Mediaset



15
giugno

RAIDUE E RETE4 PRONTE AL PASSAGGIO AL DIGITALE NEL LAZIO: VADEMECUM PER LA “RIVOLUZIONE”

Switch-Over Lazio

Questa notte, a Roma e in molti comuni del Lazio, Raidue e Rete4 passeranno al digitale terrestre e spegneranno definitivamente i loro segnali analogici.

Partiamo da RaiDue. Per quanto riguarda il secondo canale della tv di Stato, intorno alle 2.30 di stanotte verranno spenti i segnali analogici dei trasmettitori di Monte Cavo, Monte Mario e Velletri. Sulle frequenze liberate verrà subito acceso il multiplex (insieme di canali trasmessi su un’unica frequenza) Rai A che trasmette, ad oggi, oltre a RaiDue, anche RaiUno, RaiTre e Rai4. Per quanto riguarda Monte Cavo, dove è già attivo il multiplex Rai A, esso verrà, invece, sostituito con il multiplex Rai B che trasmette RaiStoria, RaiGulp, RaiSportpiù (che oggi hanno cambiato logo e si sono uniformati a RaiStoria e Rai4), RaiNews24 e le radio del gruppo Rai. In questo modo si garantirà copertura uniforme di tutta l’offerta Rai a Roma e a tutta la provincia romana.

Per quanto riguarda Rete4, lo switch-over interesserà i trasmettitori di Monte Cavo, Genazzano, Monte Mario (dal quale trasmette anche la Rai) e Monte Artemisio. Qui il segnale analogico della rete verrà sostituito dal multiplex Mediaset 4, disponibile solo nelle zone di switch-over e in Sardegna, che contiene oltre a Rete4 anche le altre reti generaliste Mediaset (Canale 5 e Italia 1) e le versioni +1 degli stessi canali.




5
giugno

PAOLO BONOLIS, IGNORATO DALLA RAI PER IL SANREMO 2010, SI “ACCONTENTA” DI MEDIASET

Paolo BonolisLe conferenze stampa non mi sono mai piaciute. La “chiamata a raccolta” per la comunicazione di una notizia che diventa, così, di tutti non rientra tra le mie principali soddisfazioni professionali, preferendo, com’è noto, produrla autonomamente, come capita nella stragrande maggioranza dei casi per tutto ciò che si legge su questo blog. Se, poi, per poter assistere ad un incontro devi aspettare mezz’ora sotto il sole, la “chiamata a raccolta” mi piace ancora meno. Diciamo che è questione di educazione, anzi, di maleducazione. Ma questa è decisamente un’altra storia.

Fatto sta che la situazione, ieri, a Cologno Monzese, era ghiotta: Paolo Bonolis, Alessandro Salem e Massimo Donelli hanno convocato la stampa, sotto l’occhio vigile di Piersilvio, al 48 di Viale Europa per comunicare la firma di un contratto di esclusiva di Bonolis col Biscione e i relativi progetti legati al suo ennesimo “cambio di rete”.

Ma così come non mi piacciono le conferenze stampa, inizia a non piacermi nemmeno Paolo Bonolis. Pur riconoscendogli un’indiscussa vena artistica che lo rende uno dei migliori “animali da palcoscenico” della tv nostrana, in quanto a coerenza e a buoni propositi ci sarebbe da rivedere qualcosa. Se, infatti, sino a qualche mese fa il conduttore di un rinato Festival di Sanremo era pronto a dichiarare apertamente di escludere a priori la sola ipotesi di un Bonolis bis sul palco dell’Ariston, ieri, in quel di Mediaset, non solo si è lamentato della totale assenza di contatti per una sua eventuale presenza alla prossima edizione della kermesse canora, ma ha altresì affermato che sarebbe stato pronto a prendere in mano le redini del Sanremo 2010, dichiarandosi incazzato, testuali parole, per non aver ricevuto nemmeno una telefonata dalla dirigenza RAI. “È inimmaginabile che neppure una sola persona in azienda, dopo quello che è successo, mi telefonasse. Se qualcuno mi avesse chiesto di rifare Sanremo probabilmente lo avrei rifatto - dice Bonolis – ma “con il contratto firmato con Mediaset è chiaro che ho dichiaratamente chiuso l’ipotesi Sanremo”. 

