Mediaset



31
luglio

DM LIVE24: 31 LUGLIO 2009

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Live Comment on davidemaggio.it

Non sai cos’è DM Live24? Leggi qui

Dal Diario di ieri…

  • Cameo per Mona Nostra

Eugenio Viterbo ha scritto alle 19:45

“La regista Sofia Coppola, figlia del celebre Francis Ford, ha chiamato Simona Ventura per recitare un cameo nel suo prossimo film “Somewhere”. La location delle riprese e’ fissata a Los Angeles, ma da Hollywood il set si sta trasferendo in Italia dove girera’ nei prossimi giorni alcune scene del film, molto probabilmente a Milano. Del cast fanno parte Benicio Del Toro, la star della tv americana Chris Pontius e anche Laura Chiatti. Da quanto si sa, la Ventura interpretera’ se stessa. Ma lei e’ irreperibile. E il suo entourage si nasconde dietro un eloquente ‘no comment’” [via | Adnkronos].

  • The Tudors e Dirty Sexy Money

Matteo ha scritto alle 08:55

Ciao a tutti. Qualcuno di voi sa se e quando potremo rivedere sulle reti Mediaset in chiaro la seconda stagione di “The Tudors” e di “Dirty Sexy Money”?

  • Mario Giordano da Direttore de Il Giornale a Direttore Nuove Iniziative News Mediaset

AleJonica ha scritto alle 21:54

Mario Giordano assumerà l’incarico di “Direttore Nuove iniziative News Mediaset” dal prossimo 24 Agosto. (Vittorio Feltri tornerà a dirigere Il Giornale, ndDM). La nuova Direzione opererà nell’ambito della Direzione Generale Informazione e avrà il compito di elaborare, coordinare e realizzare i progetti di sviluppo dell’area news alla luce delle nuove opportunità offerte anche dalla tecnologia digitale.




27
luglio

DM CHIEDE. E MASSIMO DONELLI RISPONDE(RA’?)

Massimo Donelli (diretta web)

Non molte settimane fa, parlando di Massimo Donelli, avevamo espresso un desiderio: che il Direttore di Canale 5, instaurasse un rapporto diretto con i telespettatori della sua rete, analogo a quello intrattenuto con i lettori di Tv Sorrisi e Canzoni, quando lo stesso era alle redini del famoso settimanale.

Ebbene, non sappiamo se il motivo scatenante sia stata la lettura del nostro articolo o sia da rintracciare altrove, ma siamo lieti di dirvi che la nostra richiesta è stata esaudita. Mercoledì 29 luglio, ore 15, infatti, Massimo Donelli sarà in diretta web, sul portale Mediaset, precisamente nella nuovissima sezione Qui Mediaset, per rispondere alle domande degli internauti. Trenta minuti di confronto nei quali, si spera, il direttore potrà fornire tutte le delucidazione necessarie per appagare la sete di curiosità del proprio pubblico. Un’occasione, questa, per far luce su alcune discusse scelte di palinsesto ma anche per conoscere opinioni su argomenti poco dibattuti o avere qualche informazione sulla nuove produzioni di Canale 5. Per Mediaset, invece, la diretta web del direttore, prima di quella che dovrebbe essere una lunga serie, è solo l’ennesimo tassello della strategia di rinnovamento e potenziamento dei propri siti web.

Chiaramente, non tutte le ciambelle riescono col buco, e “regolamento” vuole che gli internauti non potranno porre domande nel corso della diretta. Il modus, infatti, per interloquire col direttore è compilare un apposito form entro e non oltre le ore 12 di martedì. Ciò potrebbe gettare ombre sul funzionamento dell’iniziativa. Non vorremmo, infatti, che il mancato confronto live sia un escamotage, confezionato ad arte, per sfuggire ad eventuali domande scomode. Ma se così fosse lo scopriremo solo a diretta conclusa. Non ci resta, allora, che proporre anche qui la nostra domanda al “Caro direttore”, e confidare in una sua pronta risposta.

Caro Direttore, a noi sembra che Mediaset abbia negli ultimi tempi accresciuto il proprio interesse nei confronti del web, probabilmente perchè ne ha riconosciuto l’indubbio valore. La sensazione e’ che, però, l’azienda presso la quale lavora poco gradisca “voci in controtendenza”, motivo che ha fatto si che in un blog come il nostro (specializzato, per pura passione, come saprà, in anteprime e dietro le quinte), l’entusiasmo nei confronti della Sua azienda sia leggermente scemato. Proprio noi che non esitavamo a definirci Mediasettofili per l’entusiasmo che i programmi Mediaset suscitavano in un pubblico, nel quale ci identifichiamo, decisamente più giovane e fresco. Lei cosa dice, a riguardo?

