Michele Santoro



8
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (31-10/06-11). PROMOSSI REPORT E CASSINI, BOCCIATI CABELLO E LITTIZZETTO

Victoria Cabello

10 a Report. Nella settimana appena trascorsa, con un programma di inchieste Milena Gabanelli è riuscita a fare numeri non molti diversi da quelli registrati dalla seconda puntata di Grande Fratello. Dimostrazione che in tv c’è spazio per tutto e tutti.

9 a Michele Santoro. L’ex paladino di Rai2 ce l’ha fatta a portare a compimento il suo piano. E pazienza (per ora) se il format e i contenuti di Servizio Pubblico non sono stati all’altezza del clamore mediatico.

8 alla disanima di Alfonso Signorini sui tiepidi riscontri del GF: “Ci sono dei ragazzi diversi che non si riconoscono nella grande famiglia del Gf, non tutti i giovani di quell’ età provengono da famiglie separate o allargate. Esiste una normalità che forse nel Gf, più di altre volte, non è rappresentata. Poi manca uno scontro generazionale: mi sarebbe piaciuto vedere delle generazioni a confronto, ma non entro nel merito delle scelte autoriali“.

7 a Dario Cassini, animatore di Stalk Radio. Il conduttore sarà un tantino sopra le righe ma il programma è fluido e continua a rappresentare un qualcosa di diverso nel panorama televisivo.

6 ai promo di Baciati dall’amore con tanto di dedica a Pietro Taricone, anche se durati ben poco. Sincero ricordo o opportunità da cavalcare per il lancio della fiction?




4
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: UN ANNOZERO AL RALLENTATORE

Michele Santoro, Servizio Pubblico

L’attesa era tanta per il nuovo esperimento mediatico di Michele Santoro. Un Servizio Pubblico preparato ad arte, con ingredienti sapientemente mescolati per stuzzicare l’interesse degli indignados del Belpaese e mirabilmente cavalcati dal giornalista salernitano. Un esperimento che vedeva Santoro, orfano dell’aura protettiva di Mamma Rai, da solo al timone di un nuovo progetto che si poneva come obiettivo precipuo la libertà di informazione per una tv pluralista senza padrini nè padroni.

Ad entusiasmare era anche (e soprattutto) la nuova modalità di fruizione del programma che, per la prima volta, può realmente dirsi crossmediale, spaziando da internet alla tv tradizionale, passando per il satellite con la messa in onda sui canali 100, 500 e 504 di Sky. Un network di televisioni locali che tanto ricorda (manco a farlo apposta) le strategie berlusconiane dei primissimi anni 80 quando, per poter trasmettere su tutto il territorio nazionale, Canale5 si affidava ad un network di emittenti locali (con modalità diverse).

Le aspettative, però, sono state disattese. Servizio Pubblico è risultato un Annozero sottotono, con contenuti che sanno di già visto: una carrellata dei clichè santoriani che, però, peccavano in originalità. C’era l’arcorina pentita, c’era un prolisso Travaglio e c’era pure Vauro che, per l’occasione, ha vestito i panni inopportuni e inappropriati dello showman. E c’era anche un Lavitola ‘in replica’. Mancava però il ‘nemico’ (assenti esponenti del governo e, più in generale, della maggioranza), cosa che ha fatto venir meno la magnetica ‘liturgia santoriana‘. Ma a mancare, per assurdo, sembrava proprio il Santoro di Raidue.


4
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: SANTORO FA IL PIENO DI ASCOLTI

Michele Santoro

Update - Servizio pubblico, stando all’elaborazione dello Studio Frasi su dati Auditel, sigla il 9,22 per cento di share con 2.240.964 telespettatori sulle tv locali. Su Sky Tg24 i telespettatori interessati sono stati 644. 060, con il 2,64 per cento di share. Quindi l’audience tv totale dell’esordio di Santoro si attesta a 2.885.024 telespettatori, con uno share di circa il 13 per cento. Per quanto riguarda i risultati su internet, le prime stime parlano di 400.000 utenti sui siti di Corriere della Sera e di Repubblica e altri 400.000 sui siti del Fatto Quotidiano e dell’associazione Servizio Pubblico.

Partenza col botto di ascolti per la prima puntata di ‘Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro andato in onda ieri cavalcando prima e seconda serata su un network di reti tv regionali, oltre che su un canale della piattaforma Sky e sul web. I primi dati, riportati dall’agenzia Agi, parlano di uno share intorno al 12%, mentre per quanto riguarda il numero di telespettatori sintonizzati sulle reti regionali il primo dato e’ di quota 2 milioni e 300 mila.