Tralasciando lo scarso savoir faire di parlare, in casa d’altri, di delusioni personali legate ai mancati contatti con la concorrenza, proprio mentre si rende nota la firma di un contratto in esclusiva per due anni, le parole di Bonolis trovano un perchè, forse, in un orgoglio misto a vanità o, peggio ancora, le dichiarazioni di alcuni mesi fa del conduttore altro scopo non avevano se non quello di farsi desiderare, facendo ”lievitare” l’attesa e, contestualmente, l’eventuale cachet per le prestazioni nella cittadina ligure. Ma non è finita qui. L’entusiasmo maggiore, da parte del conduttore e della dirigenza Mediaset, sembra risiedere nella ventata di novità che il passaggio di Bonolis sembrerebbe garantire all’ammiraglia di Viale Europa. “Ogni volta che ho cambiato azienda – dichiara Bonolis - ho sempre portato qualcosa di nuovo e l’intendimento che ho avuto con tutto il ‘cucuzzaro’ di Mediaset è di consolidare quello che di importante va consolidato ma anche fare qualcosa di nuovo”.

Ecco, qualcosa di nuovo. Il ritorno di Chi ha incastrato Peter Pan, nato nel 1999, e la quarta edizione de Il Senso della Vita.


4
giugno

BONOLIS FIRMA CON MEDIASET FINO AL 2011: “CHI HA INCASTRATO PETER PAN” IN AUTUNNO E IL “SENSO DELLA VITA” IN PRIMAVERA

Paolo Bonolis @ Davide Maggio .it

Mentre vi scriviamo è in corso al 48 di Viale Europa di Cologno Monzese una conferenza stampa annunciata stamattina alle 9:30, che vede protagonisti Paolo Bonolis, Massimo Donelli, direttore di Canale 5, e Alessandro Salem, direttore generale contenuti Rti. Secondo indiscrezioni i punti di cui si dovrebbe parlare riguardano la nuova agenda di impegni televisivi di Paolo Bonolis; in particolare della firma del contratto con Mediaset, di uno show musicale con Maria De Filippi che potrebbe sfidare il Festival di Sanremo, e del ritorno di “Chi ha incastrato Peter Pan“, che noi di davidemaggio.it vi avevamo anticipato in anteprima.

E’ arrivato dunque il momento per il Paolino nazionale e l’azienda di Cologno di fare chiarezza nel mare di indiscrezioni degli ultimi tempi. Dal tipo di contratto con Mediaset, alla collocazione di quel Peter Pan che vedrà protagonista la nuova generazione di bimbi italiani; dalla collaborazione con Maria De Filippi, all’ipotesi di un possibile “contro-sanremo” da condurre proprio con la sanguinaria, alle prese in questi giorni con i casting per la nuova classe di Amici. E come al solito, per le notizie e gli aggiornamenti del caso, vi basterà leggere DM…!

[Aggiornamento 17:08: News dalla conferenza stampa] La firma del contratto è stata ufficializzata. Si tratta di un contratto a progetto in esclusiva fino al 2011.  “Chi ha incastrato Peter Pan” arriverà in autunno, mentre in primavera toccherà al ritorno del “Senso della Vita“.





4
giugno

NON SMETTERE DI SOGNARE, FICTION DA DIMENTICARE MA CHAPEAU A MEDIASET

Non Smettere di Sognare - LocandinaQuesta volta abbiamo deciso di evitare i panegirici e affermare senza riserve che Non smettere di sognare è una fiction tremenda. Nata sulla scia del successo dei vecchi film alla Flashdance, ma anche dei talent show moderni e soprattutto della miniserie Per una notte d’Amore (Raiuno), la fiction è la fiera dei luoghi comuni, il trionfo delle banalità, una favoletta sentimentalista. Se, poi, aggiungiamo che Emanuela Tittocchia vi “recita” nei panni di una conduttrice, comprendiamo come al peggio non ci sia mai fine. Eppure, se dovessimo dire che ci ha stupito il 31% di share registrato dalla fiction, non potremmo farlo.

