Palinsesti Rai 2024/2025, la presentazione in diretta. Sergio: Non vedo ‘La Nove’ concorrente della Rai. Gli altri canali Discovery? Le cose imbarazzanti non le considero proprio

Inizia la conferenza. Fabrizio Casinelli, responsabile dell’Ufficio Stampa, saluta e ringrazia tutti.

Sul palco il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per un saluto. Ringrazia la Rai per aver scelto ancora una volta la città come sede della presentazione dei palinsesti. “Napoli è una città dalle mille storie, dai mille racconti, tanti di questi racconti oggi fanno parte della produzione televisiva, pensiamo a Mina Settembre, Mare Fuori…” sottolinea l’uomo augurandosi poi che la sinergia tra Rai e Napoli continui e si rinnovi. Vuole mettere Napoli al centro dei sogni degli italiani.

Arriva Vincenzo De Luca, presidente della Regione. Ringrazia i professionisti dell’azienda pubblica di cui elogia la storia e il ruolo. “Abbiamo un rapporto di collaborazione molto buono con la Rai, alcune delle principali fiction hanno avuto un contributo da parte della Regione…” spiega.  Ai giornalisti: “Voi avete una grandissima responsabilità, voi giornalisti, in generale e in particolare in Italia (…) sta crescendo la produzione di mondi virtuali che toccano la sostanza della vita democratica. Voi avete il compito etico di avvicinare i cittadini al mondo reale…”.  Per quanto riguarda la politica, dice che ci sono le palle e le mongolfiere e parla di un titolo di ‘un giornale del Nord’ sulle bollette che era una mongolfiera. Sostiene che il Paese oscilla tra ignavia e abuso di potere, cosa che riguarda tutte le correnti politiche. Dice che la Rai, in quanto azienda pubblica, ha una responsabilità in più.

Casinelli legge un messaggio di saluto di Marinella Soldi che è anche un commiato “Sono convinta che il ruolo di un Servizio Pubblico indipendente, trasparente e meritocratico sia sempre più necessario. Grazie per il vostro lavoro, la vostra dedizione e la vostra attenzione, non smettete di sognare e di osare, io da cittadina utente continuerò a seguirvi” si chiude così il messaggio.

Viene trasmesso un filmato di Rai Cinema sui 100 anni dalla nascita della Rai. Poi si passa a immagini con i protagonisti della nuova stagione. “Più voci più talento” è il nuovo claim.

Sul palco i dirigenti, Stefano Coletta, Direttore Distribuzione, Roberto Sergio, Amministratore Delegato, Roberta Lucca, Direttore Marketing, Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato Rai Pubblicità. Sergio dice che è “stato fatto un grande lavoro di squadra in questi 14 mesi”. Ringrazia De Luca e Manfredi per la vicinanza all’azienda. Grazie anche a Marinella Soldi e Giampaolo Rossi. In questi 14 mesi, spiega, è stato approvato il Contratto di Servizio, un passaggio fondamentale per il servizio pubblico. E’ stato approvato un piano industriale senza precedenti e hanno approvato un piano immobiliare. Ristrutturazioni a Roma, centro innovativo a Milano, novità anche a Torino. Pochi giorni fa, è stato emesso un bond. “Abbiamo guardato sempre più ai giovani con Rai Play e Rai Play Sound” specifica.

Per Stefano Coletta fare una tv di servizio pubblico è partecipare al lavoro più privilegiato, perchè è il settore specifico in cui l’ideazione deve essere al primo posto che deve rispondere al principio di parlare a tutti. E’ un lavoro molto serio quello del servizio pubblico che davvero non dovrebbe far dormire la notte, come un’ossessione d’amore, continua nel suo lungo discorso in cui loda anche l’organizzazione per generi.

De Martino ad Affari Tuoi

Coletta parla del prime time, inizia ufficializzando De Martino ad Affari Tuoi: “C’è una grande sfida per l’autunno, è una sfida enorme (…) che è l’access dell’ammiraglia (….) è stato un game sempre che ha sbancato l’auditel, negli ultimi tempi sempre più (…) il coraggio del servizio pubblico significa anche svecchiare”. Definisce De Martino: “Un talento plurimo“.

