
Le Vite degli Altri
9
settembre
Selvaggia Lucarelli a DM: in TV farei subito «Le Vite degli Altri». In passato un sacco di cazzate e brutta televisione perchè pensavo di non meritare di meglio

Selvaggia Lucarelli
«Quando hai visto ballare la De Sio hai visto tutto, quindi mi tocca cercare visioni oltre il consueto per avere ancora il piacere della scoperta. L’Uzbekistan mi pareva una giusta risposta alla sua rumba». Le vacanze sono per Selvaggia Lucarelli una missione. Le più stressanti, le meno scontate, le meno confortevoli le fa indiscutibilmente lei. Sarà per questo che a settembre è più agguerrita che mai. E sarà sempre per questo che abbiamo pensato di fare una chiacchierata proprio all’inizio della stagione. Chè, si sa, qualche amico in più fa sempre comodo. E ti fa partire con il piede giusto!
Ho capito che vuoi fare l’intellettuale e visitare posti alternativi d’estate… ma per il bene del prossimo e dei tuoi ‘obiettivi’ della nuova stagione, l’anno prossimo vieni in Puglia o vattene a Capri…


8
giugno
ANGELA RAFANELLI A DM: SONO EMERSA IO IN UN PROGRAMMA IN CUI RACCONTO GLI ALTRI

Angela Rafanelli 'nella vita di' una pornostar
[Davide Maggio per Tv Sorrisi e Canzoni] Da iena di Italia 1 a coraggiosa «infiltrata»: per «Le vite degli altri», su La7, Angela Rafanelli ha vissuto in prima persona, per 30 giorni ognuna, sei realtà difficili, estreme, pericolose. «Vite fisiologicamente ed emotivamente lontane anni luce da quello che sono» racconta. «Ma la diversità non è mai stata un ostacolo, anzi, mi ha arricchito».
Angela, ha mai avuto paura?
«Ho avuto paura nei 30 giorni in cui ho vissuto in caserma perché mi sono resa conto che la mia emotività è venuta fuori in maniera molto forte. In altre situazioni, come con la prostituta Magda, il pianto era dovuto al non poter impedire cose che nemmeno lei avrebbe voluto fare».
Ha corso dei rischi?
«Non in caserma, ma in sala operatoria in Tanzania. C’era un letto pieno di aghi usati e ho iniziato a rincappucciarli, cosa che non si dovrebbe fare mai. E infatti… mi sono bucata. Per fortuna è tutto a posto».
È stato più semplice avere a che fare con i malati di mente?
«Non c’è confine tra noi e loro. Dopo aver trascorso un mese in una comunità per malati di mente mi sono detta: “Sono matta anche io”. Hanno le stesse nostre paure, con la differenza che noi siamo socialmente inseriti e loro no. Esternano la loro sofferenza con modi che sono riconosciuti come folli; hanno il problema della verbalizzazione e non riuscendo a dare un nome a quello che provano, sono solo azione».
Le è capitato di essere bersaglio delle loro «azioni»?
«Sì, mi hanno pure mollato un ceffone…».
Se fosse obbligata ad abbandonare la sua vita per passare a una delle sei che ha vissuto, quale sceglierebbe?
«Sicuramente quella dell’ortopedico volontario in Tanzania. Avevo il terrore del sangue, ma grazie ai medici ho superato questa paura. Se avessi vent’anni starei già studiando per una laurea in medicina!».
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..:: DIETRO LE QUINTE ::..
Non trovi che ‘Le Vite degli Altri’ sia una specie di Grande Fratello?
Per alcuni aspetti si, anche se ultimamente è stato fatto un importante lavoro autorale, grazie al quale il GF si è trasformato quasi in una soap opera. Diciamo, quindi, che in quanto a concept ci sono dei punti di contatto; nell’evoluzione, invece, no.
Certamente la baracca di una prostituta è meno confortevole della casa di Cinecittà…


11
maggio
LE VITE DEGLI ALTRI: UN BELLISSIMO SPACCATO DI UNA REALTA’ TRISTE TRASLATO IMPECCABILMENTE IN TV.

