Gabriele Cirilli



6
febbraio

RED OR BLACK?: FRIZZI E CIRILLI PORTERANNO AL SUCCESSO IL GAME DI RAI1? ALLA PRIMA GREGORACI E SANTARELLI

Lo studio inglese di Red or black?

Sono cominciate le prove e le registrazioni di Red or black?, il nuovo spettacolare – almeno sulla carta – game show che debutterà venerdì 22 febbraio su Rai1. Inventato da Simon Cowell, già papà di X Factor, il programma ha riscosso un discreto successo in Inghilterra con una doppia conduzione al maschile e in Rai si è pensato di affidare il format a Fabrizio Frizzi e Gabriele Cirilli. Da una parte uno dei presentatori più istituzionali, dall’altra un comico sempre più sulla cresta dell’onda complice Tale e quale show (indimenticabile la sua perfmormance nei panni di Psy) e l’imminente impegno nella nuova serie di Un medico in famiglia. Il duo ci lascia abbastanza perplessi alle prese con un programma moderno e veloce. Vedremo.

Se il gioco si basa su semplice regole - otto concorrenti, in una suggestiva arena televisiva, si affrontano scommettendo sul risultato di prove ed esibizioni di atleti e artisti di varia natura: vincerà il rosso o il nero? – saranno le prove a dover conquistare i telespettatori della rete ammiraglia Rai, “fuggiti” dal venerdì sera da quando in onda c’è lo show di Max Giusti Riusciranno i nostri eroi (media del 15% di share). I partecipanti alle sfide, tra sport e spettacolo, sono atleti, artisti e performer dall’Italia e dall’estero, anche se i protagonisti del programma saranno i concorrenti che tenteranno di aggiudicarsi il premio finale.

Come in ogni show che si rispetti non mancheranno i vip. Nella prima puntata di Red or black? che avrà come sottotitolo “Tutto o niente” si esibiranno il centrocampista del Milan Riccardo Montolivo e l’attaccante della Roma Pablo Daniel Osvaldo, come anticipato dal settimanale Chi. Durante la registrazione, i due si sono sfidati in una prova di abilità con il pallone e i birilli. Risultato finale: Montolivo ha stracciato il romanista per sette centri contro i tre messi a segno dal bomber.




23
novembre

GABRIELE CIRILLI A DM: MERITO DI PIERACCIONI SE A TALE E QUALE SHOW HO IMITATO PSY. DI TONNO E LA AUTIERI? BRAVI VOCALMENTE MA SOMIGLIANO POCO AI PERSONAGGI

Gabriele Cirilli

Uno, nessuno e centomila. Forse scomodare Pirandello è esagerato ma Gabriele Cirilli deve molto alla sua faccia, capace di trasformarsi a seconda delle esigenze; un viso di gomma, da perfetto caratterista che l’ha sempre aiutato durante la sua carriera e che ora gli sta dando tante soddisfazioni a Tale e Quale Show, il programma di Rai1 rivelazione dell’anno. Abruzzese, nato a Sulmona, prima del grande successo di Zelig, Gabriele ha alle spalle una lunga gavetta fra teatro, cinema e televisione e un diploma presso il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti.

Le tue esibizioni a Tale e Quale Show sono dei cult. Su Youtube la tua versione del Gangnam Style nei panni di PSY ha raccolto più di un milione e settecentomila visualizzazioni (qui il video). Te l’aspettavi?

Per me è un risultato incredibile, non avrei mai pensato di raggiungere un record simile. E pensare che tutto è nato da un’intuizione di Leonardo Pieraccioni. E’ stato lui a proporre al suo amico Carlo Conti di rifare il Gangnam Style. All’inizio eravamo un po’ scettici, non sapevamo se un tormentone dell’ultimora avrebbe attecchito in prima serata su Rai1. Quando Carlo però mi ha chiesto “Te la senti?” ho accettato la sfida e poi…bhe sappiamo tutti come è andata.

Come mai hai partecipato ad entrambe le edizioni del programma?

Quando è nato Tale e Quale Show mi dissero che serviva un personaggio fresco, simpatico e versatile. Pensarono a me proprio grazie alla mia fisicità e alla capacità di trasformazione che negli anni ho portato in scena attraverso i miei personaggi. Dopo il successo della prima edizione Carlo e gli autori mi hanno richiamato e io ho accettato volentieri, diciamo che ho dato continuità al programma.

Ti aspettavi un successo così grande? Conoscevi la versione spagnola del format?