L’annuncio di Giletti su Rai3 e Monteleone su Rai2

Coletta parla della fiction citando la serie su Mike Bongiorno. Annuncia poi il ritorno di Massimo Giletti: “Sarà un infotainment con taglio culturale (…) Una nuova pagina del lunedì sera su Rai3”. Monteleone debutta nel giovedì di Rai2, con un programma che sarà più inchiesta che talk. Coletta sottolinea il dato anagrafico. Cita poi tra i documentari Orfani d’Amore, su una storia di un femminicidio. Negli approfondimenti sarà ripercorso il Processo allo stupro.

Cambia il preserale di Rai2

Coletta parla del lavoro di De Maio, responsabile Cinema e Serie Tv. Il suo può sembrare un lavoro banale ma indica lo strumento per recuperare alla Rai un pubblico americano. Annuncia l’arrivo nel preserale di Rai2 di Young Doctor e Le Leggi del Cuore, sostituiranno i crime americani. Poi parla di Rai Kids, che avrà tantissimi titoli di autoproduzione interna. Su Rai Gulp arriva Ma Davvero? che risponderà ai quesiti degli adolescenti sulla scienza.

Mara Venier alla guida di un dating con degli avatar

Infine il daytime. Coletta menziona l’arrivo del dayting nel sabato pomeriggio di Rai1. Un dating con gli avatar, condotto da Mara Venier.

Novantesimo minuto in seconda serata

Per quanto riguarda lo sport, Rai2 si doterà di seconde serate a base di sport il sabato, la domenica e il venerdì. Un Novantesimo minuto per gli highlights.

Tra i titoli di Rai Play, Coletta cita La Conversazione di Giovanni Benincasa. In totale i titoli sono 308.

La lotta degli ascolti è vintage!

Con Roberta Lucca del Marketing si parla del confronto Rai e Mediaset (che chiama Midiaset). Vorrebbe fare un confronto omogeneo, l’unico possibile è quello tra le 3 generaliste. Sul fronte confronto tra specializzate, dice che vanno tolte le reti Rai senza pubblicità. Specifica che la Rai cresce sui giovani. Sottolinea poi che Rai e Mediaset giocano su campi diversi. Rai e Mediaset si sono posizionati su target diversi. “La lotta sugli ascolti per noi è diventata un po’ vintage” sostiene. La competizione, continua, non è più solo tra broadcaster.

Sanremo si sposta

Roberto Sergio: “Sanremo andrà in onda dall’11 al 15 febbraio (…) Noi abbiamo deciso di spostare una settimana avanti (….) tutto questo è dovuto a causa di un’improvvida decisione della Lega Calcio (…)”. Per rispettare e favorire il pubblico italiano, hanno deciso di cambiare, visto che la Lega non ha voluto farlo. Chiude dicendo che lo spostamento “creerà problemi logistici soprattutto alla città di Sanremo”.

“Il Festival di Sanremo 2025 andrà in onda dall’11 al 15 febbraio.
È la manifestazione più amata dagli italiani; abbiamo ritenuto che fosse la cosa più giusta da fare”.
Roberto Sergio, Ad #Rai@SanremoRai #Sanremo2025 #PalinsestiRai pic.twitter.com/2TjtGiW6D6

— Rai (@Raiofficialnews) July 19, 2024

Conti è sempre stata la prima scelta per la conduzione. Metterà ancora la musica al centro. Dice di aver apprezzato le recenti dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi sulla Rai: “Io credo che la Rai debba avere risorse certe per assolvere al contratto di servizio”.

Sergio dice che la Rai è tornata a essere la casa dello Sport. Roberta Lucca gli dà manforte citando i risultati. Sugli Europei, spiega, che c’è stato un calo di platea. Viene trasmesso un filmato sulle Olimpiadi.

Tagliavia di Rai Pubblicità spiega che il mercato sta andando bene. Guardano con particolare fiducia all’estate per la pubblicità. Realizzeranno un fatturato doppio rispetto alle Olimpiadi di Tokyo. La Rai, infatti, stavolta ha comprato anche i diritti digitali. Video sulla storia della Radio, dopo una gaffe di Casinelli che chiama ‘Direttore Generale’ Roberto Sergio.