I quasi sette milioni di spettatori erano scontati quasi come la fiction, che proprio sulla scontatezza ha costruito il successo. Nulla di più rassicurante, e che cogliesse in pieno i gusti nazionalpopolari dell’italico telespettatore, della ragazzetta dei Cesaroni che interpreta una Cenerentola, nell’ordine, orfana di madre, povera con padre alcolizzato e costretta a fare un doppio lavoro. Come se non bastasse, la protagonista ha un unico grande sogno, quello di danzare, motivo per il quale rifiuta “addirittura” la televisione (perchè la tv è peccato) e finisce per innamorarsi del tenebroso bellimbusto di turno. A molti, l’operazione sarà sembrata ”paracula”, noi, invece, la definiamo, dal punto di vista del marketing, semplicemente perfetta.

Certo, la tv dovrebbe sperimentare, andare oltre, essere proattiva  ma ogni tanto si potrebbe pensare solamente ai desideri, seppur spiccioli, del pubblico, soprattutto quando a esser realizzati sono prodotti innocui come la fiction in questione, che al massimo può spingere qualche bambina a non mollare o ad iscriversi ad una scuola di danza. Ad onor del vero, Non smettere di Sognare è l’ultimo di una serie di tv movie, in alcuni casi molto sperimentali (vedi Quattro Padri Single), proposti da Mediaset che, però, solo in questo caso è riuscita a essere pienamente in linea col pubblico, proprio a riprova di quanto detto sopra.


2
giugno

BOOM! NON SOLO SAVINO! TUTTA LA SQUADRA DI SCORIE APPRODA A COLORADO

Nicola Savino

Il Direttore di Raidue, neo Vice Direttore Generale della RAI, Antonio Marano, dicono sia furioso.

Il motivo di cotanta rabbia? Presto detto! Vi avevano reso noto, in anteprima assoluta, il passaggio di Nicola Savino a Mediaset, dove per la prossima stagione sembra certa la sua conduzione di Colorado. Ma avevamo omesso un particolare. Anzi, due.

Non solo parrebbe, infatti, che la comunicazione del “trasloco” sia arrivata a poche ore dalla messa in onda dell’ultima puntata di Scorie ma, a quanto pare, e come se non bastasse, si tratterà di un trasloco di massa. Al timone di Colorado, infatti, sembrerebbe pronta a sbarcare la squadra al gran completo dello show comico della seconda serata di Raidue. E la domanda sorge spontanea: “Cosa ne sarà di Quelli che il Calcio?”.  

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1
giugno

QUESTIONE DI TARGET: RAI E MEDIASET ENTRAMBE VINCITRICI NELLA SECONDA GARANZIA

Rai (Cavallo Viale Mazzini), Mediaset (Torre Cologno Monzese)

Si è ufficialmente conclusa la stagione televisiva 2008/2009: tra ringraziamenti e lacrime di commozione, i programmi chiudono i battenti e i conduttori vanno in vacanza, alcuni col timore di non essere riconfermati (citofonare Caterina Balivo). Come di consueto, sul finire della stagione, Rai e Mediaset tirano le fila, tracciando un bilancio del periodo primaverile, tra conferme (Gf9, Lo show dei record), flop annunciati (Incredibile) ed exploit inaspettati (Ti lascio una canzone, Affari tuoi speciale per due). E, nella guerra degli ascolti, risultano entrambi vincitori. Nessun vinto. Ma come è possibile? Una questione di target, verrebbe da rispondere.

Vediamo nel dettaglio i risultati d’ascolto di Rai e Mediaset nel periodo di garanzia primaverile (non perfettamente corrispondente, dal Festival di Sanremo per la Rai, dall’11 gennaio per Mediaset). La Rai si dichiara leader sia in prime time sia nell’intera giornata: il vantaggio è di 4,3% punti di share (43,8%) rispetto a Mediaset (39,5%) in prime time, e di oltre l’1% nell’intera giornata. Raiuno risulta la prima rete italiana (23.67%) sia in prime time, contro il 21.68% di Canale5, sia nelle 24ore (22.11% vs 21.80%). A sorpresa Raidue, dopo 7 anni, torna a prevalere in prima serata su Italia1: 9.60% per la rete di Antonio Marano, 9.52% per quella di Luca Tiraboschi, ma la terza rete italiana è Raitre con il 9.76%.

