
Made in Love
23
gennaio
LINA CARCURO A DM: LUCA DI TOLLA MA FAMM’ ‘O PIACERE, DOVRESTI PREOCCUPARTI DELLE TUE CARENZE IN ITALIANO, NON DELL’OMOSESSUALITA. KEVIN? UNA SCELTA PER RIANIMARE UN GRANDE FRATELLO MORTO

Made in Love, Lina Carcuro
Vi abbiamo raccontato di Made in Love, coraggiosa sperimentazione di Napoli Tv, dedicata all’amore omosessuale. Una sorta di Uomini e Donne in versione gay che abbiamo voluto approfondire con Lina Carcuro, conduttrice del programma, voce verace di una delle edizioni più riuscite del Grande Fratello. La dottoressa ora anche imprenditrice (Lina infatti continua la professione medica con una specializzazione in chirurgia estetica e al contempo gestisce un ristorante insieme al compagno) si racconta a DM…
Lina, com’è nata l’idea di Made in Love?
E’ nata da Danilo Di Flora. Made in Love nasceva come trasmissione per etero però non ci sembrava di trasferire al pubblico niente di straordinario, niente di speciale. Diego un giorno mi chiama e mi dice: senti Lina vogliamo fare questo programma, invece che per etero, per omosessuali? Ci sono stati quattro secondi da parte mia di riflessione. Sono stata felice di partecipare a questo progetto e aprire una porta che, come dico spesso, andava sfondata da tempo.
Perchè, secondo te, la stessa idea non l’ha fatta sua la De Filippi?
Non posso sapere perché non abbia voluto fare determinate scelte. Ricordiamoci che in ogni televisione c’è un editore, bisogna dar conto a chi ti produce, all’emittente che ti trasmette; è un team e molto spesso un’idea può essere assecondata oppure no. Purtroppo per quanto l’omosessualità sia normale è ancora qualcosa che sorprende qualcuno e non viene presa come un dato di fatto. Non penso che questa sia comunque l’idea di Maria, è talmente avanti rispetto ad altre donne e professioniste che non penso ci sia una chiusura su questo, anzi.
Quindi?
Penso che siano state le altre parti a non voler introdurre il modello omosessuale in televisione, l’omosessuale stesso. Ancora oggi viene ritenuta scomoda la cosa.


18
gennaio
MADE IN LOVE: LINA CARCURO MADRINA DELL’UOMINI E DONNE NAPOLETANO, VERSIONE GAY

Made in Love - i due tronisti
Che a Lina Carcuro piacesse rimanere alla storia per scelte controcorrente lo sapevamo da quando nella notte dei rumorosi braccialetti creò uno dei casi mediatici più succosi della storia del costume recente, quando ancora il Grande Fratello faceva notizia. Dopo qualche anno la dottoressa torna in pista sfidando il perbenismo e mettendo la faccia sul nuovo programma dell’amore.
La prima puntata di Made in love, in onda su Napoli TV, porta sugli schermi quella svolta che parte dell’opinione pubblica e dei fan di Maria De Filippi chiede a Uomini e donne: il trono gay. Se fino a questo momento la Castigatrice ha fatto orecchie da mercante preferendo innovare sul percorso già seminato e esplorando nuove stagioni dell’amore, più che nuovi confini, ci pensa la Carcuro a sfondare il muro dell’indifferenza facendo breccia proprio nel cuore del Sud, almeno sulla carta più ‘retrogrado’.
Scelta coraggiosa e lodevole, poco da eccepire. Giusta la scelta di non cadere nello stereotipo e di mostrare un volto del mondo omosessuale sicuramente non macchiettistico: estetisti, stilisti, operai, impiegati, parrucchieri, commessi, studenti, è una visione a 360 gradi. Positivo il messaggio che nasce dalla serena condivisione di un’avventura televisiva così particolare da parte delle famiglie dei tronisti, accompagnatori in studio o benedicenti tramite rvm. Tanti però anche i limiti, molti dei quali dovuti agli stenti di una tv locale.