Ora un altro video con i volti Rai. Sono 256, Sergio in relazione alla quantità lancia una frecciata a “un grande gruppo concorrente di cui si parla”.

Le domande dei giornalisti

Sergio: “Sono stati 14 mesi intensi, difficili, straordinari (…) Non mi era mai capitato di avere un assedio quotidiano, ho cercato di metterci la faccia anche a tutela e difesa di tutti i talent, quelli che venivano più attaccati (…) Qualche cosa l’avrei fatta in maniera diversa, qualche mia affermazione poteva essere più cauta”.

Con Cattelan è un “work in progress”

Ciannamea risponde a domande su De Martino e Cattelan. De Martino, oltre ad Affari Tuoi, sarà impegnato nel 2025 in altri progetti: Step su Rai2 e poi “tanti alti progetti su Rai1 nelle stagioni successive“. Con Cattelan è “un work in progress”. Stanno lavorando a dei progetti.

Sergio e Rossi: botta e risposta sulla divisione per generi

Sergio sulla divisione per generi: “Ci siamo trovati ad applicare questa riforma, fatta dalla precedente governance, di corsa  (…) in mancanza di una figura di coordinamento, questo ha portato un disagio che continua a esserci. Io ho una visione un pò diversa, sono un amante delle reti e forse avrei voluto tornarci”. Dici però che vale la pena riprovarci.

Rossi interviene per precisare che “le organizzazioni industriali non sono leggi scritte sulla pietra” bensì “sono fatte per rispondere a esigenze del mercato. La divisione per generi è stata fatta per allineare la Rai ai modelli organizzativi dei principali broadcaster europei. Aggiunge: “Ci sono dei correttivi che possono essere inseriti, ci diamo un periodo di tempo, un anno circa, per capire se può funzionare (…) ma il cambiamento da un modello dalle reti ai generi è una cosa oggettivamente complessa. Non si poteva pensare di realizzarlo in sei mesi”.

“L’organizzazione per generi è un’idea che cerca di allineare la #Rai sui modelli organizzativi dei principali broadcaster europei”.
Giampaolo Rossi, Dg Rai#PalinsestiRai pic.twitter.com/WDD2rHS5EC

— Rai (@Raiofficialnews) July 19, 2024

Trovo illuminante l’intervento di Pier Silvio Berlusconi perchè dà uno squarcio sull’attuale industria dei media (…) C’è un tema fondamentale che è l’attenzione per il valore di un’industria (…) Rai e Mediaset sono competitor ma sono due pilastri che giocano due partite diverse in termini di ascolti e per sostenere questo mercato (…) Mediaset è un’azienda commerciale (…) La Rai continua a essere uno dei broadcaster pubblici più importanti”.

Caso Bortone

Sergio su Bortone: “Censura non c’è mai stata, non c’era prima non c’era adesso. Sono state fatte due proposte, in un caso su Rai3, in un caso su Rai1, non sono state ritenute idonee per la sua idea di televisione. Ha accettato la disponibilità richiesta di Simona Sala di fare un programma su Rai Radio Due. Sarà in radio da settembre”.

De Martino a Sanremo tra 2 anni?

Nel contratto di De Martino, spiega Sergio, c’è un’opzione Sanremo nel senso che c’è  una disponibilità da parte dell’azienda a valutare, a partire dal terzo anno di contratto, l’arrivo a Sanremo.

Sergio si pente sul comunicato fatto leggere dalla Venier

Roberto Sergio cosa farà in futuro? “Farà quello che l’azienda gli chiederà di fare”. Tra le cose che non rifarebbe è far leggere il comunicato alla Venier: “Avrei fatto dire diversamente quello che è accaduto a Sanremo dalla struttura e non da Mara ma quello è un caso particolare che probabilmente, anzi sicuramente, non è stato gestito in termini di comunicazione nel modo più consono”.

