Giorgio Napolitano



14
novembre

PAPA FRANCESCO AL QUIRINALE: LA DIRETTA SU RAI1 E TV2000

Papa Francesco, Giorgio Napolitano

Una visita di Stato in piena regola, ma con qualche modifica al cerimoniale. In stile Papa Francesco. Stamane, per la prima volta dall’inizio del suo pontificato, il Santo Padre entrerà a Palazzo del Quirinale per un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (che aveva già conosciuto in altre occasioni). Bergoglio arriverà poco prima delle 11 nel Cortile d’onore del Palazzo presidenziale, dove lo attenderà anche il premier Enrico Letta. Seguiranno i colloqui privati, un momento di preghiera ed i discorsi ufficiali. La cerimonia verrà seguita in diretta tv.

Per il servizio pubblico, il Tg1 e Rai Quirinale documenteranno la visita ufficiale di Papa Francesco a partire dalle 10.40 e fino alle 13.00 circa, con commenti e opinioni dagli studi di Saxa Rubra. I momenti salienti dell’incontro saranno seguiti e commentati live anche da RaiNews24 e dalle altre emittenti all news di Mediaset e Sky. Stavolta, però, il cerimoniale sarà leggermente diverso da quello storicamente rispettato in occasione delle visite pontificie al Quirinale.

Papa Francesco al Quirinale: niente corazzieri a cavallo

Papa Francesco, infatti, ha chiesto che venissero apportate alcune modifiche secondo il suo stile. La più evidente si percepirà al suo arrivo: ad accoglierlo, niente corazzieri a cavallo. Bergoglio sarà scortato da piazza Venezia solo dai motociclisti, nonostante si tratti di una visita di Stato. E – c’è da scommetterci – su questo aspetto si sbizzarriranno giornalisti e commentatori, spesso più attenti all’esteriorità dei gesti di Francesco che non ai messaggi da lui predicati.




21
aprile

DM LIVE24: 21 APRILE 2013. ECCO LO STUDIO DE LA TERRA DEI CUOCHI, NAPOLITANO VS RODOTA’ (OGGI COME IERI), WELCOME STYLE CON PAOLA MARELLA SU REAL TIME

Napolitano - Rodotà 1992

Napolitano - Rodotà 1992

>>> Dal Diario di ieri…

  • Sembra ieri

In apertura un pezzo del 3 giugno 1992 de La Stampa. Sembra ieri. Nel vero senso della parola!

  • Ecco lo studio de La Terra dei Cuochi

lu85 ha scritto alle 17:07

La Terra dei Cuochi - studio

La Terra dei Cuochi - studio

  • Welcome Style con Paola Marella su Real Time


20
aprile

SALTA ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO, SPECIALE PORTA A PORTA SUL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Bruno Vespa conduce Porta a Porta Il Presidente

Bruno Vespa conduce Porta a Porta Il Presidente

Noi lo avevamo previsto ieri, quando Giancarlo Leone ha cambiato in corsa il palinsesto della prima rete pubblica per seguire gli ultimi (drammatici) eventi politici con lo Speciale Porta a Porta Battaglia per il Quirinale, in collaborazione con il TG1, sull’elezione del Presidente della Repubblica e la crisi politica in atto, dichiarandosi altresì disponibile a proporre uno speciale nella prima serata di sabato al posto di Altrimenti ci arrabbiamo nel caso in cui i partiti fossero riusciti a trovare un accordo.

E così sarà: vista l’evoluzione dello stallo con la disponibilità di Giorgio Napolitano ad un bis per la Presidenza della Repubblica, e vista la sua elezione pressoché certa grazie all’appoggio dichiarato di PDL, PD, Scelta Civica e Lega Nord, Rai1 torna alla carica con la politica e stasera proporrà, contro la terza puntata del serale di Amici, Speciale Porta a Porta Il Presidente, come sempre condotto da Bruno Vespa con la collaborazione della testata giornalistica diretta da Mario Orfeo.

Se ieri si disquisiva sul fallimento del Partito Democratico dopo il flop di Romano Prodi, le dimissioni di Rosy Bindi e di Pierluigi Bersani, stasera si tornerà presumibilmente sugli stessi argomenti, ma probabilmente si parlerà anche del Governo che sarà: Napolitano infatti, la cui elezione pare certa vista la larga maggioranza dichiaratasi pronta a votarlo, ha accolto le richieste dei principali partiti a patto che si mettessero d’accordo per un Governo di larghe intese, per superare definitivamente l’impasse istituzionale.





29
luglio

OLIMPIADI 2012: GIORGIO NAPOLITANO NON VIENE INQUADRATO, IL CONI PROTESTA

Giorgio Napolitano

L’Italia s’è desta, e pure alla grande. Nella prima giornata di gare alle Olimpiadi di Londra 2012 gli Azzurri hanno fatto il pieno di medaglie, conquistando una tripletta nel fioretto femminile, un oro nel tiro con l’arco e un argento con la pistola. Evvai così. Alle vittorie ottenute, però, si è aggiunto un altro primato riscosso in una disciplina di cui siamo specialisti: il sollevamento della polemica. A salire sul podio è stato il Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), che ieri ha protestato contro la regia internazionale della cerimonia d’apertura dei Giochi.