Se la Rai annuncia, settimana di Sanremo esclusa, la propria leadership sulla totalità del pubblico, pur senza render noti gli obiettivi prefissati, in quel di Cologno Monzese si punta l’attenzione sul target commerciale. Riferito alla fascia 15-64 anni, il target commerciale comprende i telespettatori “più attivi”, coloro cioè che fanno maggiormente gola agli investitori pubblicitari; Mediaset si dichiara così anch’essa leader della primavera ‘09.


23
maggio

RAI E MEDIASET INVESTONO SUL DIGITALE TERRESTRE IN ATTESA DI TIVùSAT

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All’indomani dello switch off piemontese dello scorso 20 maggio, Rai e Mediaset confermano di puntare quasi esclusivamente sul digitale terrestre.

Entro il 2012, secondo le dichiarazioni del direttore generale Mauro Masi, la tv di stato investirà 750 milioni di euro nel digitale terrestre di cui ben 290 milioni annui per la conversione delle reti e tra i 90 e i 100 milioni all’anno per il prodotto. Sul fronte dei contenuti, il 2010, inoltre, rappresenterà per la Rai un forte passo in avanti. Oltre alla già annunciata Rai5 con materiale d’archivio Rai, il vicedirettore generale Giancarlo Leone ha annunciato la possibilità del lancio di ulteriori tre canali Rai, probabilmente free, senza, però, escludere del tutto la nascita di un’offerta pay che dovrebbe essere approvata dai vertici di viale Mazzini.

Accanto alla Rai anche il Biscione non ferma i suoi investimenti sul digitale terrestre. Nell’ultima giornata dei Mediaset Days torinesi, Marco Giordani, ad di Rti, ha illustrato i piani del gruppo di Cologno. Mediaset investirà, accanto ai 2 miliardi spesi dal 2004, un altro miliardo per lavorare a nuovi progetti, tra cui il già annunciato Italia2, dedicato, come il fratello maggiore Italia1, al pubblico giovane.


13
maggio

ANTONELLINA CONTINUA A PROTESTARE. VICINO LO SBARCO A COLOGNO MONZESE O MESSA IN SCENA PER RIPRENDERSI LA POLTRONA?

Antonella Clerici @ Davide Maggio .it

Il caso Clerici comincia a farsi intricato, una vera e propria querelle, che ha basi solide per candidarsi ad essere la degna erede di quella che ha visto protagonista Mike Bongiorno e le continue virate, del tutto campate in aria, fra Rai e Mediaset.

L’ultima puntata della saga “Antonellina VS Rai” vede protagoniste insistenti voci di corridoio, che vorrebbero la neo-mamma sempre più vicina a Mediaset, probabilmente proprio per contrastare quella Prova del Cuoco che la Clerici si era vista negare al suo ritorno in viale Mazzini. La proposta del mezzogiorno sarebbe quella de “Il Pranzo è Servito“, che vedrebbe la bionda conduttrice fare compagnia al pubblico con un quiz che ha fatto la storia della televisione italiana, il cui ritorno è insistemente reclamato da anni da tantissimi telemaniaci fan della trasmissione. Ma l’azienda di Cologno sarebbe pronta ad aprire le sue porte alla Clerici anche per un altro ritorno, di cui nell’ambiente si vocifera da mesi; parliamo della riedizione di “Portobello“, storica trasmissione di Enzo Tortora i cui diritti sono stati acquistati, come quelli del “Pranzo è Servito”, da Marina Donato, moglie dell’indimenticato Corrado.

Eppure Antonellina, di fronte a quelle che sono per ora delle voci, non può fare a meno di ribadire ciò che ormai sanno tutti: lei rivuole la sua “Prova del Cuoco”. ”Devo dire la verità?” – dichiara a Grazia – “Rivorrei il mio mezzogiorno tra i fornelli. Succede a tutte: torni dal parto e non trovi piu’ la scrivania“. Insomma la Clerici proprio non ci sta ad abbandonare la trasmissione che è stata per anni la sua casa professionale, e racconta che la sua ambizione principale al momento è tornare a ciò che le è stato tolto. “La conduzione di Sanremo? Era una provocazione. In tv, ho fatto di tutto: mattina, mezzogiorno, pomeriggio, preserale, prima serata. Sono un’operaia della tv, io. Non una star, ma una che vuole esserci: se vuoi stare nel cuore della gente, devi farti vedere tutti i giorni come un parente“.