Analizzando i dati aggregati di fascia di prima e seconda serata delle cosiddette “Altre reti“  (non solo, dunque, le reti che hanno trasmesso Servizio Pubblico) si nota una crescita esponenziale negli ascolti rispetto al giorno precedente. Lo share è passato dal  4.48% (pari a 1 milione 316 mila spettatori) in prima serata e 5.96% in seconda serata (711 mila) – dati registrati il 2 novembre – al 10.64% (3 milioni 134 mila) in prime time, che sale al 15.74% (2 milioni 23 mila) nella fascia di seconda serata, di ieri. I risultati esatti raggiunti su Sky saranno resi noti a breve. Piu’ complesso calcolare il numero di persone che hanno seguito il programma attraverso le diverse piattaforme sul web, e il dato sara’ quindi ufficializzato piu’ tardi. Al momento comunque si parla di 300.000 contatti unici su Repubblica.it e di 100.000 su Corriere.it.





3
novembre

BOOM! LO STUDIO DI SERVIZIO PUBBLICO IN ANTEPRIMA SU DM

Servizio Pubblico - Lo studio

Per sapere dove seguire il programma clicca qui

Per conoscere i contenuti della prima puntata clicca qui


3
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: OSPITI E ARGOMENTI DELLA PRIMA PUNTATA

Michele Santoro - Servizio Pubblico

Alle 21 si accendono i riflettori su Servizio Pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro che vedrà la luce su un network di televisioni locali, satellite ed internet, puntando tutto sulla crossmedialità per tener testa ai più navigati canali nazionali. (Qui l’elenco completo delle emittenti che trasmetteranno il programma).

La puntata di apertura si intitolerà “Azzerare la Casta” e, tra i suoi pezzi forti, avrà un argomento che Santoro non ha mai trattato: i Bunga bunga dell’agonizzante Silvio Berlusconi. Stavolta il teletribuno proporrà un’intervista a Chiara Danese, la 19enne che, assieme ad Ambra Battilana, si è costituita parte civile nel processo sulle notti di Arcore a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Servizio Pubblico racconterà poi la rivolta degli indignados, dando voce alle motivazioni della loro protesta. Lo studio3 di Cinecittà, dal quale verrà trasmesso il programma, sarà un groviglio di tubi innocenti e di gru, a conferma del concetto di “tv che sale sulla gru, come hanno fatto tanti per far sentire loro voce” teorizzato da Santoro.

Gli ospiti della serata saranno Diego Della ValleLuigi De Magistris e il faccendiere Valter Lavitola, che sarà collegato da Panama come aveva fatto con Mentana. Saranno presenti in studio anche Paolo MieliLuisella Costamagna(tornata da ‘papà Michele’ dopo l’estromissione da La7), Franco BechisSergio Rizzo. Ovviamente non mancheranno Marco Travaglio, che racconterà “la balla della settimana’, il vignettista Vauro e Sandro Ruotolo.





3
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: ECCO DOVE VEDERE MICHELE SANTORO

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Ancora poche ore e il grande circo (mediatico) aprirà i battenti. Si affrettino siore e siori, venghino! Questa sera alle 21 il capobanda Michele Santoro suonerà la gran cassa della libera informazione e tornerà in tv con il nuovo programma Servizio Pubblico. Si tratterà del primo grande esperimento di format trasmesso su multipiattaforma web-tv e sostenuto con il contributo dei telespettatori. Una “rivolta del telecomando“, come lo ha definito lo stesso conduttore durante la conferenza stampa di presentazione.

QUI I CONTENUTI DELLA PRIMA PUNTATA

Ma come seguirlo? Ecco tutte le modalità:

..:: SATELLITE ::..

SkyTG24 – Canale 100 – Canale  500 – Canale 504

..:: TV LOCALI ::..

Piemonte: Telecupole ch 15 - Videogruppo ch 18

Val d’Aosta: Telecupole ch 15 – Videogruppo ch 18

Lombardia: Telelombardia ch 10

Trentino Alto Adige: Rttr ch 10

Friuli Venezia Giulia: Free ch 17

Veneto: Telenuovo ch 11 – Antenna3 nordest ch 13

Emilia Romagna: Nuovarete ch 73 – Telereggio ch 14 – Telesanterno ch 18 – Telemodena ch 15 – DiTv ch ch 90

Liguria: Primocanale ch 10

Toscana: Rtv 38 ch 38

Umbria: Umbria tv ch 10

Marche: TvCentro – Marche ch 10

Lazio: TeleRoma 56 ch 15 – T9 ch 13 – Extra Tv ch 94

Abruzzo: Rete 8

Campania: Telecapri ch 76

Puglia e Basilicata: Telenorba ch 10

Calabria: Videocalabria ch 10

Sicilia: Antenna Sicilia ch 10

Sardegna: Tcs ch 13

.. :: WEB / STREAMING ::..


