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Manuale per Signorine, eccentrico Bridgerton spagnolo
di Stefania Stefanelli
02/04/2025 - 16:05
© Netflix / Manuel Fernández Valdes
3.8 /5
Non c’è solo la reggenza inglese e non è solo la famiglia Bridgerton ad andare a caccia del matrimonio perfetto. Anche nella Spagna di fine ‘800 la concorrenza era spietata e si sprecavano scandali dietro la facciata perbene delle case più in vista, come racconta l’audace serie spagnola di Netflix Manuale per Signorine.
La protagonista principale è una chaperon, ovvero un’accompagnatrice molto richiesta il cui compito è quello di trovare il miglior marito possibile per le sue protette. Solo che Elena (Nadia de Santiago), così come le sue colleghe, non è anziana e guardinga ma giovane e ribelle, con un passato segreto e scandaloso alle spalle e un ardore ancora incontenibile.
Su Netflix la storia di una chaperon che non ha ancora rinunciato all’amore
L’arrivo a casa Mencía la mette nella condizione più scomoda e impensabile: si innamora, ricambiata, del miglior pretendente della giovane Cristina (Isa Montalbán), ma non può lasciarsi andare perchè desidera proteggerla e aiutarla. E a chi confessa i suoi più intimi desideri, con chi si sfoga? Con lo spettatore, parlando alla telecamera e cercando conforto, pur mostrandosi sempre piuttosto severa con se stessa.
L’eccentricità della situazione si sposa con le vicende dei vari personaggi tra romanticismo, relazioni lesbiche, attrazioni fatali con la servitù, gravidanze inattese, bambine dall’aspetto gotico e una lotta senza esclusione di colpi che si consuma tra pasticcini e tazze di thè.
Nel corso degli otto episodi si sorride, ci si appassiona e talvolta si resta basiti: quello che conta, però, è che non ci si annoia mai.
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