Damon Lindelof



3
luglio

THE LEFTOVERS: AL VIA SU SKY ATLANTIC LA SERIE SUL “RAPIMENTO DELLA CHIESA”

The Leftovers

Parte questa sera – giovedì 3 luglio 2014 – alle 22:40 su Sky Atlantic HD la serie The Leftovers – Svaniti nel nulla, appena quattro giorni dopo il (tiepido) debutto sull’americana HBO. Le puntate verranno trasmesse in lingua originale e sottotitolate, in una sorta di parallelismo con l’originale che forse arginerà il diffondersi di anticipazioni e non svelerà troppo ai telespettatori che vorranno gustarsela senza ansia. Si fa per dire.

The Leftovers: al via il 3 luglio 2014 alle 22:40 su Sky Atlantic

Perché il mistero è l’elemento principale della serie, prodotta non a caso da Damon Lindelof, co-creatore di quel fenomeno mediatico e non solo che è stato Lost. E l’argomento è di quelli spinosi, che faranno discutere: il “rapimento della Chiesa“, ovvero una dottrina che annuncia il ritorno di Gesù e la sua decisione di portare via con sé alcuni credenti per ricongiungerli a quelli ormai defunti. E infatti la serie è ambientata tre anni dopo il fatale e tragico momento in cui il 2% della popolazione mondiale è letteralmente svanita nel nulla senza lasciare traccia di sé.

The Leftovers: la trama

Le dieci puntate racconteranno sì la ricerca di una spiegazione all’evento, cercata in nuovi culti, sette religiose e infine nella Chiesa, ma soprattutto il dolore di chi è rimasto (i leftovers, appunto), coloro che hanno perso i propri cari e non sanno perché. Protagonisti della storia saranno infatti la frustrazione, l’attesa, la speranza e l’angoscia della comunità di Mapleton, nel New Jersey, che suo malgrado va avanti provando a ricostruire una normalità difficile anche solo da immaginare.

The Leftovers: il cast




23
maggio

LOST, SERIES FINALE: L’ATTESA E’ FINITA. TUTTI I MISTERI SARANNO SVELATI O SAREMMO PER SEMPRE PERSI NEL TELEFILM?

Lost episodio finale

L’attesa è finita. Potete smettere di cercare su internet, di ipotizzare, fare e disfare teorie sulla fine che verrà. La series finale del telefilm culto degli anni duemila sta arrivando. Alle 6 ora italiana di domani, in contemporanea con gli Stati Uniti, potremmo assistere, una volta per tutte, all’ultimo capitolo di Lost. La puntata andrà in onda in lingua originale su Fox, che per l’occasione ospiterà a partire dalle 17 di oggi una maratona che si concluderà giusto in tempo per la messa in onda del finale della serie, ma anche  sulla Iptv di Telecom Alice e su cubovision.it. Per la versione sottotitolata bisognerà aspettare, invece, le 22 dello stesso giorno sempre sul canale 110 di Sky, mentre quella doppiata arriverà dopo una settimana. 

Dopo sei anni è giunto così il momento di dire addio a Jack, Kate, Locke e a tutti gli altri che hanno popolato l’isola. Con Lost, oltre a personaggi magnificamente delineati, se ne va un modo nuovo di raccontare, in cui si susseguono flash back, flash forward e flash sideways, in un vortice di tensione narrativa e pathos. Per questo motivo ci vorranno anni perchè Lost possa avere un erede, e ce ne vorranno altrettanti prima che il pubblico ci “ricaschi” e si lasci di nuovo ammaliare da un telefilm così complesso che, però, deve il suo successo anche al suo essere ”complicato”.

La sceneggiatura fitta di intrighi rende ancora più atteso l’epilogo della serie creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber; l’ultimo episodio, infatti, dovrebbe far luce sui misteri e sugli enigmi che hanno attanagliato per anni i seguaci della serie.


24
agosto

LOST: SU RAIDUE GLI EPISODI DELLA V STAGIONE. DAL WEB RUMORS SULLA SEASON FINALE

Lost

I fan italiani li seguono su Raidue dal 27 luglio scorso, tutti i lunedì sera, a partire dalle 21.05. Aspettavano ansiosamente la messa in onda della V stagione, per provare a risolvere quel rompicapo ben riuscito che J.J. Abrams &C. hanno battezzato sotto il nome di Lost. Se tali adepti di Mamma Rai, fino ad ora, hanno, dunque, potuto seguire a malapena una decina di episodi della penultima stagione, la rete già brulica di golosi rumors a proposito dell’attesissima stagione finale.

