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Paradise, thriller distopico da binge watching

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

03/02/2025 - 16:47

Paradise, thriller distopico da binge watching

© Disney / Brian Roedel

3.2 /5

Parte come un thriller mozzafiato, di quelli gustosissimi per gli appassionati del genere: il Presidente degli Stati Uniti d’America ucciso nella sua casa e il capo della sicurezza che dà l’allarme in ritardo per poter fare prima un sopralluogo. Poi, sul finire del primo episodio, la nuova serie Disney+ Paradise svela un’inaspettata natura distopica, con punte sci-fi, e lascia disorientati.

Abbiamo a che fare con un’indagine delicata che i piani alti tentano di insabbiare, ma fuori c’è un mondo distrutto. I facoltosi personaggi, ognuno portatore di un dramma personale con il quale scendere a patti, sono in bilico perenne tra i propri bisogni e la responsabilità di salvare l’umanità. E per tentare di riuscirci si sono nascosti sottoterra, creando un Paradiso artificiale.

Paradise: il primo ruolo da protagonista assoluto di Sterling K. Brown

Nonostante tutti questi input di natura diversa è il lutto il tema portante del racconto, la perdita raccontata da più punti di vista e tutti con un alto grado di intensità. Intensità che caratterizza l’interpretazione di Sterling K. Brown, qui al suo primo meritato ruolo di protagonista assoluto nei panni dell’agente speciale Xavier Collins, un uomo che si svela piano piano tirando fuori freddezza, dolore e sete di vendetta.

Su ognuno degli elementi messi in gioco si sarebbe potuta creare una serie a sé. Quindi mescolati tra loro diventano un insieme affascinante ma molto complesso, per il quale sarebbe stata necessaria quantomeno una visione in binge watching.

Ciò al momento non è possibile, perchè con il lancio sono stati resi disponibili solo tre degli otto episodi che compongono la prima stagione; tuttavia, poiché la voglia di capirne di più si fa sentire, la visione è consigliata, ma a patto di aspettare e godersela tutta d’un fiato.

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