manetti bros



27
febbraio

REX 8: RITMI VELOCI, ACTION, E TANTA IRONIA NEL NUOVO CAPITOLO DELLA SERIE CON FRANCESCO ARCA

Francesco Arca e Rex

Non saranno sette come quelle da sempre attribuite ai gatti, ma anche Rex, il cane poliziotto più famoso della tv, in quanto a vite non ha di che lamentarsi. Da questa sera il venerdì di Rai2 lo rivedrà, infatti, protagonista al fianco di Francesco Arca, nei 12 episodi di Rex 8. L’ottava stagione (diciottesima se si contano le versioni austriache-tedesche) ha visto dietro la macchina da presa per il secondo anno i Manetti Bros. I due registi hanno proseguito l’opera di restyling avviata nella passata stagione, portando la serie ad una definitiva maturazione narrativa e formale.

“Correre, fiutare, intuire, pedinare, inseguire, difendere, attaccare. La prima cosa che abbiamo cercato di portare nella nostra versione del “Commissario Rex” è di mettere al centro il cane e le sue caratteristiche. Abbiamo trasformato il giallo in poliziesco, gli interrogatori in action e le parentesi comiche in ironia diffusa che mai sfocia nella farsa ma che alleggerisce costantemente il tono delle storie in modo che non si prendano troppo sul serio. I delitti non appartengono più al mondo realistico e cupo della cronaca nera ma al mondo più esplosivo e leggero del fumetto e dei vecchi telefilm americani con cui siamo cresciuti e che abbiamo sempre amato.”

In quella che si potrebbe definire la terza vita televisiva di Rex, rimane dunque ben poco delle prime algide e storiche dieci serie, ambientate e prodotte a Vienna a partire dal 1994, così come non sembra essere rimasta traccia dei toni della commedia tipici della fiction italiana, che avevano contaminato anche troppo la serie con il trasferimento delle vicende a Roma.

Rex 8 – Foto




31
marzo

REX 7: I MANETTI BROS RIVOLUZIONANO I NUOVI EPISODI

rex 7

Francesco Arca e Rex

La sesta stagione di Rex non ha brillato in quanto ad ascolti. Colpa forse di una programmazione infelice, che l’ha vista in onda in un giorno – il lunedì – in cui la concorrenza è spietata, o forse conseguenza di un’ormai obsoleta formula narrativa che aveva bisogno di essere svecchiata. E devono aver subdorato proprio questo i produttori se, realizzando la settima stagione prima ancora che la sesta andasse in onda, hanno rivoluzionato il telefilm.

Rex 7: la nuova stagione diretta dai Manetti Bross da questa sera su Rai 2

Ad una settimana esatta dalla fine del sesto capitolo made in Italy, il cane poliziotto più famoso della tv torna, o per meglio dire resta, nel prime time di Rai 2: da questa sera – lunedì 31 marzo 2014 – andranno in onda i nuovi dodici episodi di Rex 7, che si annunciano molto diversi dai precedenti visto l’arrivo dietro la macchina da presa dei Manetti Bros. I fratelli Marco ed Antonio, specializzati in videoclip e noti per la dinamicità e l’originalità della loro regia, sono stati gli artefici del successo de L’ispettore Coliandro, che cercheranno ora di bissare.

Questa però non è l’unica novità di Rex 7. Benchè restino nel cast Francesco Arca e Domenico Fortunato nei ruoli del commissario Terzani e del vice commissario Monterosso, verranno introdotti altri personaggi come il nuovo primo dirigente Annamaria Fiori (Alessia Barela) e il genio dei computer Laura Malforti (Francesca Cuttica). Ma la più importante new entry sarà l’ex poliziotto Carlo Papini (Massimo Reale), costretto su una sedia a rotelle, che verrà affiancato a Rex dando così un’impronta diversa alle indagini e allo schema narrativo, dall’esordio rimasto pressoché invariato. A seguire, le anticipazioni degli episodi in onda questa sera.