Le Vite degli Altri, Angela Rafanelli e la prostituta Magda
Ieri sera mi è capitato di ’sfogliare’ una pagina di televisione davvero interessante. Un programma piccolo piccolo, con una conduttrice quasi sconosciuta al grande pubblico, ma con un’idea originale e vincente.
Le Vite degli Altri, in onda nella seconda serata de La7, si proponeva di far vivere alla ‘padrona di casa’, in prima persona, una full immersion vera e propria nella delicata ed estrema quotidianità altrui per far emergere e conoscere al pubblico realtà sconosciute e nella maggior parte dei casi vissute dai più solo passivamente.
Il risultato è stato soprendente. Angela Rafanelli (Loveline, Le Iene) ha tenuto fede alle aspettative che si potevano riporre nel programma anche soltanto leggendone il titolo e lo ha fatto non solo in maniera impeccabile ma con una delicatezza e un coinvolgimento che qualora dovessero essere stati recitati (cosa che escludo), le varrebbero comunque un premio Oscar.
Ieri sera è stata la volta della vita di Magda, prostituta rumena arrivata in Italia 5 anni fa, con la quale la Rafanelli ha trascorso i 30 giorni di convivenza previsti dal programma. Un mese durante il quale l’ex iena non si è tirata indietro dinanzi a nulla vivendo gomito a gomito (marciapiede incluso) con la ‘compagna d’avventura’, condividendone la casa (una baracca in riva ad un fiume), il letto, le abitudini, l’intimità.


10
maggio
LE VITE DEGLI ALTRI: SU LA7 ANGELA RAFANELLI VIVRA’ SEI VITE DIVERSE

Angela Rafanelli, conduttrice de Le Vite degli Altri
Nel film Le vite degli altri, all’inflessibile agente della polizia di stato Gerard Wieler veniva ordinato di spiare la vita del drammaturgo George Dreyman e della sua compagna. Un’esperienza che in seguito portò l’agente ad entrare in un meccanismo di consapevolezza in grado di vedere la propria vita da un punto di vista diverso, fatto di molti dubbi e poche certezze.
Nel nuovo programma di La7, intitolato come la celebre pellicola, si proverà ad andare oltre. Nessuna spia ma una conduttrice, Angela Rafanelli, pronta a immedesimarsi nelle vite degli altri, calandosi in ogni puntata in un ruolo diverso, 24 ore su 24, per un intero mese. Un appuntamento decisamente innovativo, che arricchisce ulteriormente il palinsesto de La 7, sempre più orientata verso la sperimentazione di nuovi stili e linguaggi televisivi.
Le vite degli altri, in onda a partire da questa sera alle 00,10, sarà un vero e proprio docu-drama in sei puntate. Nel corso del primo appuntamento dedicato al tema della prostituzione, la conduttrice vivrà in una baracca in compagnia di una prostituta. Quest’ultima, grazie ad una microcamera nella sua borsa, permetterà di filmare i suoi incontri sessuali con i clienti, raccontando in maniera più che diretta la propria quotidianità.


