Servizio Pubblico (come d’altro canto vi avevamo scritto anche noi).


17
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: ATTENTATO AI RIPETITORI DI SANTORO, CHE STASERA TORNA IN ONDA CON DI PIETRO

Michele Santoro, Antonio Di Pietro

Vogliono spegnere Michele Santoro. O, in ogni caso, hanno intenzione di rompergli i… ripetitori. Nella notte di ieri i soliti ignoti hanno danneggiato con un ordigno incendiario i trasmettitori dell’emittente trentina Rttr, rete del circuito di Servizio Pubblico. Una centralina è andata distrutta ma stasera il canale garantirà comunque la visione del talk show, come precisato in una nota. E te credo: i danni maggiori li hanno subiti i ripetitori di Radio Maria, mentre Sant’oro si è fatto la grazia e – guarda un po’ – ora è tutto ok. La Polizia indaga sui responsabili del gesto, battendo anche la pista anarco insurrezionalista.

E’ una cosa gravissima” ha commentato il telemartire, arrivando addirittura a parlare di boicottaggio. La rete Rttr, infatti, giovedì scorso è risultata l’emittente con lo share regionale più alto. E’ la seconda volta che a Servizio Pubblico si consuma un ‘misfatto’ a poche ore dalla messa in onda. Settimana scorsa qualcuno rubò due ripetitori di Telelombardia in provincia di Bergamo. Il Verbo santoriano, tuttavia, corre più veloce dei vandali e anche stasera raggiungerà i telespettatori di buona volontà grazie alla capillare rete web-tv. Per l’elenco dei canali e dei siti che diffondono Servizio Pubblico cliccate qui.

La terza puntata del talk show, in onda stasera, si intitolerà “La democrazia” e sarà dedicata alla nascita del Governo di super Mario Monti. Il premier economista, noto per il suo stile “sobrio ed elegante“, è già considerato un nuovo Garibaldi in loden: unirà l’Italia a colpi di riforme (così dicono, vedremo). Oggi Michele Santoro ospiterà il leader IdV Antonio Di Pietro e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Interverranno anche Tito Boeri e Federico Rampini, e verrà data voce anche alla testimonianza degli studenti di Roma e alle proteste delle lavoratrici della Best di Montefano.


10
novembre

CORRADO FORMIGLI INSEGUE SANTORO: LA GUERRA DEGLI ASCOLTI ORA E’ SUL WEB

Michele Santoro, Corrado Formigli

Dopo la tranvata ricevuta settimana scorsa, Corrado Formigli alza la cresta e ci riprova. Stasera il giornalista tornerà in onda con Piazza Pulita, pronto a sfidare il maestro Michele Santoro sul terreno della libera informazione. Sarà una guerra all’ultimo punto di share quella tra il gigante Golia di Servizio Pubblico ed il conduttore occhialuto di La7: che vinca il migliore. Il tele-guru, con la sua confraternita di emittenti locali, partirà dai circa 3 milioni di ascoltatori sintonizzati settimana scorsa per il suo esordio e farà di tutto per rendere il format ancora più accattivante. Ma Formigli è pronto a logorarlo puntata dopo puntata. Da oggi lo affronterà anche e soprattutto sulla zona franca del web.

Il piano di Piazza Pulita sembra proprio quello di voler rosicchiare a Santoro il maggior numero di contatti telematici. Dopotutto, l’esperimento rivoluzionario di Servizio Pubblico insegna proprio questo: ormai la pesca grossa degli ascolti la si fa con la rete (di Internet). E così, stasera il programma condotto da Formigli verrà trasmesso anche su Youtube e su Facebook, con aggiornamenti costanti e commenti live. Una novità significativa, che si aggiunge alla già sperimentata diretta streaming. Dunque, Piazza Pulita interagirà sempre più con gli utenti web, proprio come accade da Santoro con Giulia Innocenzi. Sarà un caso?

E chissà che questa scelta non corroda un pochino il granitico seguito che lo show santoriano si è già conquistato. In attesa che il telemartire presenti la puntata odierna dal titolo Un altro governo (tra gli ospiti, Gianfranco Fini),  l’allievo Formigli ha già pensato come raccontare al pubblico la disfatta di Berlusconi. In studio a La7 sono attesi il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, gli economisti Nicola Rossi ed Emiliano Brancaccio, Pierluigi Battista del Corriere della Sera e Peter Gomez del Fatto Quotidiano.