Digitale Terrestre



10
febbraio

MEDIASET CORTEGGIA DAHLIA TV. PRESTO IL PORNO SU PREMIUM?

Cambiano i tempi, le mode e i modi di trasmissione ma la saggezza popolare non smentisce la sua arguzia… è proprio vero che siamo un Paese dove donne e motori non temono rivali e, a dispetto di quanto spesso il perbenismo voglia dimostrare, la regola numero uno resta: gli affari sono affari. Se da un lato il governo studia una misura per impedire anche alle pay tv la trasmissione di programmi a contenuto forte durante la fascia protetta, sotto sotto Mediaset Premium starebbe – secondo quanto riporta Dagospia - trattando con Dahlia per assorbire l’intera offerta porno all’interno del proprio bouquet digitale.

Il business dei film per adulti non è indifferente e fa entrare nelle casse di Sky, tramite gli acquisti su Primafila, introiti di tutto rispetto. E’ per questo che, sempre secondo Dagospia, in quel di Cologno avrebbero pensato di inglobare Dahlia tv, capace con un’offerta snella ma economica di raggiungere in poco tempo quasi un milione di abbonati. Un fenomeno destinato a crescere almeno fino a due milioni entro la fine dell’anno grazie alla spinta pubblicitaria della concessionaria Cairo Communication.

Allo stato attuale delle cose due sono le proposte di canali adult che ogni sera vengono offerte ai telespetattori del digitale fidelizzatisi alla tv delle passioni. Un palinsesto molto variegato nell’ambito del genere che ha saputo rinnovarsi nel corso dei mesi soddisfacendo gli utenti, conquistati dal binomio appassionante donne e pallone. Forse però non ci voleva la svedese AirPlus Tv a spiegare agli editori italiani una formula così essenziale. Finalmente forse crolla la barriera di moralismo arcigno e di ghettizzazione che ha contraddistinto persino lo sviluppo della programmazione erotica criptata finora.




10
febbraio

LA MELEVISIONE E TREBISONDA ABBANDONANO RAITRE PER IL DTT. ADDIO AI CARTONI SULLE GENERALISTE?

Il passaggio definitivo dell’intera Penisola al digitale si avvicina, e le strategie per la ristrutturazione e l’arricchimento del multiplex Rai si fanno sempre più concrete e competitive. Oggi si torna a parlare di TV dei ragazzi, di sempre maggiore appeal sul Digitale Terrestre (vedi Boing, primo canale del DTT per share nelle 24 ore).

Con stupore di molti, infatti, la Melevisione e Trebisonda, gli unici grandi contenitori per bambini rimasti nel pomeriggio della tv generalista, traslocheranno a partire dal prossimo autunno da Rai Tre sui canali digitali Rai Gulp e Raisat YoYo. L’intenzione della Rai è quella di concentrare e potenziare tutta l’offerta per bambini della tv pubblica sulle reti tematiche del dtt, nell’ottica di delegare ai diversi centri di produzione italiani i vari generi televisivi esistenti. In questo caso, il centro di Torino curerebbe – quale responsabile dell’animazione Rai - sia Rai Gulp che Raisat YoYo, partendo dall’ideazione dei programmi sino alla messa a punto dei palinsesti.

Proprio a seguito di questa razionalizzazione, però, sarebbero in bilico, secondo i sindacati, fino dieci posti di lavoro, dato che i canali tematici non possiedono né i budget né i ritorni (in termini di ascolti e di introiti pubblicitari) di RaiTre, anche se la Rai tiene a precisare il suo impegno ad investire nella tv per ragazzi. Impegno che, in realtà, a noi pare in diminuzione, soprattutto dal punto di vista dell’offerta, sempre più assottigliata intorno ai prodotti per piccini, ed in calo per i pochi finanziamenti alle nuove serie autoprodotte.


