Angelo Teodoli



18
febbraio

RAI, PARLANO I NUOVI DIRETTORI DI RETE. ECCO LE DICHIARAZIONI. BIGNARDI: I MIEI FLOP? UNA LEGGENDA METROPOLITANA

Rai, nuovi direttori di rete

Abbiamo scelto le migliori competenze per portare avanti il nostro progetto“. Così il DG Rai Antonio Campo Dall’Orto ha presentato alla stampa i nuovi direttori di rete (Andrea Fabiano a Rai1, Ilaria Dallatana a Rai2, Daria Bignardi a Rai3, Angelo Teodoli a Rai4, Gabriele Romagnoli a Rai Sport), le cui nomine sono state oggi confermate dal CdA. In una conferenza stampa tenutasi a Viale Mazzini, il top manager del servizio pubblico ha inaugurato il nuovo corso. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti.




17
febbraio

NOMINE RAI: ECCO I NUOVI DIRETTORI

Daria Bignardi

La Rai cambia volto. Antonio Campo Dall’Orto ha scelto la sua nuova squadra di direttori: Andrea Fabiano a Rai1, Ilaria Dallatana a Rai2, Daria Bignardi a Rai3, Angelo Teodoli a Rai4, Gabriele Romagnoli a Rai Sport, Antonio Marano a Rai Pubblicità. L’amministratore delegato ha comunicato le sue decisioni nel corso di una riunione informale con i consiglieri di amministrazione. La nomina formale arriverà nella riunione del Cda di domani.


2
gennaio

PAGELLE TV DEL 2014: ADDETTI AI LAVORI

Carlo Degli Esposti

Promossi

9 a Carlo degli Esposti (Fondatore e Presidente Palomar). Il papà di Montalbano – la più imponente produzione italiana per ascolti e introiti degli ultimi anni – con il remake italiano di Braccialetti Rossi ha saputo proporre una fiction assolutamente innovativa per la prima rete. Tematiche nuove e coraggiose ma soprattutto ottime strategie di lancio e promozione 2.0. Un unicum per la tv generalista e per l’”anziana” Rai 1.

8 a Andrea Scrosati (Executive Vice President Programming di Sky Italia). Masterchef, Gomorra e X Factor sono quanto di meglio la tv abbia offerto nell’ultimo anno. L’abilità di Scrosati sta nel cavalcare i punti di forza di tali produzioni per illuminare l’intera offerta, costruendoci attorno roboanti strategie di marketing e comunicazione. Con il risultato che tutto ciò che Sky tocca sembra oro, anche quando oro non è. Grande nota a favore è altresì il circolo virtuoso innescato tra volti, programmi e sponsor.

8 a Lorenzo Mieli (Amministratore Delegato Fremantlemedia Italia). Inimicarsi Maria De Filippi e l’intera Mediaset, portando Italia’s got talent su Sky è stata una mossa ardita, sulla cui bontà sarà possibile esprimersi con cognizione di causa soltanto nel lungo periodo. Intanto si gode un contratto principesco con la tv satellitare e un rinnovato accordo per la produzione di fiction con Mamma Rai. La prima edizione di X Factor su Sky, interamente prodotta da Fremantlemedia, è stata la più seguita con una finale da urlo.

7 a Marco Tombolini (Amministratore Delegato Toro e Talpa Italia). Il 2014 ha segnato una svolta. Straordinario il successo di Suor Cristina che ha regalato a The Voice 2 una sorprendente eco mediatica a livello internazionale; quasi epocale, invece, l’allargamento del business con l’ingresso in Mediaset di Rising Star (primo talent musicale che ‘osa’ sfidare Amici) e Shark Tank. Con I Re della Griglia e Il Più Grande Pasticcere, invece, si poteva dare di più.

7 ad Angelo Teodoli (Direttore Rai2). Non è esente da critiche o rimostranze ma tra i direttori della tv generalista è quello che ha lavorato meglio lanciando nuovi programmi (non tutti riusciti intendiamoci) e idee che hanno conferito un’ossatura alla rete. Peccato per la minore attenzione riservata ai telefilm.

7 a Antonella D’Errico (Direttore Cielo). D’accordo, qualcuno potrebbe obiettare: “ti piace vincere facile”, visto il faraonico budget – rispetto a quello delle reti concorrenti – del canale 26 che può contare su Olimpiadi, Motociclismo, Serie A, importanti prime visioni e persino film erotici (che altrove sarebbero stati massacrati). Ma la verità è che, facendo leva sulla sua esperienza maturata a Discovery, ha saputo imporre un palinsesto (arte in cui a Sky non eccellono) fortemente riconoscibile, al di là dei grandi eventi proposti.