[immagine tratta da Mediaset.it]


24
luglio

CRISTINA CHIABOTTO: PER LA IENA (FORZATAMENTE) AMMANSITA, NON ANCORA CONFERMATA NEMMENO LA PANCHINA DI CONTROCAMPO

Cristina Chiabotto

Cristina Chiabotto fa parte della storia recente e, forse, già passata della nostra televisione. Nata – televisivamente parlando – solo nel 2004, con la vittoria a Miss Italia, ha avuto una escalation catodica degna di un primatista dei 100metri. Tanta Rai, di cui sembrava esser diventato il volto pulito delle nuove generazioni. E, col passaggio alla concorrenza, tanta Mediaset, di cui sembrava incarnar il corpo più ruggente delle nuove leve. Poi, d’improvviso, ha avuto il fiato corto.

La lista dei programmi ai quali ha partecipato, in veste di protagonista o di conduttrice, in soli cinque anni, è lunghissima, e leggerla tutta di fila è davvero impressionante: Lo Zecchino D’Oro, Festival di Sanremo, Ballando con le StelleLe Iene, Scherzi a Parte, Festivalbar, Real Tv, Controcampo; e questo senza contare presentazioni minori, ospitate e festival di Ariccia vari.

Ad un certo punto, non si sa bene come e quando, lo stop. Anzi, in verità, lo stop ha una sua ragione, o meglio due: il suo corpo ed il suo carattere. Sì, proprio quegli elementi che l’avevano fatta assurgere al ruolo di neo-reginetta del piccolo schermo e che ora, invece, sembrano averla fatta improvvisamente discendere nel tele-limbo composto da tante ragazze, piò o meno carine, che popolano i nostri canali.





22
luglio

TIVU’ SAT: DAL 31 LUGLIO LA PRIMA PIATTAFORMA SATELLITARE GRATUITA ITALIANA

Tivù Sat

Si accenderà tra meno di due settimane, il 31 luglio, la prima piattaforma satellitare gratuita e completamente italiana. Il suo nome è TivùSat.

La piattaforma, ideata e progettata da Tivù, società partecipata in ugual misura da Rai e Mediaset e solo parzialmente da Telecom Italia Media, avrà il compito di coprire tutto il territorio italiano replicando e ampliando l’offerta del digitale terrestre. TivùSat offrirà integralmente, senza alcun oscuramento, sia i canali generalisti (RaiUno, RaiDue, RaiTre, Canale5, Italia1, Rete4, La7), sia i nuovi canali pensati esclusivamente per il digitale terrestre (fra cui Rai4, Boing, Iris, RaiGulp, Rai News24, RaiSport più, RaiStoria, Mediashopping, Class News, Sat2000, K2); trasmetterà anche importanti emittenti internazionali (come Euronews, France24, BBC World, TVE International, Canal 24 Horas, Arte, Deutsche Welle, ZDF, ARD) già disponibili gratuitamente sul satellite. Gli unici costi, per gli italiani, saranno l’acquisto del decoder (99 euro, in commercio da fine luglio) nel quale verrà inserita la smart-card TivùSat, inclusa nella confezione, che decripterà i canali e, nel caso in cui l’utente ne fosse sprovvisto, l’acquisto di una parabola satellitare orientata su Eutelsat 13° Est. La navigazione nei canali avverrà in modo simile a quanto avviene già oggi sul digitale terrestre. Sarà disponibile una guida elettronica ai programmi (EPG) che permetterà di guardare la programmazione giornaliera e settimanale dei canali della piattaforma.

Molti noteranno che la data di lancio della piattaforma coincide con la data di scadenza del contratto che lega RaiSat a Sky ma Giancarlo Leone, vice direttore generale Rai, ha subito messo a tacere le voci di un imminente trasferimento sulla piattaforma dicendo che “non vi e’ alcuna relazione con la strategia industriale che la Rai sta portando avanti con Sky Italia” e sottolineando che “la trattativa in corso con Sky Italia non riguarda i canali Rai, ma solo quelli di RaiSat e se si vedranno o meno sulla piattaforma Sky dipenderà esclusivamente dall’esito della trattativa ancora in corso.”


13
luglio

C’ERA UNA VOLTA IL DUOPOLIO: I RICAVI DI SKY SUPERIORI A QUELLI DI MEDIASET

Sky - Mediaset

C’erano una volta Rai e Mediaset, sei canali e una torta (di profitti, pubblicità e personaggi famosi) divisa in due. Poi venne Telepiù, creatura berlusconiana, venduta a Murdoch, che la trasformò in Sky. La torta era sempre divisa in due, ma con il tempo tutto ciò al “piccolo Sky” non andava più bene: la tecnologia avanzava, le esigenze degli spettatori cambiavano così come le esigenze degli investitori pubblicitari. C’era una volta il duopolio, adesso non c’è più: le squadre in campo sono tre, la torta è equamente divisa in tre parti più o meno uguali, gli interessi economici elevatissimi. A dare conferma di questo scenario, è la relazione annuale sul mondo delle telecomunicazioni fatta da Corrado Calabrò, presidente AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Nella relazione si parla del digitale terrestre e dell’eventuale velocizzazione dello switch-off (dall’analogico al digitale) su tutto il territorio nazionale, si parla della situazione delle telecomunicazioni in generale, si parla di soldi e quando si parla di “soldi e TV”, lo stato dell’arte è ben diverso da quello che uno spettatore medio si può aspettare.