10
febbraio

La7D: TELECOM ITALIA PREPARA UN CANALE PER LE DONNE DEL DIGITALE TERRESTRE

Telecom nuovo canale femminile sul Digitale Terrestre

Telecom Italia Media punta, finalmente, ad allargare la sua presenza sulla tv digitale terrestre. Dopo aver affittato i suoi canali alle più disparate emittenti, da Dahlia alla abruzzese AbChannel, il gruppo, attivo sulla tv digitale con due multiplex nazionali, starebbe pensando ad un nuovo progetto da lanciare nei prossimi mesi sul digitale terrestre e che dovrebbe dedicato al pubblico femminile. Il nome, ancora segreto, potrebbe essere La7D dove, naturalmente, la D dovrebbe stare per Donna.

Sul multiplex digitale del gruppo, infatti, è in onda da qualche mese (per la precisione dalla scomparsa di Qoob), un cartello che parla chiaro: La7D. Su uno sfondo rosa sfumato, si può leggere una frase che, più che alle donne, fece subito pensare ai documentari, eccitando il pubblico digitale amante del genere doc: ”Un viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi“. Se i rumors, dunque, dovessero essere confermati, gli amanti dei documentari dovranno ancora aspettare.

Per Telecom, però, questa non sarà la prima “presenza femminile”. Fino al novembre 2008, infatti, nel secondo multiplex del gruppo c’era spazio per FacileTv. L’emittente, nata in sordina e presto divenuta famosa, era prodotta dal gruppo Sitcom e raccoglieva gran parte della programmazione dedicata alle donne trasmessa sui canali satellitari del gruppo, Alice in primis. Trovavamo, infatti, la cucina con il Club delle Cuoche che vedeva ai fornelli Luisanna Messeri, l’Isola delle Donne e per iniziare bene la giornata, l’allenamento sportivo con lezioni di Fitness.





24
gennaio

STOP AI PORNO IN (PAY) TV IN FASCIA PROTETTA: AL VAGLIO IL DECRETO LEGISLATIVO CHE ESTENDE IL DIVIETO A TUTTE LE PIATTAFORME

Stop ai film vietati ai minori di 18 anni e ai programmi per soli adulti tra le 7 e le 23 su tutte le piattaforme televisive. E’ questo, in estrema sintesi, quello che prevede l’articolo 9 sulla tutela dei minori, contenuto nel decreto legislativo sull’esercizio delle attività legisative promosso dal viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani, attualmente al vaglio del Parlamento. L’approvazione della norma, che non è una novità, in quanto già in vigore per le tv generaliste, darebbe non pochi problemi alle tv a pagamento, satellitari e non, che sull’offerta porno hanno costruito veri e propri business.

Sky, infatti, registra introiti di circa 45 milioni grazie ai film hard, mentre per Conto Tv, emittente di Marco Crispino, il porno è uno dei prodotti core. Non solo porno, comunque, nel decreto Romani: rientrano, infatti, anche tutti i film e i programmi vietati ai minori di 14 anni. Una norma che sta facendo discutere, visto l’eventuale impatto sui bilanci delle emittenti coinvolte, e che raccoglie sorprendentemente il parere contrario dell’Adoc (Associazione per la difesa ed orientamento dei consumatoi) che considera “eccessivamente penalizzante la regola per le tv a pagamento in quanto rappresenta una forte limitazione alla loro attivita’, visto che la maggior parte dei film d’autore e di qualita’ sono vietati ai minori di 14 e 18 anni”.

Di fatto la promulgazione della norma potrebbe non cambiare nulla. Spunta, infatti, già il modo per aggirarla: a permettere a Sky e company di trasmettere i film vietati potrebbe esserci l’uso automatico del “parental control”,  una specie di filtro, ad oggi già esistente per i programmi a bollino rosso. Non è  detto che però il decreto escluda questa opzione. Non ci resta, allora, che attendere le decisioni del Parlamento per capire quali saranno le sorti del porno in (pay)tv.


21
gennaio

SWITCH OFF 2010: APPROVATO IL CALENDARIO PER LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA. CONFERMATO LO SLITTAMENTO A SETTEMBRE.

E’ stata approvato e reso pubblico questo pomeriggio il calendario degli switch off che porteranno a quota 70% la popolazione italiana all digital. La riunione odierna del CNID – Comitato Nazionale Italia Digitale – ha, infatti, stabilito le date dei prossimi spegnimenti che interesseranno, da settembre al prossimo dicembre, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia portando,quindi, tutto il Nord Italia al solo digitale. 

