Fallimento



22
ottobre

Quibi: chiude dopo 6 mesi la piattaforma streaming per smartphone

Quibi, Jeffrey Katzenberg

Quibi chiude qui. A solo sei mesi dal lancio in pompa magna (era l’aprile 2020), la piattaforma streaming pensata per gli smartphone termina la sua corsa. Nonostante le promettenti premesse, con 1,7 milioni di download effettuati nei primissimi giorni del servizio ed 1,8 miliardi di investimenti, l’esperimento è andato ad infrangersi contro la difficoltà di imporsi in un mercato già affollato da ormai consolidati colossi.

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26
febbraio

DAHLIA TV CHIUDE I BATTENTI, A CHI ANDRANNO I DIRITTI DEL CALCIO PER IL DTT?

Dahlia TV

Che Dahlia Tv fosse in fin di vita era cosa già nota da tempo, un paio di mesi di trattative per la ricerca di nuovi finanziamenti non sono bastati per rianimare un paziente tenuto in vita artificialmente, privo delle risorse adeguate (leggasi quattrini) per poter quantomeno arrivare alla fine del campionato di calcio, il principale contenuto di quello che – fino a ieri – era il secondo operatore a pagamento sulla piattaforma digitale terrestre.

Il fallimento della pay tv apre un problema di successione: quale piattaforma si accaparrerà i diritti di quelle otto squadre di Serie A che non appartengono a Mediaset Premium e dell’intero campionato di Serie B? La Lega Calcio era ritornata in possesso del pacchetto rimasto vacante ed aveva dato vita ad un’asta alla velocità della luce: le offerte dovevano pervenire entro le 15 di ieri e l’assegnazione sarebbe avvenuta entro le 19.

Tre le proposte d’acquisto pervenute in Lega: Mediaset Premium, Europa 7 HD di Francesco Di Stefano e la “sconosciuta” agenzia Imove avevano mostrato interesse per l’acquisizione dei diritti di trasmissione delle partite (solo quella della Serie A, però, per Imove). L’offerta più conveniente era quella presentata dalla pay tv digitale di Cologno Monzese intenzionata a mettere a disposizione dei suoi abbonati un pacchetto completo, comprendente la totalità dei match disputati ogni sabato e domenica (Mediaset Premium possiede già i diritti delle principali dodici squadre di Serie A). Ma l’assegnazione è stata bloccata dal ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c. presentato da Sky al Tribunale di Milano che ha fissato l’udienza per il 4 marzo.