Nel 2008, spiega l’Authority, il mercato italiano delle tv ha conseguito 8,4 miliardi di ricavi con un aumento del 4,1% sull’anno precedente. Al primo posto sempre La Rai con 2,723 miliardi, con il canone (1,6 miliardi, +2,3% rispetto al 2007) a compensare il calo della raccolta pubblicitaria (1,1 miliardi, -3,6%). Al secondo posto del podio, Sky Italia con 2,64 miliardi (+9%) che scalza Mediaset ferma a 2,531 miliardi di fatturato ( ma comunque con un +5% rispetto al 2007).

Ebbene si, il “piccolo Sky”, quello penalizzato dal nuovo regime IVA (o forse è più coretto dire allineato alla tassazione IVA degli altri settori al 20%), fa un sacco di soldi e punta a farne sempre di più, lo si evince dal commento dei dati AGCOM da parte del Presidente di Sky Italia, James Murdoch: “Il mercato è ampio, c’è spazio anche per altri soggetti. Gli inserzionisti sono felici e vogliamo renderli ancora più soddisfatti”; “E’ solo l’inizio”.





3
luglio

PALINSESTI MEDIASET AUTUNNO 2009, ITALIA1: SAVINO E TATANGELO NEW ENTRY, MARCUZZI E PAPI IN ACCESS. PER LE SERIE TV TERRANNO BANCO “THE MENTALIST” E “FRINGE” MA SPUNTA ANCHE “ER”

Italia1 - Palinsesti 2009 - 2010

Il mercato chiede certezza. Parola di Piersilvio Berlusconi. Ecco perché, anche nel palinsesto autunnale di Italia 1, presentato durante Mediaset Night, poche saranno le rivoluzioni. Ma nonostante questo, la seconda rete di Viale Europa riserva al pubblico alcune novità che gli faranno compagnia sotto le coperte per tutto l’inverno.

A cominciare dalle prime serate che vedranno riconfermati i grandi cult della rete: Le Iene, ancora condotte da Ilary Blasi con Luca e Paolo (sempre più vicini alla rete ammiraglia); la controfigura di Voyager in casa Mediaset, Mistero, condotto da Enrico Ruggeri. Il programma che si occupa di fatti inspiegabili ha ottenuto nella sua prima puntata estiva più di tre milioni di spettatori, riuscendo con successo nell’impresa di distinguersi (almeno in parte) dal format di Rai 2. Ritorna Colorado, con la conduzione del nuovo arrivato Nicola Savino (leggi un’intervista su DM), insieme a Digei Angelo e all’immancabile Rossella Brescia, volto storico della trasmissione comica (ancora inspiegabile, però, resta la sparizione di Beppe Braida dagli schermi). Due, invece, le new entry: il tanto atteso e rimandato Appuntamento al buio con Anna Tatangelo (che spera in una fortunata “metamorfosi da cantante a presentatrice”, già sperimentata con successo da Ruggeri) e un nuovo reality senza studio Ciccia bella, tratto dal format francese Belle Toute Nue, in cui degli esperti aiuteranno delle ragazze sovrappeso ad accettarsi, con miglioramenti di look e senza ricorrere ad operazioni chirurgiche o diete. Non certo una novità, dopo le esperienza del “Brutto Anatroccolo” e di “Bisturi”.

In seconda serata tornerà, insieme al Grande Fratello 10 su Canale 5, l’inossidabile Mai dire GF, anche se resta ancora in forse la conduzione della Gialappa’s band, viste le trattative ancora in corso per il rinnovo del contratto (voci di corridoio, a nostro parere non propriamente fondate, vedono il trio vicino sia a Rai 2 che a Sky). Non si comprende, però, la ragione per la quale un programma con il 40% di share, promosso seppur temporaneamente su Canale5, debba rimanere ancorato alla seconda rete anzichè essere protagonista della sperimentata e fortunata staffetta sulla rete ammiraglia. Confermato anche l’appuntamento tre sere a settimana con Chiambretti Night, che verrà anticipato alle 23.20 per permettere a tutti di poter seguire le gag e le interviste del Pierino nazionale (quest’anno protagonista e conduttore anche di Mediaset Night).


