
Luciano Onder
2
ottobre
LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (22-28/09/14). PROMOSSI I 20 ANNI DI FRIENDS E EVA GRIMALDI, BOCCIATI I CESARONI

Friends (la ricostruzione del Central Perk)
Promossi
10 ai vent’anni di Friends. Uno speciale anniversario per la sitcom con Jennifer Aniston e Matthew Perry, ad oggi indimenticata. A dimostrazione di ciò la calca di persone che ogni giorno a New York sta affollando il Central Perk, “locale museo” che celebra Friends.
9 a Luciano Onder. Il giornalista fatto fuori, in una maniera quasi irrispettosa, dalla Rai ha trovato rifugio al Tg5 di Clemente Mimum.
8 a Tina Cipollari. Nella nuova edizione di Uomini e Donne, la vamp opinionista è tornata a mettersi in luce per i siparietti divertenti; spontanea e arguta avrebbe meritato qualche occasione in più sul piccolo schermo. Peccato per l’etichetta negativa affiabiatale e per un carattere decisamente troppo infiammabile.
7 a Eva Grimaldi, “concorrente feticcio” di Pechino Express. Il rutto in faccia rimarrà negli annali della trasmissione.
6 a Massimo Ranieri. Anche senza una forte concorrenza, Sogno e Son Desto 2 non infiamma l’auditel. Il varietà ha più di un merito però non si è rivelata felice la scelta di Rai1 di riproporlo a poca distanza dalla scorsa stagione.
Bocciati




2
ottobre
TG5, LARGO AI GIOVANI: ARRIVA LUCIANO ONDER

Luciano Onder al TG5
Largo ai giovani al TG5. Con un laconico tweet, Clemente J. Mimun ha ufficializzato ciò che in molti, in realtà, avevano già ipotizzato: Luciano Onder potrà continuare a pronunciare (medicina) trentatré, ma stavolta al TG5. Ebbene sì, il noto giornalista Rai, che curava la famosa rubrica di medicina per il TG2, è stato ingaggiato da Mediaset dopo l’addio polemico con l’azienda pubblica.
Da oggi Luciano Onder collabora col tg5
— Clemente Mimun (@cjmimun) 1 Ottobre 2014
71 anni, da più di 30 in Rai, ad Onder non è stato rinnovato, lo scorso settembre, il contratto di consulenza con l’azienda. Il motivo che ha portato il Direttore Generale a questa decisione era semplice: gli ex dipendenti Rai non possono avere contratti di collaborazione. A Mediaset collaborerà, invece, oltre che con il TG5, anche con TGCom24 e con Rete4, per cui – stando ad Italia Oggi – sarebbe prevista la conduzione di una nuova trasmissione sulla salute.
Ora Medicina 33 è in mano a Laura Berti, e onestamente – nonostante non vi sia lo stesso entusiasmo del suo predecessore – di Onder non se ne sente particolarmente la mancanza. Insomma, per questi splendidi ultra settantenni un posto in televisione non si nega proprio mai, alla faccia del “non è un paese per vecchi”.


3
settembre
LUCIANO ONDER, ADDIO A MEDICINA 33. GUBITOSI NON GLI RINNOVA IL CONTRATTO

Luciano Onder
Luciano Onder non dirà più (Medicina) trentatré. Alla faccia della sana e robusta costituzione del programma di divulgazione da lui stesso ideato e in onda da oltre trent’anni. Nella stagione televisiva ormai ai blocchi di partenza, la storica rubrica pomeridiana di Rai2 non sarà più condotta dal 71enne giornalista che l’ha partorita. A praticare l’asportazione chirurgica è stato Direttore Generale di Viale Mazzini, Luigi Gubitosi, che ha deciso di non rinnovare il contratto (ormai in scadenza) al popolare conduttore, probabilmente per motivi anagrafici e di ricambio generazionale.
Una decisione che ha lasciato di stucco lo stesso Onder, soprattutto per le modalità con cui è stata adottata. Gubitosi, da parte sua, ha fatto valere una norma secondo cui gli ex dipendenti Rai non possono avere contratti di collaborazione con la tv di Stato. Un escamotage in punta di codice ha costretto il giornalista ad abbandonare il servizio pubblico. Non è ancora chiaro quali saranno le sorti del programma, che probabilmente proseguirà con un altro conduttore.
“Medicina 33 è sempre stata una trasmissione senza sensazionalismo, rigorosa, anche didascalica a volte. Ricevo centinaia di lettere di stima e affetto dagli spettatori, persone che mi ringraziano per quello che faccio” ha raccontato Onder il conduttore al Corriere, senza nascondere il proprio dispiacere. “Non dico di essere insostituibile, però bisogna formare le persone, i giovani, se no si rischia di lasciare un buco. Se la Rai ritiene di dare spazio ai giovani benissimo, ma non mi sembra che ci sia programmazione in questo senso” ha aggiunto, riferendosi al dato anagrafico che avrebbe giocato a suo sfavore.

