Carla Giommi



27
giugno

INTERVISTA A CARLA GIOMMI, EX COMPAGNA DI GEORGE LEONARD: PENSO DI ESSERE UN’ICONA PER LE DONNE. LA PROPOSTA DI MATRIMONIO A CARMELA? SECONDO ME C’ERA QUALCOSA DIETRO…

Catapultata all’attenzione dei media per le infedeltà del suo compagno, George Leonard, davanti alle telecamere del Grande Fratello, Carla Giommi ha deciso di uscire allo scoperto e raccontare la “sua” verità. Lo fa nell’intervista che ci ha rilasciato, e più approfonditamente in un libro dal titolo “Carla Giommi si racconta – La mia vita senza George Leonard”, scritto in collaborazione con Donatella Aragozzini, giornalista del quotidiano Libero. In un mondo in cui tutti aspirano ad esserci sempre e comunque, DM ha deciso di incontrare una donna che della notorietà avrebbe fatto volentieri a meno, a differenza del suo ex compagno, “punito” con tre TeleRatti proprio per l’eccessivo protagonismo. Una valanga di premi sottolineata anche nella prefazione del libro. Carla ha così pensato di raccontarci i perchè del suo libro, il suo attuale rapporto con il padre di suo figlio e non ha mancato di precisare alcune cose dette sul suo conto. Come quando Barbara D’Urso la voleva in trasmissione…

Carla perché un libro?

L’idea di un libro nasce dalla mia personalità. Il fatto di dover andare in televisione mi ha creato imbarazzo, è una situazione che non sono ancora abituata ad affrontare, mentre l’idea del libro è stata positiva. Ho potuto dire tante cose, rispondere anche a delle domande senza interloquire con nessuno e senza imbarazzo.

Qual è la cosa che più ti stava a cuore ribadire?

Sono state dette tante cose, senza che io potessi rispondere. E’ stato detto che volessi apparire, che chiedessi chissà quanti soldi per andare nelle varie trasmissioni, quando in realtà non ho mai preso un centesimo. Sono andata per dire la mia, sono stata tanto senza parlare e sul mio conto si è detto di tutto e io non ho voluto o potuto intervenire. Le volte, invece, che sono intervenuta in tv è stato solo per difendere la mia persona.

Riguardo, invece, all’Associazione che vorresti fondare  in favore delle vittime mediatiche, cosa ci puoi dire?