3
luglio

SOTTO IL RED CARPET NIENTE: E LE CHIAMANO “PRESENTAZIONI”…

Presentazioni Palinsesti 2009/2010 @ Davide Maggio. it

Estate: tempo di repliche per i telespettatori, tempo di nuovi palinsesti per addetti ai lavori e investitori pubblicitari, in trepidante attesa delle famigerate presentazioni, per scoprire che cosa riserverà loro la nuova stagione televisiva, fra conferme, smentite e sorprese dell’ultima ora, che sembrano non arrivare mai.

Estate appunto. Mesi e mesi prima che i programmi in questione siano addirittura strutturati, scritti o pronti per la loro realizzazione. Estate si, quando alcuni di questi progetti nemmeno hanno ancora un nome, e risultano in piena fase embrionale. E allora perchè presentare qualcosa che non è ancora nato? Perchè spacciare una cellula per un neonato? Ce lo chiediamo anche noi di fronte a queste attesissime presentazioni estive, in cui non si aggiunge nulla di più a ciò che svariato tempo prima ha riempito le pagine di riviste, quotidiani e, ovviamente, blog, il nostro blog. Emblema di tutto ciò che vi abbiamo appena descritto è il reality che Paola Perego condurrà dalla prima settimana di settembre; non ha ancora un nome, ma ci danno la scoppiettante notizia che sarà ambientato in India. Come se noi di DM non lo avessimo già anticipato prima di qualunque altra fonte, numerose settimane fa!

E se di televisione dobbiamo parlare, e di questo DM si occupa, sembra anche superfluo commentare un red carpet o una manifestazione, per quanto sontuosa o pseudo-americana possa essere. Perchè sotto il red carpet, oltre alla polvere, bisognerebbe trovare i contenuti, quei contenuti che possano essere ritenuti degni di un tappeto rosso, di un buffet e del fantomatico clima di attesa che intorno a questi “eventi” si viene a creare. Da qui la scelta di posticipare i nostri resoconti, e relative osservazioni, sui palinsesti 2009/2010 di Mediaset (non che la RAI sia stata da meno, per carità), come in segno di ”protesta” di fronte a quello che non è altro che un ritorno su argomenti ampiamente trattati. Si perchè i lettori di davidemaggio.it sapevano già tutto quello che c’è da sapere sul Colore dei soldi, sul ritorno di Peter Pan, dell’approdo del simpatico Savino a Colorado o dell’Appuntamento al Buio della Tatangelo. E’ come un vizio: ci piace giocare d’anticipo, e proprio non troviamo nessuno stimolo nel seguire il copia-incolla di massa. D’altro canto, su DM si è già arrivati a parlare dei possibili “giochi” delle strenne natalizie 2009/2010 (leggi qui).


1
luglio

COMCAST PREPARA LO SBARCO IN ITALIA… E NON DA FORNITORE

Comcast in Italia @ Davide Maggio .it

A fine giugno è arrivato in Italia, con un volo intercontinentale direttamente dagli Stati Uniti, Kevin MacLellan, quarantaduenne presidente di Comcast International Media Group, la divisione del colosso americano che studia le operazioni all’estero.

Durante il soggiorno italiano, MacLellan ha incontrato i vertici di Rai, Mediaset e Sky per sondare il terreno italiano e preparalo ad un futuro sbarco del suo rodato modello di pay tv, anche se riguardo al network satellitare ha subito precisato che «è stata una visita di cortesia, non mi risulta che pensino di investire nel digitale». Gli incontri con i vertici Rai e Mediaset sono stati, invece, finalizzati a proporre il ruolo che Comcast potrà avere nel mercato televisivo italiano in seguito al suo ingresso. «Abbiamo molti soldi e le esperienze di una pay tv digitale terrestre di successo, quello che serve qui Ha detto MacLellan «Si parla molto dell’enorme battaglia tra Sky e Mediaset e della rivalità tra digitale e satellite, per questo possiamo entrare in gioco noi. Insomma per adesso la pay tv non ha funzionato, basta vedere le difficoltà di Mediaset per arrivare a break even».

A seguito dell’incontro con la tv di stato italiana, il presidente di Comcast International non ha neppure escluso un ingresso della Rai nella tv a pagamento magari in joint venture proprio con Comcast. L’obiettivo da raggiungere in Italia sarà l’ingresso nell’azionariato o nella produzione dei contenuti non limitandosi, come già avviene in tanti altri paesi, ad essere semplici fornitori. L’entrata nel mercato italiano sarà strategica per Comcast, bloccata in patria dai vincoli Antitrust, perchè permetterà al più grande operatore via cavo del mondo di crescere, nonostante ha già in portafoglio 20 network televisivi (tra cui E! trasmesso in Italia su Sky) e due squadre sportive e il suo fatturato sia di circa 34 miliardi di dollari.