Come da lunga tradizione autunnale il ritorno di Maria De Filippi dopo le vacanze passa per C’è Posta per te. Nel ventesimo anno della sua vita da conduttrice sull’ammiraglia di Cologno Monzese sono più le conferme che le novità. Soprattutto per la trasmissione delle riappacificazioni, degli scontri che nemmeno un’ottima intermediazione può sanare, nello spaccato forse più vero della cultura di tutta una parte d’Italia che rimane attaccata ad una rete di valori stabili, nel bene e nel male, nonostante la velocità frenetica del progresso.
E’ così che a Maria, sacerdotessa del rito della busta, nonché ottimo avvocato per la perorazione di cause di buon senso, tocca ripartire metaforicamente verso gli angoli più diversi della Penisola a scoprire abissi di incomprensioni e di odi, spesso nati da equivoci o da un orgoglio sceso profondamente a compromessi con l’occhio sociale.
Abbandoni, separazioni, storie d’amore, ringraziamenti: l’amore, declinato in tutte le sue manifestazioni, e in tutte le sue aberrazioni, ancora una volta di scena nella prima serata del sabato. Per compiere questo cammino attraverso le storie di padri padroni, madri pentite, fidanzati redenti la De Filippi chiede l’aiuto di alcuni personaggi dello spettacolo o dello sport. Per la prima puntata si tratta della vecchia conoscenza del programma, Gabriel Garko, e del comico napoletano Alessandro Siani.