In primis, è necessario tranquillizzare gli addicted più ansiosi sull’accusa di plagio mossa dal 78 enne Anthony Spinner a J.J. Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey Lieber e alla ABC. Circa un mese fa, infatti, sul web circolava la notizia secondo cui Lost sarebbe stato copiato da una idea originale di Anthony Spinner, ex produttore televisivo. O meglio, questa era l’accusa che Spinner sembrava aver mosso ai produttori di Lost: il 78 enne avrebbe sostenuto di aver scritto la sceneggiatura di Lost già nel 1977, di aver ricevuto un compenso di 30.000 $ ma di non disporre di alcuna documentazione attestante il deposito dell’opera. Col passare dei giorni, i fan più accaniti hanno iniziato a sospettare che dietro il J’accuse di Spinner non ci fosse altro che un’operazione di viral marketing goffamente riuscita.

La squadra di J.J. Abrams non è infatti nuova a questi episodi clamorosi di guerrilla marketing: l’anno scorso era stata la volta del portale “Dharma wants you”, tramite cui si poteva inviare il proprio cv per candidarsi come membro della Dharma Initiative. Le community meglio informate, anziché cadere nel tranello di Spinner, hanno preferito indagare sui personaggi che compariranno nella stagione finale. Sul podio della classifica degli addicted più informati, compare senz’altro la community Lost Stagione6. Questa comunità virtuale, nata sul social network più in voga del momento, Facebook, basa le proprie informazioni sugli spoiler dati da ItaliaTopGames: anticipazioni che fino ad ora si sono rivelate veritiere.





12
novembre

LOST, TUTTI I SEGRETI (2^ PARTE) : I NUMERI, L’ISOLA, IL PROGETTO DHARMA e GLI ABITANTI

Lost @ Davide Maggio .it

[Se hai perso la prima parte, leggi qui]

  • I NUMERI

4 – 8 – 15 – 16 – 23 – 42 sono i numeri magici della serie Lost. Cifre ricorrenti che gli autori hanno inserito in molti momenti della storia, sia in chiave ironica che seria. Al fine di coinvolgere ulteriormente i telespettatori  i più attenti, i numeri appaiono nelle più svariate situazioni: date, maglie di squadre e in situazioni assolutamenete ininfluenti da un punto di vista narrativo. I numeri però, sono anche il motore della storia in moltissime situazioni. Ad esempio l’8 e il 15 uniti compongono il numero del volo (Oceanic 815). E non è tutto: i numeri  costituiscono le cifre che devono essere necessariamente inserite ogni 108 (somma dei numeri) minuti nel sistema informatico dell’Isola al solo scopo di  evitare la catastrofe. E ancora, hanno portato Hurley  a  vincere alla lotteria ma al tempo stesso potrebbero avere avuto un ruolo determinante nel crollo dell’aereo e più in generale in tutte le disgrazie in cui il ragazzo si è imbattuto da quel momento in poi.

Che cosa rappresentano in realtà quei numeri all’interno della storia? Seguendo la Lost Experience (un gioco su Internet che collega le stagioni 2 e 3 e parla della Hanso Fondation) i numeri non sono altro che l’equazione di Valenzetti. Resta da capire se questo sia frutto della fantasia degli autori o dell’opera mirata a salvare il mondo, posta in essere dal fantomatico matematico italiano.

Malgrado non si abbia ancora una definitiva risposta su questi numeri si sa per certo che sono la causa dei vari incidenti e dei naufragi sull’isola. Desmond ha infatti modo di spiegare che la mancata impressione sul computer di quei numeri, ha provocato l’incidente aereo e tanti altri disastri avvenuti sull’Isola.

Saranno le stagioni successive a svelare il mistero finale dei numeri, sempre che una risposta ci sia!

Per scoprire i segreti dell’Isola, del progetto Dharma e gli abitanti :


4
novembre

LOST : TUTTI I SEGRETI (1^ PARTE)

Lost @ Davide Maggio .it

Quando un telefilm diventa un cult e più precisamente un fenomeno di costume di dimensioni a dir poco apocalittiche, cercare di svisceralo in ogni sua parte può rivelarsi un’impresa titanica. Se tutto questo risponde al nome di Lost, la questione si complica ulteriormente. Perchè Lost è molto più di una serie televisiva o di un semplice successo, Lost è una filosofia, una mania ed in una certa misura anche una “droga”.

Ed è da questo presupposto, assai impegnativo, che parte la prima di quattro parti del post evento dedicato ad una delle serie più discusse degli ultimi vent’anni. Preparatevi: state per atterrare sull’Isola, scoprendone tutti i segreti, o quasi.

Se n’è occupato Riccardo Ferri, uno dei DM Serial Killers.

Quando ogni cosa sembra persa e la vita non potrebbe dare peggiori aspettative, quando ogni cosa può solo essere migliore e niente potrebbe spaventarvi o mettervi in difficoltà; solo quando niente potrebbe più essere considerato negativo, quando la vita è salva per miracolo, neanche in quel momento nessuno desidererebbe schiantarsi con un aereo su un’isola deserta che poi tanto deserta non è, specialmente se l’isola in questione è quella di Lost!