Già ad inizio Gennaio erano circolate le prime voci su un probabile rinvio degli switch off a causa delle elezioni regionali e dei Mondiali, voci che trovano conferma in questa riunione, poichè sono state condivise le motivazioni del rinvio dai delegati regionali, dal ViceMinistro Paolo Romani, dalle emittenti Tv, dalle associazioni dei consumatori e dai produttori e distributori di elettronica.

Ma vediamo nel dettaglio il calendario. Lo switch over, spegnimento dei segnali analogici di Rai2 e Rete4 e accensione dei rispettivi multiplex digitali, è stato fissato per il 18 maggio prossimo e interesserà le province lombarde di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Varese, Como, Lecco, Sondrio, quelle piemontesi di Novara, Vercelli, Asti, Alessandria, Biella, Verbania e quelle emiliane di Piacenza e Parma, coinvolgendo, praticamente 19 province e 12 milioni di abitanti.





19
gennaio

RESTYLING RAI DIGITALE: RAI4 POTREBBE PERDERE IL “4″ E FRECCERO NON CI STA

In Viale Mazzini si continua a lavorare per il restyling dell’offerta Rai sul digitale terrestre. La tv di Stato, infatti, prevede di riorganizzare a breve l’offerta free disponibile sulla piattaforma terrestre che ad oggi conta, oltre ai tre canali analogici, Rai4, RaiSportPiù, RaiNews 24, RaiStoria, RaiGulp, disponibili in tutta Italia, e RaiSat Cinema, RaiSat Premium, RaiSat YoYo, RaiSat Extra, RaiScuola, RaiTest HD disponibili solo nelle zone all digital.

Le prime, insistenti, voci di corridoio di qualche mese fa, parlavano della creazione di un bouquet di 12 canali (13 contando anche RaiHD): uno semigeneralista, Rai4, due sportivi, RaiSport e RaiSport2, eredi di RaiSport Più, RaiNews 24, RaiStoria e, sfruttando la library dei canali RaiSat, tre nuovi canali: Rai YoYo che affiancato a RaiGulp sarà dedicato ai bambini più piccoli, Rai5 Movie, dedicato al cinema e Rai6 Extra, con il meglio della programmazione Rai. Ma oggi qualcosa sembra cambiato, anche se solo nel nome.

Secondo una ricerca di mercato, arrivata sul tavolo dei dirigenti Rai, per imprimere nella memoria dei telespettatori un’offerta è meglio scegliere per la stessa un nome accattivante invece di un semplice numero. A farne le spese, quindi, potrebbe essere in primis Rai4 seguita a ruota da Rai5 Movie e Rai6 Extra anche se un compromesso potrebbe salvare almeno la prima.


18
gennaio

MARIO GIORDANO A CAPO DELLA NUOVA AGENZIA “NEWS-MEDIASET” (ASPETTANDO LA RETE ALL NEWS)

L’informazione Mediaset si re-inventa e rimescola le sue carte nel nome del progresso (e dei costi da razionalizzare). Nessun avvicendamento tra i direttori oppure nuovi colpi a sorpresa tra i volti noti (il ritorno di Mentana è ancora “solo” un rumor): la novità del Biscione si chiama “News-Mediaset” e sarà la nuova agenzia (interna) diretta da Mario Giordano. Cosa cambia?

Dal punto di vista dei telespettatori poco, dal punto di vista dell’azienda invece cambia la struttura che punta ad avvicinare sempre più il mondo analogico di Mediaset con quello del digitale. Il “veicolo” per l’avvicinamento, oltre alla neonata agenzia, sarà la futura rete “All News” (sul modello di Sky tg24), ma andiamo per gradi e cerchiamo di far quadrare il cerchio.

