Claudio Abbado



8
novembre

VIENI VIA CON ME, STASERA BENIGNI E ABBADO OSPITI DI FABIO FAZIO. SAVIANO ANTICIPA: “RACCONTERO’ LA MACCHINA DEL FANGO”

Fabio Fazio e Roberto Saviano

C’è attesa per l’esordio di Vieni via con me, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano in onda da stasera sulla terza rete Rai. Chissà cosa ci riserva il duetto delle meraviglie… La curiosità sale tra i telespettatori, innescata dalle polemiche delle scorse settimane sui ritardi che Viale Mazzini avrebbe volontariamente posto all’avvio della trasmissione. Censura, censura! Il grido d’allarme dei conduttori, lanciato sul web e in tv a reti unificate (a partire da Annozero), è rientrato nel giro di pochi giorni e questa sera lo show andrà in onda regolarmente, come da calendario. Di quella controversia con la dirigenza Rai rimangono solo le partecipazioni a titolo gratuito di Roberto Benigni e Claudio Abbado, che saranno i super ospiti della prima puntata di oggi.

Vieni via con me racconterà storie quotidiane ed eroiche, sconosciute ed esemplari, per mostrarne gli aspetti drammatici. Ma ci saranno anche le tante realtà positive che ci fanno capire ogni giorno perché vale la pena di credere nell’Italia. Da qui il contrasto, spiegato anche nello spot del programma, tra la scelta di andarsene o restare, rinunciare o scommettere. Il titolo della trasmissione è  ripreso da un brano di Paolo Conte che, riproposto in più versioni, farà anche da sigla. L’argomento della prima puntata, rimasto a lungo top secret, lo svela oggi lo stesso Saviano dalle colonne di Repubblica. Lo scrittore antimafia scrive: “Vorrei rivolgermi ai giovani stasera per spiegare che la macchina del fango non è nata oggi ma lavora da tempo. Quando si dà fastidio a chi comanda si attiva un meccanismo fatto di dossier, di giornalisti conniventi, di politici faccendieri che cercano attraverso media e ricatti di delegittimare i rivali“.

Non è difficile capire a quali “macchine del fango” si riferisca Saviano, anche perchè è lui stesso a spiegarlo senza troppi giri di parole: “Ci siamo accorti che iniziavamo a non essere graditi e arrivarono molti segnali che ci impedivano di continuare a lavorare“. Viene citato il DG Rai Mauro Masi, che avrebbe voluto imporre a Fazio un programma diverso da quello che il duetto delle meraviglie aveva in mente. Saviano spiega per filo e per segno perchè sui compensi degli ospiti – principale motivo dei dissidi con Viale Mazzini - si siano dette delle “balle” e poi fa la primadonna, lamentandosi che qualcuno abbia cercato di spiare” le prove dello show per poi riportare dettagli e indiscrezioni. Che si riferisse a Il Giornale e Libero, che nei giorni scorsi si erano permessi di anticipare in prima pagina l’argomento della puntata?




3
dicembre

CHE TEMPO CHE FA, SPECIALE UNA NOTTE ALL’OPERA: BARENBOIM, ABBADO E POLLINI PER AVVICINARE LA MUSICA CLASSICA AL TUBO CATODICO

Che Tempo Che Fa (BARENBOIM FAZIO POLLINI ABBADO)

Questo speciale è un tentativo, per una sera, di creare ‘un inciampo’ nella musica Alta e provare, noi per primi, con un mezzo popolare come la tv, a conoscerla più da vicino“. Con queste parole Fabio Fazio ha spiegato l’essenza del secondo  speciale del suo Che Tempo Che Fa, intitolato Una Notte all’Opera e dedicato alla musica classica; a pochi giorni dall’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano, prevista per il 7 dicembre con la rappresentazione della Carmen di Georges Bizet, nella puntata-evento di Che Tempo che Fa, in onda il prossimo stasera alle 21.10 su Raitre, verrà allestita una sorta di “prima della prima“.

Il programma vedrà tre grandi della musica classica protagonisti di un percorso musicale del tutto inusuale per un rete generalista e sopratutto per una fascia oraria come quella del prime time,  accontentando chi lamenta la lontananza della grande musica dal piccolo schermo, ospitata dalle tavole dei palcoscenici teatrali e latitante nel tubo catodico: Daniel Barenboim, Claudio Abbado e Maurizio Pollini, tra i maggiori esponenti della musica classica internazionale per la prima volta insieme in televisione, cercheranno di far arrivare la grandezza della musica non soltanto attraverso le esecuzioni con l’Orchestra Filarmonica della Scala, ma anche in un momento di talk rivolto al pubblico più o meno colto sull’argomento.

Una vera e propria conversazione-lezione sulla musica e sulla sua interpretazione, in cui parole e musica si supporteranno e si spiegheranno a vicenda, per rivolgersi non soltanto agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico meno esperto, curioso e predisposto ad appassionarsi. Oltre ad ascoltare, gli spettatori potranno anche avere la sensazione di entrare nel foyer, nei camerini e poi nella buca e sul palco del Teatro alla Scala di Milano, presente in studio con il Sovrintendente e Direttore artistico, Stéphane Lissner. Saranno le prove generali della Carmen a chiudere la serata, con la celebre ouverture dell’opera di Bizet, eseguita dall’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta proprio dal Maestro Daniel Barenboim.

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