7 a Laura Carafoli (Senior Vice President Content & Programming Discovery Networks International). E’ stata un’annata intensa, caratterizzata dall’allargamento delle proprie responsabilità e competenze. Le soddisfazioni maggiori provengono da DMAX. Sul fronte della “corazzata” Real Time è controverso l’arrivo di Amici. Condivisibile la scelta di non farsi scappare il talent di Maria De Filippi; peccato però che il programma non si sia incastrato perfettamente nel palinsesto. Nel frattempo il sovraesposto lifestyle ha ceduto spazio con successo allo storytelling. Giallo ha del potenziale inespresso (la library di serie tv rimane povera) mentre per i canali kids si intravedono tentativi di miglioramento ma per ora Frisbee e K2 rimangono indietro. Buonissime le performance dell’”originale” Discovery Channel.

6 a Maria de Filippi (Fascino PGT) e Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino PGT). Con Temptation Island hanno dimostrato che se c’è una cosa che a Fascino sanno fare è il racconto delle “dicotomie sentimentali”, meglio se accese. Infelici le novità introdotte nel meccanismo di Tu si que vales per differenziarlo da Italia’s got talent; dalla striscia quotidiana di Amici su Real Time ci si aspettava un linguaggio nuovo e non la riproposizione di schemi già percorsi su Canale 5. Bisognerebbe forse allargare gli orizzonti.





8
luglio

ANGELO TEODOLI (DIRETTORE RAI 2) A DM: PENSIAMO AD UN DAYTIME PER THE VOICE, SOSTITUIREMO LA CARRA’ SE FARA’ FORTE FORTE FORTE. L’INNOVAZIONE DI RAI 2 SI COMPLETERA’ CON L’INFORMAZIONE

Angelo Teodoli

Angelo Teodoli

Quest’intervista nasce da una riflessione. Con la ‘dismissione’ delle sperimentazioni dell’era Marano, Rai 2 ha perso negli anni immediatamente successivi un’identità che non solo ha fatto perdere appeal alla seconda rete pubblica ma l’ha trasformata anche in un bersaglio (facile) per gli attenti osservatori della tv. Succede, poi, che sfogliando i palinsesti della prossima stagione televisiva, tra una Rai 1 foriera di rimpasti piuttosto che di palinsesti e una Rai 3 con qualche difficoltà evidente, spicchi la cenerentola della tv di Stato che in silenzio ha iniziato a ritrovare una propria ‘dimensione’. Da Boss in Incognito a Pechino Express, da Costantino Della Gherardesca a J-ax, Rai 2 ha dei nuovi ‘marchi di fabbrica’ che unitamente ad alcune felici intuizioni su altrettanti volti nuovi hanno contribuito a riaccendere il canale. E’ questo lo spunto per un approfondimento con il Direttore di rete, Angelo Teodoli, che racconta a DavideMaggio.it le ragioni alla base delle scelte per la prossima stagione.

Soddisfatto della tua Rai2?

Direi di si. La perfezione assoluta non c’è mai, c’è parecchio lavoro da fare, ma abbiamo iniziato un percorso, completato per il 70/80%, che ci sta portando verso la strada che ci eravamo dati. Abbiamo innovato il linguaggio e questo è un elemento di soddisfazione. Cosa che non significa che non si debba andare avanti ancora.

C’è un programma di cui sei particolarmente orgoglioso?

Le prime serate sono andate tutte abbastanza bene. Il problema iniziale era riportare la produzione su Rai 2, che si era un po’ persa per vicende aziendali e cambi di direzione. La produzione è quella che ti connota maggiormente rispetto a tutto il resto, rispetto alla massa delle specializzate. Sono contento di The Voice, sono contento della rivisitazione in veste di servizio pubblico di Pechino Express e molto soddisfatto di Boss in Incognito, un fuori-schema totale nell’offerta delle reti generaliste.

