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L’Estate dei Segreti Perduti inganna e ferisce

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

20/06/2025 - 17:21

L’Estate dei Segreti Perduti inganna e ferisce

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3.5 /5

Finalmente una storia che parla di ragazzi ma che può essere interessante anche per gli adulti: dopo tanti drammi amorosi ed esistenziali dal minimo spessore, su Prime Video è arrivata L’Estate dei Segreti Perduti, una serie tratta dall’omonimo romanzo di E. Lockhart in cui la suspense diventa protagonista dando una scossa al solito tran tran adolescenziale. Ma, attenzione, perchè affezionandovi troppo ai personaggi potreste finire col farvi male.

Cadence (Emily Alyn Lind) è una ragazzina bella e ricca, che passa da sempre tutte le estati con la sua famiglia sulla splendida Beechwood Island nel New England, condividendo segreti e giorni spensierati con i cugini e con l’amico Gat (Shubham Maheshwari). Nell’estate “numero 16” tra i due ragazzi scatta l’attrazione, ma un misterioso incidente fa perdere la memoria alla protagonista, aprendo un terribile vaso di Pandora che metterà in crisi ogni legame e ogni certezza.

Il finale della serie è sorprendente ma sprecato

Gli otto episodi raccontano il tentativo di Cadence di ricordare quello che le è successo, ma non sarà facile perchè tutti sembrano mentirle: del resto, lei e il suo gruppetto erano chiamati “i bugiardi” dagli adulti (da qui il titolo originale We were liars).

Sarà un viaggio che tutta la famiglia Sinclair farà, girando attorno a quelle menzogne di facciata da perfetti “reali americani” e facendo i conti ciascuno con le proprie debolezze. In una spirale di distruzione collettiva che i ragazzi cercheranno di sanare a tutti i costi, fino al più incredibile degli epiloghi.

La serie è affascinante, suggestiva – merito anche delle bellissime location situate tra Chester, Dartmouth e la Nuova Scozia canadese – e fa largo uso dei flashback per ricostruire quanto avvenuto e riempire l’amnesia di Cady. E a tal proposito val la pena usare una frase abusata ma in questo caso calzante: nulla è come sembra.

Il finale è un vero pugno nello stomaco, merito di una narrazione capace di ingannare e dunque sorprendere. Peccato solo che venga annacquato eccessivamente finendo per risultare melenso, oltretutto rilanciato da un cliffhanger che apre la strada ad una seconda evitabilissima stagione.

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