L’agenzia “News-Mediaset” assorbirà molti giornalisti del Tg4 e di Studio Aperto, mentre rimarranno nei due tiggì le linee di direzione e alcuni  anchormen. Questo vuol dire che i Tg di Rete4 e  Italia 1 si “riforniranno” dei servizi realizzati dall’agenzia unica (che raccoglierà al suo interno anche le sedi regionali), e li metteranno in onda. In questo modo Mediaset, non solo otterrà una razionalizzazione della struttura e dei costi (senza tagli alle risorse, per il momento), ma si avvia a creare quell’ “organo redazionale unico” indispensabile per la creazione della rete “All News”, che pure verrà diretta da Mario Giordano.


14
gennaio

ASCOLTI TV DI MERCOLEDì 13 GENNAIO 2010: OLTRE 7 MILIONI PER JUVE-NAPOLI. CATERINA E LE SUE FIGLIE 3 DEBUTTA CON 4 MILIONI E MEZZO

PRIME TIME – Nella serata di ieri è la partita di Coppa Italia Juventus-Napoli a vincere negli ascolti con 7.344.000 telespettatori e il 26,01% di share. Il debutto della terza serie di Caterina e le sue figlie è stato seguito su Canale 5 da 4.570.000 spettatori e il 17,51%. Su Italia 1, ottimo risultato per il primo appuntamento con Le Iene, che ha mostrato tra l’altro un’intervista a Rino Gattuso, seguito da 3.156.000 telespettatori, con una share del 13,91%. Buon riscontro anche per il film proposto da Rai 2 In Good Company, con Scarlett Johansson, che ha raccolto il 10,86% e 2.957.000 spettatori, mentre su Rai 3 l’appuntamento con Medicina Generale 2 ha registrato l’8,53% di share con 2.459.000 telespettatori nel primo episodio, e 2.651.000 con il 10,48% nel secondo. Su Rete 4, il film Miami Supercops, con Bud Spencer e Terence Hill, è stato seguito da 2.549.000 individui con una share del 9,77%. Su La 7 infine, SOS Tata ha segnato il 2,31% e 668.000 individui, e subito dopo SOS Tata – Adolescenti istruzioni per l’uso è stato seguito da 418.000, share del 2,16%.

IN EVIDENZA – Nella fascia dell’access prime time Striscia la Notizia, in onda contro i primi minuti del match Juve-Napoli, ottiene 7.459.000 spettatori e il 25,94%. Nel preserale, continua la settimana record dell’Eredità, che ieri ha ottenuto il 27,92% con 5.297.000 appassionati nella Sfida dei 6, saliti a 6.767.000 e il 28,83% per la Ghigliottina. Il Milionario di Scotti si accontenta di una media di 4.137.000 spettatori e il 20,16% di share, arrivando a 4.769.000 con il 20,69% nell’ultima frazione di gioco. Nel pomeriggio, Festa Italiana registra 2.213.000 spettatori e il 17,93%, mentre Uomini e Donne il 24,84% con 3.109.000 spettatori. Il daytime di Amici cresce al 21,07% con 2.168.000 individui. Ascolti in crescita anche per Pomeriggio 5, che ottiene il 19,38% e 2.152.000 spettatori nella prima parte, e il 21,54% e 3.042.000 nella seconda. Ma La Vita in Diretta si conferma leader della sua fascia con il 24,21% e 2.470.000 fedelissimi nella prima parte, e 3.009.000 con il 23,36% di share nella seconda. In seconda serata Porta a Porta ha raccolto 1.330.000 spettatori e il 14,37%, mentre su Canale 5 la seconda replica della prima puntata di Tutti per Bruno è stata seguita da 1.168.000 spettatori ed il 10,42% di share nel primo episodio, mentre da 665.000 e l’11,76% nel secondo. Su Italia 1 il film The hot chik – Una bionda esplosiva ha registrato ben il 17,85% di share con 942.000 individui. Su Rai 3, Parla con Me ha interessato 1.050.000 telespettatori con una share dell’8,77%.

TOP DIGITAL – E’ Boing la rete più seguita del digitale terrestre con una media giornaliera dello 0,94%. Rai 4 è la seconda rete con lo 0,68%. Nel totale giornata, la Rai Digitale ottiene il 2,46%, mentre Mediaset Digitale l’1,31%.

Per gli Ascolti Sky: