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Accused, il legal drama che rovescia il sistema seriale
di Stefania Stefanelli
13/11/2025 - 11:37
© Sky
3.8 /5
La serialità ha come principale tratto distintivo la continuità di personaggi e vicende che si evolvono puntata dopo puntata. Il legal drama Accused (Sky Investigation), scompagina tutto e offre in ogni episodio nuovi scenari e personaggi, sorprendendo lo spettatore e affidandogli l’intrigante compito di giudice supremo.
Questa serie antologica, remake di un celebre prodotto britannico, mette in scena quindici processi diversi nei quali l’imputato è una persona comune, non un delinquente abituale, che è inciampato in un dramma capace di stravolgergli la vita. Come la sottrazione di un minore a fin di bene o l’inconsapevole finanziamento di una strage.
I casi di puntata sono gli unici protagonisti
La sua storia viene mostrata allo spettatore in un crescendo di tensione e preoccupazione, che lo porta ad interrogarsi e domandarsi cosa sia giusto e cosa no, cosa possa essere perdonato e cosa no, in un pathos emotivo che talvolta raggiunge livelli altissimi.
“Talvolta” perchè, essendo storie molto varie, e variando sempre anche gli attori e l’intensità della loro interpretazione, ogni volta è come vedere un film diverso. Ma breve, conciso, simile agli altri soltanto per l’ambientazione in un’aula di tribunale che, comunque, cambia di puntata in puntata, così come giudici e avvocati.
Ecco, a voler cercare il pelo nell’uovo, alla serie avrebbe giovato un volto ricorrente, anche senza un particolare background, che fungesse da collante e desse il senso stesso di serialità. Tuttavia, spogliare la narrazione di orpelli e protagonismi e rendere le storie di puntata esse stesse protagoniste, ha un suo perchè: per una volta non si deve aspettare un’intera stagione per avere soddisfazione e sapere come va a finire, il che è decisamente appagante.
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