Il motivo è presto detto: venerdì sera le telecamere olimpiche non hanno inquadrato (frontalmente) il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mentre salutava la delegazione italiana in gran parata. La ’svista’ sul cerimoniale televisivo ha fatto infuriare il Comitato azzurro, che ha spedito una lettera di formale protesta al General Manager dell’Olympic Broadcasting Service (Obs), Manolo Romero. Nella missiva è stato sottolineato come l’Italia avesse segnalato per tempo agli organizzatori la presenza di Napolitano. Il Presidente del Coni Giovanni Petrucci ha poi informato il Quirinale dell’accaduto, rivolgendo un rigraziamento al Capo dello Stato.

Al momento non è dato sapere se la ‘frecciata’ tricolore abbia avuto una replica (ma non gli conviene: con arco e frecce siamo i migliori al mondo). Tuttavia, la reazione muscolare avuta dal Coni fa un certo effetto per i toni usati: su una mancata inquadratura -seppur è legittimo un certo dissenso - forse non è il caso di sollevare una disputa olimpico-diplomatica. Del resto, in questi giorni le immagini più importanti sono quelle che arrivano dai campi di gioco, con gli Azzurri a testa alta, e non dalle tribune d’onore.


2
giugno

RAI, GARIMBERTI A COLLOQUIO CON NAPOLITANO. IL DG LEI ESCLUDE MINOLI AL POSTO DI SANTORO

Lorenza Lei, Paolo Garimberti, Giorgio Napolitano

A Viale Mazzini regna la confusione. Col passare delle settimane, i grattacapi che tormentano i piani alti dell’azienda pubblica sembrano aumentare a vista d’occhio, e mica è una cosa simpatica. L’ultima scoppola è arrivata proprio l’altro ieri con la bocciatura dei palinsesti autunnali da parte del CdA Rai. Le spaccature interne al Consiglio hanno profilato una situazione di sostanziale ingovernabilità della quale si stanno occupando con urgenza il DG Lorenza Lei e il Presidente Paolo Garimberti.

Quest’ultimo, come riporta il Corriere, ieri ha partecipato alle celebrazioni per il 2 Giugno tenutesi al Quirinale, dove si è trattenuto a colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Probabilmente i due avranno parlato anche della delicata situazione Rai, soprattutto alla luce del recente intoppo avvenuto in CdA. Per lunedì prossimo è stato fissato un nuovo Consiglio e in molti si augurano che sia la volta buona; i palinsesti vanno infatti approvati entro il 18 giugno, giorno in cui essi saranno presentati agli investitori pubblicitari.

Mercoledì prossimo, 6 giugno, si riunirà invece l’Assemblea dei Soci Rai, e in quell’occasione il Ministero dell’Economia potrebbe anche proporre modifiche allo Statuto o avanzare la candidatura di un nuovo Presidente ‘tecnico’ gradito al premier Mario Monti. Al riguardo, nelle scorse settimane si era fatto il nome di Ferruccio De Bortoli (maggiori info qui), il quale secondo Repubblica avrebbe risposto con un rifiuto. Chissà che ieri Garimberti e Napolitano non si siano confrontati anche su questa circostanza, visto che la riunione che si sarebbe dovuta tenere a Palazzo Chigi è stata improvvisamente rimandata.





2
febbraio

CESARE BATTISTI A LE IENE: IL LATITANTE SI APPELLA A NAPOLITANO, “IRRIDUCIBILE STALINISTA”

Cesare Battisti, Le Iene

L’ex terrorista appare in tv e spara a zero, come ai vecchi tempi. Stavolta, però, non usa proiettili ma dichiarazioni a bruciapelo, scagliate con beffarda impunità. Verrà trasmessa questa sera l’intervista che Cesare Battisti ha rilasciato in esclusiva a Le Iene Show di Italia1. L’ex componente dei Proletari Armati per il Comunismo ha concesso al programma Mediaset di riprenderlo dal suo ‘buen ritiro’ brasiliano, dove vive come latitante.

Battisti ha parlato degli Anni di Piombo, della lotta armata, del suo arresto e della fuga dal carcere di Frosinone. Poi ha raccontato della sua permanenza in Brasile, grazie alla quale si sta sottraendo ad una condanna per ergastolo emessa dalla magistratura italiana. In tv, l’ex terrorista si è mostrato come un agnellino e ha assicurato di non aver mai sparato a nessuno pur avendo assistito a scontri armati. “Non ho mai pensato di uccidere nessuno” ha detto alle Iene.

Dunque, ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

“Signor presidente, mi dia la possibilità di difendermi. Di presentarmi di fronte ad un tribunale, oggi in Italia, e di potermi difendere, di rispondere ad un interrogatorio vero, come non è mai successo, e così io mi comprometto a rispondere delle mie responsabilità di fronte alla giustizia italiana”


6
maggio

DAVID DI DONATELLO 2011: IN DIRETTA SU RAI MOVIE LA FESTA DEL CINEMA ITALIANO.