In realtà no. Anch’io all’inizio, quando mi è stato proposto il programma non avevo ben chiaro di cosa si trattasse. Però lavoro con Carlo dal 2004, fu lui che dopo Zelig mi volle a Sanremo Estate, so che è un grande professionista e che non si butta alla cieca su progetti poco validi. E questo programma è stato un successo, grazie al format ma anche grazie al conduttore, a noi concorrenti e alle altissime professionalità che lavorano per la messa in scena, dai vocal coach ai truccatori.

Nelle due edizioni qual è stato il personaggio più difficile da interpretare?


26
maggio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 7: IL MATRIMONIO DI LELE CHIUDE UNA STAGIONE DA DIMENTICARE. CI SARA’ UN SEGUITO?

Giulio Scarpati e Francesca Cavallin in Un Medico In Famiglia

Complice una doppia messa in onda settimanale, arriva prima del previsto il gran finale di Un medico in famiglia 7. Terminano, infatti, questa sera alle 21,15 su Rai 1, le avventure della famiglia Martini, che, in questa settima stagione, hanno appassionato una media di poco inferiore ai 5.000.000 di spettatori con il 20% di share. Ascolti in media con quelli di altre fiction, ma certamente più bassi rispetto al glorioso passato.

Un calo giustificato più che da un’eventuale crisi del settimo anno, da una vera e propria mancanza d’idee e da una realizzazione alquanto approssimativa. Intendiamoci non che in passato la serie prodotta dalla Publispei abbia mai brillato per cura nella stesura dei dialoghi piuttosto che dell’intera linea narrativa.

Pecche e lacune autorali, in parte giustificate da continui forfait dei vari protagonisti, hanno da sempre caratterizzato la fiction e portato gli sceneggiatori a scrivere i più assurdi adattamenti. Mai si era però arrivati alla stesura di una trama così aggrovigliata, con intrecci di storie e vicende, affrontati in maniera superficiale. Una confusione di ruoli, in grado di rendere il tutto troppo caotico e poco credibile.





23
maggio

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI 82: ENNESIMO TUFFO NEGLI ANNI 80, QUESTA SERA E DOMANI SU RAI 1

Notte Prima degli Esami 82

Mentre a Canale 5, tra sospensioni annunciate e smentite, i Liceali si apprestano ad iniziare l’anno scolastico, su Rai1 i protagonisti della miniserie Notte prima degli esami 82, come facilmente intuibile dal titolo, si accingono a preparare il tanto temuto esame di maturità. La nuova fiction, in onda questa sera e domani alle 21.10, si ispira all’omonimo (o quasi) film di successo di Fausto Brizzi, che nel 2006, da regista esordiente, riuscì a sbancare i botteghini. Lo stesso Brizzi ha preso parte nelle vesti di sceneggiatore alla serie che, come nel film, è ambientata negli anni 80.

Un vero e proprio tuffo nelle atmosfere del 1982 tra dischi in vinile, jeans a vita alta, criniere cotonate e la febbre per i mondiali di calcio di Spagna, con il quale la fiction racconta la storia di 4 ragazzi: Luca (Francesco Mistichelli), Alice (Giulia Lippi), Riccardo (Alan Cappelli) e Massi (Matteo Ripaldi), legati da un’amicizia vera e profonda, alle prese con l’esame di maturità e con il complicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I 4 amici vivono gli inevitabili problemi sentimentali, le difficoltà di concentrazione e  la paura di non farcela a prendere il diploma, ma soprattutto sognano di partire insieme per un viaggio in Europa, con immancabile tappa in Spagna.

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La coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano, per la regia di Elisabetta Marchetti, vanta un nutrito cast d’attori e volti noti del piccolo schermo. Dalla ex miss Italia Francesca Chillemi nei panni della bella Claudia, a Marina Massironi che interpreta la professoressa Bianchi. Ricky Memphis, di recente alle prese con la maturità al cinema nel film Immaturi, rivestirà il ruolo di Achille, un padre giovane e apprensivo. Enzo De Caro sarà invece l’arrogante e perfido professor Martinelli. Nel cast anche Andrea MontovoliGabriele Cirilli, Paolo Ferrari, Maurizio Battista, Monica Scattini, Riccardo Rossi e Enzo Salvi.


26
marzo

UN MEDICO IN FAMIGLIA 7 AL VIA DOMANI SERA SU RAI 1. GRANDI ASSENTI LINO BANFI E PIETRO SERMONTI

Un Medico in Famiglia 7, il cast

Ci siamo, il conto alla rovescia è già iniziato, poche ore ci separano ormai dalla partenza della settima stagione di Un medico in famiglia. Inizia infatti domani sera alle 21.30 su Rai 1 una nuova saga dei Martini. La famiglia più allargata della tv italiana è pronta a tornare con 26 nuovi episodi, in onda per 13 prime serate. Una nuova serie segnata da defezioni importanti come quella di Lino Banfi, finalmente Libero di nome e di fatto dalla fiction che per anni lo ha visto protagonista, e quella di Pietro Sermonti, deciso ad interrompere definitivamente la sua esperienza nella serie. Per il dottor Guido Zanin, nessuna partenza per l’Australia e neppure un misterioso naufragio in mare, ma un decisamente più realistico incidente stradale nel quale ha perso la vita.