31
ottobre

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO VUOLE “SCASSARE LA CASTA”.

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michele Santoro ha dato fuoco alle polveri. Olè. Adesso, dopo le polemiche e i vittimismi, farà sul serio. Si è appena conclusa la lunga conferenza stampa di presentazione di Servizio Pubblico, il programma che il paladino della libera informazione porterà in tv dal prossimo 3 novembre. Tanta la carne al fuoco, a cominciare dalle critiche che il giornalista ha inferto a destra e a manca a conferma dello stile altamente corrosivo che lo caratterizzerà anche quest’anno. Partendo dal presupposto che “la televisione che va in onda ci fa schifo“, il conduttore ha spiegato che il suo programma sarà “povero ma artisticamente bello” e sarà un esperimento di “tv che sale sulla gru, come hanno fatto tanti per far sentire loro voce“. Il titolo della prima puntata parla da solo: “scassare la Casta“. Una proposizione d’intenti che – c’è da scommetterci – farà fuoco e fiamme.

Al progetto di tv libera, in onda su Sky e su un circuito di tv private, parteciperanno anche Marco Travaglio e Vauro. Il primo continuerà a punzecchiare la politica con i suoi interventi e racconterà ”la balla della settimana“, mentre il vignettista aprirà in modo originale la puntata d’esordio. I dettagli? Ancora top secret. Quel che è certo è che stavolta Michele ”scasserà” il modello tipico del talk show, perché ormai “i politici dicono sempre le stesse cose“ ed il lavoro lo deve fare il giornalista. Alla premiere del programma, in ogni caso, verranno ospitati l’imprenditore Diego Della Valle e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il faccendiere latitante Valter Lavitola in collegamento dal Sud America.

Per il giorno di Halloween Santoro si traveste da becchino e seppellisce mediaticamente Berlusconi. “E’ un fenomeno morto“, dichiara, per poi annunciare che il suo bersaglio polemico sarà il mondo politico in generale. Quella Casta che avrebbe paralizzato la Rai con la sua catena di interessi e di influenze. A tal proposito, il teletribuno ha denunciato il fatto che la tv pubblica abbia spento ogni forma di satira politica con l’estromissione di Serena Dandini, e con l’allontanamento di Daniele Luttazzi e Adriano Celentano.


28
ottobre

FERMI TUTTI! GIULIANO FERRARA PRENDE IL POSTO DI SANTORO SU RAI2 CON “L’ESAME”

Giuliano Ferrara

Fermi tutti: l’elefantino prende il posto di Santoro. Ebbene sì, a sorpresa Giuliano Ferrara si prepara a sbarcare nello slot di Rai2 occupato fino a pochi mesi fa dal conduttore del nuovo Servizio Pubblico. A rivelare il clamoroso progetto ci pensa Il Fatto Quotidiano che ha interpellato il direttore del Foglio, il quale spiega com’è nata l’idea del programma:

“Una mattina sfogliavo un giornale, leggevo gli ascolti di Rai 2 e di Gianluigi Paragone, stanco di manifestazioni, petizioni, appelli e un’ispirazione mi ha travolto”.

Ferrara avrebbe proposto la promozione tramite una lettera inviata a Lorenza Lei che, sebbene il conduttore non abbia ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, pare abbia accettato di buon grado mettendo in cantiere una serie di prime serate da gennaio a giugno. Soddisfatto, l’ex conduttore di Otto e Mezzo dichiara rivolto al giornalista de Il Fatto:

“Mi spiace che il tono di voce sul giornale valga zero, ma senti il mio gusto: prima eredito la cattedra di Enzo Biagi, adesso il trono di Michele Santoro”.

Aggiungendo, poi, dettagli sul programma che si dovrebbe chiamare L’esame:

Vorrei che ci sia un confronto di opinioni, io non sono per la verità estrapolata come il molare dal dentista, io non sono la voce del popolo. Vorrei qualcosa di veloce e dinamico: pochi filmati, due mie interviste a due personaggi diversi, un gruppo di persone che giudica e consente al sondaggista Nando Pagnoncelli di fare le sue statistiche. Non mi aspetto cifre esplosive di share, vorrei concedere ai telespettatori due ore di sana e pacata riflessione”.