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Los Gringo Hunters racconta un’altra faccia del sud America
di Stefania Stefanelli
21/07/2025 - 13:32
© Netflix / Carla Danieli
3.3 /5
I “gringo” in America latina sono gli stranieri, in particolare quelli provenienti dall’America del nord. E il compito della squadra di polizia protagonista della serie Netflix Los Gringo Hunters è quello di trovare i criminali che si nascondono tra loro e rispedirli a casa, fuori da un territorio che non gli appartiene e che è già afflitto da troppi problemi. Un territorio che loro, eroi semplici, vogliono preservare.
Nico (Harold Torres), Gloria (Mayra Hermosillo), Crisantos (Héctor Kotsifakis), Archi (Andrew Leland Rogers), Beto (Manuel Masalva) e la giovanissima Camila (Regina Nava) sono i protagonisti di questo racconto latino che esalta il punto di vista dei buoni e non dei criminali. Certo, scene e personaggi stile Narcos non mancano – e gli stessi interpreti hanno bazzicato da quelle parti – ma sono solo una minima parte dell’insieme.
La forza della narrazione sta nel gruppo, nella coesione e nel coraggio di questi poliziotti pronti a sfidare sia le forze esterne che quelle interne, dando la caccia agli stranieri ma analizzando il contesto in cui si sono annidati, senza fare sconti a nessuno e scendendo anche a compromessi laddove necessario.
Prodotta in Messico dalla Imagine Entertainment di Ron Howard e ispirata al lavoro di una vera unità operativa, la serie è composta da dodici episodi di circa cinquanta minuti ciascuno ed è un viaggio lungo e complesso in una terra di povertà e ricchezze nascoste.
Nonostante si tratti di un normale crime, nel quale tanto spazio è dato all’investigazione e all’action, riesce a riservare attimi di dolore, indignazione, calore umano e condivisione, che mettono in luce aspetti finora poco esplorati nella serialità tipicamente “criminale” sudamericana.
Da sottolineare la presenza di Alyssa Milano come guest star del penultimo episodio.
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