30
novembre
RAIUNO CELEBRA LA CADUTA DEL MURO CON “LE VITE DEGLI ALTRI”. MA SE FOSSE IL GF A METTERLA CON LE SPALLE AL MURO?
Archiviato un Medico in Famiglia 6, che è riuscito nell’impresa di riportare in auge gli ascolti della prima rete Rai nonostante la concorrenza serrata del Grande Fratello, a RaiUno tocca ora l’arduo compito di frenare sul nascere, anche in vista del nuovo periodo di garanzia, la possibile ascesa del reality targato Endemol, quest’anno un po’ “moscio” e senza mordente ma pronto per affilare le armi.
Mauro Mazza ha quindi deciso di giocare la carta del Supercinema. Una scelta discutibile, visto che il cinema non tira in televisione, ma non del tutto casuale. Questa sera infatti assisteremo ad una prima tv di tutto rispetto, vincitrice del premio Oscar 2007 come miglior film straniero: Le vite degli altri. Non del tutto casuale, dicevamo: la pellicola, oltre a rientrare nel filone nostalgia tanto caro alla prima rete, tratta un argomento piuttosto attuale: la crisi del comunismo nella Germania dell’est e la caduta del Muro di Berlino, di cui da poco si è celebrato l’anniversario (per altre info clicca qui).
Su Canale5 Mediaset gioca invece il tutto per tutto pur di migliorare quel 21% di share (sotto di due punti rispetto agli obiettivi minimi) dell’ultima puntata. Sfumata la novità del trans Gabriele Belli (già finito al televoto), la vita nella casa non ha registrato grandi novità. Almeno fino a pochi giorni fa quando Mauro Marin (anche lui al televoto) è stato al centro di alcuni gesti provocatori nei confronti della coinquilina Veronica Ciardi. Tali gesti non sono affatto piaciuti agli abitanti della casa, in primis a Massimo, ma sono riusciti quanto meno a stuzzicare l’interesse dell’opinione pubblica e, soprattutto, degli autori del Grande Fratello – pronti a cavalcare la questione con la ricostruzione dell’accaduto (oscurato agli utenti paganti di Mediaset Premium) e – quindi – il verdetto su Mauro Marin (per altre info clicca qui).


30
novembre
IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 30 NOVEMBRE 2009
Prime Time
Raiuno, ore 21.10: Le vite degli altri – 1^ TV
Le vite degli altri è un film di Florian Henckel von Donnersmarck, con Martina Gedeck, Ulrich Mühe, Sebastian Koch, Ulrich Tukur, Thomas Thieme, Hans-Uwe Bauer, Volkmar Kleinert, Matthias Brenner. Prodotto in Germania. Durata: 137 min. Distribuito da 01 Distribution dal 06.04.2007. Trama: Berlino Est, 1984: Georg Dreyman, drammaturgo, e Christa-Maria Sieland, sua compagna ed attrice famosissima sono considerati dalla DDR fra i più importanti intellettuali dal regime comunista e sono tenuti in grande considerazione, nonostante non siano – il più delle volte – in linea con il partito. Un giorno il ministro della cultura vede uno spettacolo di Christa-Maria, se ne innamora e dà l’incarico al migliore agente della Stasi di spiare la coppia. Con i sofisticatissimi sistemi di intercettazione l’agente HGW XX/7 entra nelle loro vite registrando ogni loro passo, ogni loro parola, fino a interferire con le loro azioni. Ma l’intreccio tra le vite degli altri e la sua finisce per stravolgere il destino di tutti.
Raidue, ore 21.00: Voyager – Ai confini della conoscenza
La storia nascosta dello sbarco in Normandia. Quali segreti si nascondono dietro la più grande operazione della Seconda Guerra Mondiale? Quale fu il ruolo chiave degli agenti segreti Alleati nell’ingannare Hitler e i suoi ufficiali? Chi era l’”uomo senza nome” che cambiò il destino dell’Operazione Overlord? Roberto Giacobbo e la squadra “Voyager” hanno realizzato una inchiesta per scoprire i legami tra Normandia, Inghilterra e Stati Uniti che hanno reso possibile l’attacco alla Fortezza Europa. Le voci dei protagonisti, i ricordi dei testimoni, gli studi degli esperti per ricostruire tutti i segreti che resero possibile la più grande operazione di guerra mai realizzata prima. Ma non solo: quale mistero si nasconde dietro il geniale cervello di Einstein? Perché gli scienziati hanno voluto studiarlo e sezionarlo? Infine, il programma ha compiuto un viaggio nella Roma del 1943 per raccontare una vicenda rimasta nascosta per molti anni: chi era quel medico che salvò centinaia di ebrei dalla violenza nazista? Cosa era il misterioso morbo di K che tanto spaventava i tedeschi? Roberto Giacobbo ha dedicato la sua nuova indagine alla figura di Giovanni Borromeo, medico primario dell’Ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina di Roma, che seppe opporsi, con un ingegnoso stratagemma, alla brutalità delle SS tedesche.