David Di Donatello 2011

Preceduta da una scia di polemiche dovute alle mancate candidature per il film rivelazione dell’anno Che bella giornata di Checco Zalone (presente esclusivamente nella categoria miglior canzone originale), si terrà questo pomeriggio la consegna dei prestigiosi David di Donatello. La cerimonia, giunta alla sua 55^ edizione, andrà in onda alle 17.00 in diretta dall’Auditorium della Conciliazione di Roma su Rai Movie e in differita alle 23,20 su Rai 1 e Rai Internazionale. Padrone di casa per il quinto anno consecutivo sarà Tullio Solenghi, pronto con il suo piglio e la sua ironia, a dare maggiore ritmo a una serata da sempre caratterizzata da un clima sin troppo austero.

La cerimonia arriva a conclusione di una stagione particolarmente fortunata per il nostro cinema, dimostrata da incassi record e dalla stessa serata, che vede in lizza nelle varie categorie, un totale di ben 27 titoli. Maggior numero di candidature, 13, per Noi credevamo di Mario Martone, 10 a Benvenuti al Sud di Luca Miniero, 8 a La nostra vita di Daniele Luchetti, a pari merito con Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, 20 sigarette di Aureliano Amadei e Vallanzasca, gli angeli del male di Michele Placido, 4 a Una vita tranquilla di Claudio Cupellini.

Nell’ambito della cerimonia si assegneranno inoltre i David Speciali alla Carriera votati dal Consiglio Direttivo dell’Accademia; Il Premio David per il miglior documentario di lungometraggio e quello per il miglior cortometraggio, votati da una giuria presieduta da Andrea Piersanti e composta da Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Paolo Fondato, Enrico Magrelli, Mario Mazzetti, Paolo Mereghetti e il Premio David Giovani, assegnato da un’altra giuria composta da più di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Quest’anno, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, un David speciale sarà consegnato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale.


16
marzo

150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN TV

Unità d'Italia, 150 anni

Ormai da mesi le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia hanno coinvolto le maggiori istituzioni e tutti i media. Una ricorrenza che non può naturalmente non vedere in prima linea la Rai. La tv di Stato, fedele al suo ruolo di servizio pubblico, ha già da tempo previsto una serie di eventi e offerte che accompagneranno i telespettatori nel corso di tutto l’anno. Molteplici proposte, molte delle quali concentrate in questa settimana e in particolare domani, giovedì 17 marzo. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente il programma Centocinquanta, affidato all’inedita coppia di cerimonieri, composta da Pippo Baudo e Bruno Vespa (per maggiori info clicca qui).

La giornata di giovedì 17 si aprirà con una lunga diretta da Roma, in onda su Rai 1 dalle 8.55 alle 13.30 a cura del Tg1 e di Rai Quirinale. Si partirà alle 9,00 con la cerimonia al Vittoriano per la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto da parte del Presidente Napolitano; alle 9.35 collegamento con il Pantheon dove il Presidente della Repubblica deporrà una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II; si proseguirà alle 10.05 al Gianicolo, per un omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi e di Giuseppe Mazzini, per concludersi alle 12.00 con la diretta della Santa Messa dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel pomeriggio dalle 15.50 alle 17.30 a cura di Rai Parlamento sempre in diretta su Rai1 e in contemporanea, sul canale digitale Rai Storia, sarà inoltre trasmessa la seduta a Camere riunite, durante la quale il Presidente della Repubblica aprirà le celebrazioni con un intervento alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani e Gianfranco Fini, dei Deputati, dei Senatori e delle più alte cariche della Repubblica. In prima serata su Rai 3 dalle 20.20 alle 24.00 andrà in onda la serata di gala al Teatro dell’Opera di Roma, per l’esecuzione del Nabucco, l’opera di Giuseppe Verdi nell’esecuzione diretta dal Maestro Riccardo Muti.

Nella mattinata di venerdì 18, Tg1 e Rai Quirinale cureranno la diretta da Torino, alle 10.55, per seguire l’intervento del Presidente della Repubblica al Teatro Regio del capoluogo piemontese. Sempre Rai 1, proporrà in prima serata, uno speciale crossover tra L’Eredita e Fratelli di Test dove i concorrenti del quiz condotto da Carlo Conti dovranno rispondere a domande legate alla storia del nostro Paese. Nel corso della settimana, ampia informazione sulle celebrazioni e numerosi omaggi saranno inoltre forniti da tutte le testate giornalistiche Rai in tv e alla radio, e dai principali programmi quotidiani come: Unomattina, Mattina in famiglia, Agorà, Apprescindere, Le Storie – Diario Italiano e Geo&Geo, che beneficeranno dell’importante contributo dato dalle Teche della Rai, con i materiali del suo archivio storico. Un grande impegno coinvolgerà il canale digitale Rai Storia, che già dall’anno scorso dedica gran parte della programmazione all’evento dei 150 anni.