C’è anche Made in Sud che ha trovato il successo su Rai 2 dopo il debutto sul satellite…

Stra-soddisfatto. Non mi pare di ricordare tante prime serate di comicità in Rai, soprattutto negli ultimi 10/15 anni. Essere riusciti a riportare al successo un programma del genere è importante, così come è importante il modo in cui è realizzato. Made in Sud è una compagnia che costruisce un racconto con la musica. L’elemento essenziale è Carpentieri che dà i tempi ai comici: tutto viene legato e costruito con la musica. Abbiamo avuto anche il tempo di farlo crescere con delicatezza, senza sbattere subito il ‘mostro’ in prima… serata! Non era detto che un programma del genere, con un’offerta così ampia, potesse funzionare. Siamo riusciti con calma a farlo crescere in seconda serata, poi lo abbiamo promosso con due speciali in prima serata, poi rimandato ancora in onda in seconda serata e ancora quattro in prime time fino a serializzarlo quando tutto era a posto e i meccanismi erano collaudati.

Mi parlavi di un percorso completato al 70/80%. Cosa manca per il 100%?

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10
marzo

ANGELO TEODOLI A DM: FEDERICO RUSSO PER DARE UN TAGLIO PIU’ GIOVANE A THE VOICE. RAI2 NON DEVE CERCARE GRANDI ASCOLTI MA ASCOLTI MIRATI

Angelo Teodoli, direttore di Rai 2

Angelo Teodoli, direttore di Rai 2

Angelo Teodoli non nasconde la soddisfazione per la seconda edizione di The Voice, ai nastri di partenza mercoledì prossimo, 12 marzo 2014. Il direttore di Rai2 parla di un’edizione bellissima, diversa dalle precedenti, complici i nuovi arrivi di J Ax e della coppia di conduttori, composta da Federico Russo e Valentina Correani. A margine della conferenza stampa di presentazione del talent di Rai2 l’abbiamo incontrato per parlare di The Voice 2 ma anche della seconda rete della tv pubblica, sempre più proiettata verso l’intrattenimento.

Cosa si aspetta dalla seconda edizione di The Voice?

Mi aspetto che sia bellissima e lo sarà. Posso dirlo con cognizione di causa, avendo visto già la realizzazione delle prime puntate. Un’edizione che assume un carattere diverso grazie anche alla presenza di J Ax. L’esperienza, poi, fa si che si inneschino dei meccanismi migliori. I giudici hanno trovato modalità di interazione più facili e divertenti.

Perchè avete cambiato la conduzione?

Quest’anno volevamo dare un taglio più giovane a tutta l’edizione per sottolineare la multimedialità e il carattere multipiattaforma di The Voice anche perchè non hanno grandi speranze i programmi incapaci di essere utilizzati su più piattaforme di comunicazione e intrattenimento. Questi due ragazzi (Federico Russo e Valentina Correani, ndDM) hanno grandi potenzialità e sono già delle star in quel mondo lì, di cui conoscono i meccanismi.

Quest’anno cambia anche la collocazione: dal giovedì si passa al mercoledì.

Il mercoledì non c’è offerta di intrattenimento, probabilmente ci sta bene.

Obiettivo d’ascolto?





24
febbraio

ANGELO TEODOLI, DIRETTORE DI RAI2: “X-FACTOR FA IL 3%, THE VOICE IL 15%, SE QUESTO VUOL DIRE CHE IL NOSTRO SHOW E’ PIU’ MOSCIO…”

Angelo Teodoli

Angelo Teodoli

Orfana di Michele Santoro e de L’Isola dei Famosi, in balia di una linea editoriale alquanto confusa, Rai2 anno dopo anno ha visto ridursi in maniera sensibile il proprio pubblico. La situazione non spaventa però Angelo Teodoli, che ad un anno dal suo insediamento alla direzione di rete, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, traccia un bilancio positivo del lavoro svolto.


3
gennaio

PAGELLE DEL 2013: GLI ADDETTI AI LAVORI

marinella soldi

Marinella Soldi

10 a Marinella Soldi (Amministratore Delegato Discovery Italia e General Manager Southern Europe Discovery Communications). Il 2013 ha sancito definitivamente la consacrazione e l’ascesa di Discovery che, complice l’acquisizione di Switchover Media, è diventato il terzo editore italiano alle spalle dei colossi Rai e Mediaset. E nel 2014 gli obiettivi si fanno ancora più ambiziosi con l’arrivo di Amici su Real Time e il 6 Nazioni di Rugby su Dmax.

9 a Ilaria Dallatana (AD Magnolia). Fremantle incalza, Endemol è sempre là ma rimane Magnolia la miglior casa di produzione per l’intrattenimento, anche se costretta a rinunciare a format identitari (Isola dei Famosi e X Factor).

8 a Carlo Freccero (ex Direttore Rai4). Un doveroso saluto ad un eccellente professionista della nostra tv, pensionato dalla Rai, che ha dovuto dire addio al suo gioiellino Rai4. Lucide e condivisibili pure le sue analisi sul mezzo televisivo.