Le vicende dei Martiri riprenderanno a tre anni da quel  tragico incidente. Tutta la famiglia si stringerà attorno a Maria (Margot Sikabonyi), che cercherà di tornare alla normalità dedicandosi anima e corpo al lavoro. L’amore, però, in quel di Poggio Fiorito è sempre in agguato. Maria portando la piccola Palù (Sofia Corinto) all’asilo, conoscerà  Marco (Giorgio Marchesi), aitante giornalista e padre single di un compagno di asilo della bambina, con il quale instaurerà un legame piuttosto tormentato. A complicare ulteriormente la situazione anche l’entrata in scena di Francesco (Giovanni Scifoni), uno psicologo del Tribunale dei Minori, che dopo alcuni malintesi e divergenze professionali si invaghirà di Maria.

Anche il capofamiglia Lele (Giulio Scarpati), avrà come suo solito il suo bel da fare in campo sentimentale. La strada verso il  matrimonio con l’amata  Bianca (Francesca Cavallin) è ostacolata da numerosi imprevisti. La mancanza di alcuni documenti sul  divorzio della bella cioccolataia dall’ex marito Gus (Paolo Conticini) rallenterà i preparativi per il lieto giorno. Lo stesso Gus, arricchitosi dopo aver inventato un videogioco rivoluzionario, tenterà di riconquistare l’ex moglie e la figlia Inge (Yana Mosiychuk) creando più di una preoccupazione a Lele. Nel frattempo il dottor Martini, tanto saggio nel dispensare consigli  ai figli, quanto immaturo e facile all’innamoramento, pur amando Bianca, non rimarrà indifferente al fascino di Virginia (Giorgia Surina), giovane dottoressa che collabora con lui nella ricerca sulla granulomatosi di Wegener.





12
gennaio

INTERVISTA A GABRIELE CIRILLI: GIU’ LE MANI DAI TORMENTONI. VOLAMI NEL CUORE L’ESPERIENZA PIU’ SOFFERTA.

Gabriele Cirilli

Gabriele Cirilli è pronto. Tra poche ore il grande debutto su Comedy Central alla guida di Container, nuovo show comico dell’emittente satellitare. Una nuova esperienza professionale che il comico racconta a DM, senza nascondere il suo entusiasmo. Dopo tanta televisione per l’amica di Tatiana è arrivato, infatti, un ruolo da conduttore in solitaria con un programma che lo rappresenti appieno. Un mix tra Mai dire Gol e Avanzi che fonda sulla contaminazione tra generi la propria essenza.

Allora Gabriele cosa puoi dirci di Container?

Finalmente un programma mio, nel senso che conduco. Comedy Central mi ha dato la possibilità di farlo, e sono contento perchè nel programma c’è la cosa che a me piace di più: la contaminazione di generi. Mescoleremo vari tipi di satira, compresa quella politica. La nostra comicità è un misto tra Mai dire Gol e Avanzi di Serena Dandini. Ci siamo ispirati un po’ a quello; fare una carrellata di comici alla Colorado o alla Zelig non servirebbe a niente, sarebbe solo una copia di una copia. Chissà che non sia il primo passo per un ritorno di trasmissioni di satira come si facevano una volta.

Dici che non ci sono più?

Penso che ci siano corsi e ricorsi storici. Tra un po’ magari riappariranno quei programmi e, magari, un domani sparirà la carrellata di comici.

Container va sul satellite, sulla generalista non c’è più spazio per la comicità?

No, la gente ha bisogno di ridere sempre, soprattutto in questo momento. Più ce n’è meglio è, anche se il troppo stroppia. La barca è grande e c’è spazio per tutti, allo stesso tempo con tutta questa comicità si fa fatica a venir fuori come abbiamo fatto noi di Zelig. Qualcuno ci è riuscito ma si è dovuto spostare in altri campi, vedi Checco Zalone con il cinema.

Troppi comici, dunque?

La questione è che il pubblico non si riesce ad affezionare ai comici perché ce ne sono troppi. C’è tanta bella comicità e i colleghi sono bravi, rido molto quando guardo le trasmissioni, ma è difficile, ad esempio, per un tormentone attecchire.

A proposito della comicità da tormentone: ti ha caratterizzato ma spesso è stata bistrattata.