Rex 7: anticipazioni primi episodi del 31 marzo 2014


1
settembre

MATERAZZI QUERELA L’ISPETTORE COLIANDRO: QUANDO UNA BATTUTA VALE DUE MILIONI E PASSA DI EURO

Materazzi Coliandro

C’è seriamente da augurarsi tocchi al buon vecchio giudice Santi Licheri deliberare a riguardo, ché non sarebbe buona creanza – a essere eufemisti -, oberare i già veterotestamentari tempi della Giustizia italiana per una quisquilia di tanto imbarazzante portata. Che Rita Dalla Chiesa moderi il dibattito, che si ripristino i sassolini, le ciotolette finto ottone e la macro bilancia mandata al macero. Che il piacente Marco Senise ci dia dentro con un paio di pistolotti di relativa utilità sugli estremi della diffamazione e che Fabrizio Bracconeri, se necessario, carichi il querelante come ebbe a fare prima di lui Zidane; poi se, puta caso, a Forum non ci fosse posto, si bussi più e più volte all’aula di Veronica Maya (meglio che niente). Ma si tengano fuori le patrie procure, suvvia! Disgraziatamente però l’accordo extragiudiziale offerto al querelante è già stato rispedito al mittente: ergo, si andrà in un tribunale – un tribunale vero, reale. Ma per cosa?

Perché Marco Materazzi – lui, il calciatore dell’Inter -, ultimamente deve aver perso confidenza col concetto di ironia – magari proprio la stessa frizzante ironia che a Berlino nel 2006 gli procurò la mondiale capocciata sul costato. Di conseguenza il tatuatissimo campione nerazzuro ha deciso di querelare Marco Coliandro – lui, l’ispettore di fantasia creato da Carlo Lucarelli -, per una battuta pronunciata da uno dei protagonisti della serie, da stasera di nuovo in prima tv su Raidue.

Materazzi se l’è presa perchè in una puntata della passata stagione un personaggio che gioca al Fantacalcio perde per colpa sua. E questa cosa non gli è andata giù, hanno detto Antonio e Marco Manetti - a.k.a. Manetti bros., i due fratelli registi della fiction. “Mai rubare in casa dei ladri” il titolo dell’episodio in questione, “Pure stavolta s’è fatto espellere” la frase incriminata. Da qui l’incredibile ricorso alla magistratura da parte di Materazzi e la richiesta di risarcimento di un euro per ogni spettatore di quella puntata (seguita da 2.380.000 spettatori, a voi il calcolo veloce).“E meno male che io sono tifoso dell’Inter!”, l’ha presa con ironia Marco Manetti, almeno lui.





28
agosto

COLIANDRO È TORNATO: LE AVVENTURE DELL’ISPETTORE PIÙ IMBRANATO DELLA TV DI NUOVO IN ONDA SU RAI DUE, A PARTIRE DAL 1° SETTEMBRE

L’Ispettore Coliandro 3

Quando un uomo con la macchina blindata incontra un uomo con un lanciarazzi…”, se sei in una fiction americana vedrai esplosioni a non finire, maxi tamponamenti che coinvolgono almeno una decina di mezzi pesanti, vetture che sorvolano tir e, infine, l’uomo nella macchina blindata andata in fiamme, uscire illeso e rispondere al fuoco. E magari centrare al primo colpo il cattivo col lanciarazzi.

Se sei stai seguendo Coliandro, invece, la risposta è  più semplice: “l’uomo con la macchina blindata è un uomo morto.”.

È proprio per questo motivo, per la sua disarmante genuinità, che l’Ispettore Coliandro è diventato uno degli anti-eroi televisivi preferiti dal pubblico più giovane, soprattutto sul web (esiste un blog dal nome “ridatecicoliandro“, che caldeggia da tempo il ritorno in tv dell’ispettore), con picchi di gradimento alti soprattutto fra i laureati. La terza serie dell’Ispettore Coliandro torna su Rai Due a partire da martedì 1° settembre, alle 21.05, con quattro puntate inedite (sul web circolano voci, non confermate, di due nuovi episodi in fase di realizzazione), i cui intrecci spazieranno dal terrorismo neofascista a quello islamico, fino ad andare a coinvolgere personalmente uno dei personaggi più vicino all’ispettore.