8 a Lorenzo Mieli (AD Fremantle Media Italia). Da X Factor a Ginnaste, passando per il sempreverde Un Posto al Sole, Fremantle sa come confezionare buoni prodotti. Manca però ancora la consacrazione nazionalpopolare (Italia’s got talent, coprodotto con Fascino, è un caso a parte).

7 a Nils Hartmann (Direttore produzioni originali Sky Italia e canali cinema). Sky ha scelto di scelto di concentrarsi su pochi prodotti da eventizzare, cassando i progetti più piccoli, e il manager d’origine teutonica ha dimostrato di saperci fare. Grosso neo sono le troppe produzioni culinarie in cantiere (su cinque progetti ambiziosi, tre sono tra i fornelli). Proprio come la tv generalista il satellite sembra cedere al desolante mood di “battere il ferro finchè caldo”.

6 a Maria De Filippi (Comproprietaria Fascino pgt) e a Sabina Gregoretti (Produttrice Fascino pgt). Nel 2013 si è deciso l’epocale sbarco del daytime di Amici su Real Time; una scelta con cui il duo di Fascino mira a far di necessità virtù. Se Canale 5 non deve essere, piuttosto che rimanere nelle “paludi” dei canali tematici del gruppo, meglio il piccolo canale 31 che, oltre al denaro che fa felice Mediaset, potrebbe valorizzare a livello comunicativo e d’immagine il prodotto. Per il resto, opportuna la scelta di far riposare C’è Posta Per Te mentre l’ennesimo tentativo di affrancarsi dalla De Filippi conduttrice, con il Music Summer Festival, non si è rivelato proficuo. Tuttavia rimaniamo convinti che Fascino debba cercare di aprirsi al mercato e al confronto. Da rivedere anche l’operazione Witty.


2
settembre

RAI2, TEODOLI TENTA IL RILANCIO: IN ARRIVO VASCO ROSSI, LINUS, MAURIZIO BATTISTA E IN PRIMAVERA THE VOICE 2

Angelo Teodoli

Da anni alla ricerca di una sua identità, Rai2 è pronta a partire con una nuova stagione caratterizzata da diverse novità e alcuni accorgimenti, necessari per ritrovare il pubblico smarrito nel corso degli anni. Il direttore di rete Angelo Teodoli, in passato Capostruttura di Rai1 con delega ai palinsesti, nonché vice direttore della prima rete Rai nell’epoca della direzione di Fabrizio Del Noce, ha fatto il punto della situazione in un’intervista al Tv Radio Corriere.

Rai2 – l’intrattenimento con Savino, Della Gherardesca, Battista e Gregoraci

Le novità principali riguarderanno l’offerta di prima serata, dove troveranno spazio numerosi appuntamenti con autoproduzioni d’intrattenimento.

“Ho cercato di sistematizzare l’offerta, soprattutto nel prime time. Una serata è dedicata all’informazione e per il resto spazieremo sull’intrattenimento. Ritornano Pechino Express, l’adventure game reality condotto questa volta da Costantino Della Gherardesca, e Un minuto per vincere con Nicola Savino. Poi c’è un nuovo programma dove il comico Maurizio Battista racconterà, in giro per il mondo, vizi e virtù di quattro delle città più gradite agli italiani: Miami, Berlino, Barcellona, e Buenos Aires. Anche Made in Sud, che è stato molto apprezzato nella scorsa edizione, partirà in seconda serata e a metà novembre ci terrà compagnia nel prime time.”

Rai2 – L’informazione

Nonostante i tiepidi debutti degli scorsi mesi, Virus – Il contagio delle idee, il programma di approfondimento di Nicola Porro, e 2 Next – Economia e Futuro con Annalisa Bruchi, proseguiranno in autunno.

“Virus – Il contagio delle idee non va in ferie. E’ un programma che ha bisogno di rodaggio, ma il pubblico lo seguirà volentieri perché ha una sua connotazione ben precisa, articolata in tre segmenti: un reportage di apertura per identificare la tematica che viene affrontata nel corso della puntata, intervista al personaggio o ai personaggi, poi spazio al di battito. Un talk documentale, un docu talk, dove tutti possono venire a raccontare le loro storie. Annalisa Bruchi continuerà a raccontare l’economia reale del nostro paese in un programma di servizio che ha l’obbiettivo di rispondere alle domande che i cittadini si fanno tutti i giorni, soprattutto in questi momenti di crisi.”