Il tormentone serve per rimanere impresso, persino Striscia o uno come Bonolis ce l’hanno. Ognuno cerca di avere uno slogan, che è poi ciò che ti fa ricordare quando non sei ancora famoso. Fu così, per esempio, per Aldo, Giovanni e Giacomo oppure per Paolo Micone (la gente ti dice: ‘quello con l’occhio nero’) ed anche per me, ‘quello di Tatiana’. Oggi, in verità, spero che non lo dicano più.


4
settembre

NON SPARATE SUL PIANISTA: STASERA SU RAI1 IL PILOT DEL NUOVO GAME SHOW DI CARLO CONTI

Non Sparate sul Pianista

Annunciato e riprogrammato più volte, questa sera su Rai1 andrà in onda la puntata pilota di Non sparate sul pianista, nuovo game show musicale condotto da Carlo Conti. Evitati prima I Cesaroni e poi i poliziotti di Distretto, per testare il nuovo programma è stato scelto un tranquillo sabato di settembre. La messa in onda è prevista alle 21.35, subito dopo l’evento Rigoletto a Mantova.

Non sparate sul pianista è tratto dal format irlandese “Lyrics Board”, e, come anticipato qualche settimana fa, consiste in un gioco musicale, tra canzoni, versi da indovinare e una buona dose di improvvisazione. A sfidarsi due squadre vip: le due squadre protagoniste del gioco (una “Bianca” e una “Nera”) sono capitanate da due cantanti-pianisti, Paolo Belli e Paolo Vallesi alle prese con un vero pianoforte col quale dovranno suonare ed improvvisare i pezzi.

Al fianco dei due capitani, tre ospiti famosi: da una parte Luisa Corna, Biagio Izzo e Matteo Becucci, dall’altra Benedetta Valanzano, Gabriele Cirilli e Gigliola Cinquetti. Per aiutare e “sostenere” le squadre in studio anche una band di 12 elementi diretta dal maestro Stefano Palatresi. Obiettivo del gioco? Intrattenere e divertire: non è previsto infatti nessun premio in palio.


12
gennaio

ZELIG: PRESENTATA LA NUOVA EDIZIONE DELLO SHOW AL COSPETTO DI UN DONELLI IMBUFALITO

C’è poco da ridere, anche se il contesto è la conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Zelig. Il direttore di Canale 5 Massimo Donelli è ancora incazzato nero per  lo “sgambetto” fattogli da Raiuno sabato sera. L’ammiraglia di Viale Mazzini ha fatto iniziare Ballando con le Stelle un quarto d’ora prima di Io Canto, assicurandosi così l’attenzione dei sei milioni di fedelissimi che hanno garantito al programma condotto da Milly Carlucci la vittoria sull’esperimento-clone presentato da Gerry Scotti

C’è voluta tutta la vena comica degli autori Gino & Michele, dei presentatori Claudio Bisio e Vanessa Incontrada e dell’intero cast della trasmissione per far tornare il sorriso al direttore Donelli, che si frega le mani (o lecca i baffi che di si voglia) al pensiero della macchina macina ascolti che si metterà in moto martedì 19 gennaio alle ore 21:00 su Canale 5. A dare i numeri, “perchè io e Bertolino abbiamo fatto la Bocconi e voglio dimostrarlo”, è stato Gino: Zelig è giunto alla settima edizione, la prima puntata della versione prime time è andata in onda su Italia 1 il 19 gennaio del 2003 e ha portato a casa 5.730.000 spettatori, l’ultima è quella risalente al 6 febbraio 2009 e ha capitalizzato l’attenzione di 7.448.000 spettatori. Il tutto per una straordinaria media di 7.322.000 spettatori per il 29% di share. 

Il sistema è collaudato e le dieci puntate che andranno in onda a partire da martedì prossimo non faranno altro che esaltare il successo già consolidato. Sul palco dell’Arcimboldi si alterneranno comici esordienti e vecchie glorie della trasmissione e della comicità made-in-Italy. Tornerà sul luogo del misfatto anche il fenomeno del momento, dopo il successo cinematografico di Cado dalle nubi, Checco Zalone. Confermati i fedelissimi di razza Enrico Bertolino, Enrico Brignano, Paolo Cevoli, Gioele Dix, Giuseppe Giacobazzi, Leonardo Manera, Raul Cremona, Mago Forest e Gabriele Cirilli. Le quote rosa saranno rappresentate da Teresa Mannino, Geppi Cucciari, Katia & Valeria (la prima ha presenziato alla conferenza a una settimana dal parto) e la new entry Debora Villa. Il pubblico potrà inoltre  nuovamente applaudire le due amatissime coppie Ale e Franz e Ficarra e Picone