Prende la parola Mellone, Direttore del Daytime, che vorrebbe Coletta come conduttore. Quello che cercheranno di fare quest’anno è di andare a raccogliere pubblici che conoscono poco la tv lineare, soprattutto su Rai2. Cita Binario 2 che sostituisce Viva Rai2. Su Rai2 riporteranno Discoring in una nuova versione.

Corsini su Report: “Ranucci era in ferie e non è venuto qui, poi abbiamo appreso dall’intervista che c’erano anche altri motivi. Report è un fiore all’occhiello (…) in quest’anno ha avuto un incremento in termini di numero di puntate e di durate con massimo sostegno in termini di cross promotion (…) ha la massima considerazione da parte di tutti i vertici”.

Corsini sul caso Scurati: “Ci sono state polemiche improprie (…) Non c’è stata alcuna censura”.  Non sente bisogno di fare autocritica, piuttosto alcuni giornalisti dovrebbero rimproverarsi qualcosa.

Milano di Rai Kids illustra velocemente le novità per i ragazzi. “Nei programmi Rai si dà fiducia in se stessi, nel rapporto con gli altri, verso la famiglia e anche verso il futuro” sottolinea.

Silvia Calandrelli di Rai Cultura: “Alberto Angela è e resta il punto di forza di Rai Cultura”. Su Giletti: “Viene a cultura non perché ha iniziato a leggere Kant ma perchè ha un nuovo progetto (…) racconteremo con un altro sguardo il mondo dell’attualità, dello spettacolo, della cultura”. Dice anche cultura non è un genere perchè dovrebbe permeare tutti i generi.

Mellone su Binario 2 al posto di Fiorello: “Abbiamo sostituito a un one man show un programma di cast (…) e stiamo facendo casting. Ci sarà anche Federico Palmaroli ma ci saranno tanti altri”.

Sergio e Rossi contro la narrazione della Rai

Sergio dice che guardano con attenzione al sentiment del popolo, i numeri forse indicano che il popolo non è concorde con la narrazione che viene fatta dalla Rai: “Il racconto che viene fatto quotidianamente (…) probabilmente non è coincidente con la realtà dei fatti. Ho letto quel documento europeo, è una fila di menzogne”.

Rossi: “Credo che sia estremamente difficile accettare la narrazione che artificiosamente è stata costruita (…) Esiste una Rai vera, di 100-200 talent che lavorano quotidianamente (…) E poi esiste una Rai costruita…”.

Jacopo Volpi, Direttore Rai Sport, annuncia che Simona Rolandi e il suo staff sono confermati a La Domenica Sportiva. Per quanto riguarda le altre trasmissioni, deve comunicarlo alla redazione prima di annunciarlo. Inoltre sta ancora facendo delle valutazioni. Di Gennaro rimane nella famiglia Rai ma la coppia della Nazionale è Rimedio-Adani.

Rossi non si sente sulla graticola. Corsi parla dell’informazione citando la novità di Monteleone e i ritorni a casa di Maria Latella e Minoli. Poi menziona News Room, che ha debuttato prima su Rai Play e poi su Rai3. Sottolinea che lo scorso anno c’è stato un cambiamento dovuto ad alcune uscite: “Molti hanno inseguito i soldi…”.

La bordata a Warner Bros. Discovery

Sergio: “Quando si parla di un potenziale straordinario gruppo concorrente della Rai e si raggiunge un gruppo di talent che da 0 diventa 3-4-5… io non mi porrei il problema di questo tipo di concorrenza (…) – poi diventa più esplicito – Non vedo La Nove concorrente della Rai – e in relazione al gruppo Warner Bros. Discovery composto di diversi canali – Le cose imbarazzanti varie non le considero assolutamente”.

Su Fiorello: “Sta sul divano, lo sento quotidianamente, non farà televisione nel 2024, io confido per il 2025, (…) qualche timore che possa finire dalla Sala pure lui ce l’ho. Non ha nessun intenzione di andare altrove”.

Coletta sull’inizio ritardato del prime time, dice che lo start tardivo è una prassi che avviene da anni ed è dettato da ragioni strategiche-agonistiche. “C’è un grande vantaggio”. Sostiene poi che editorialmente è complicato ridurre programmi come Affari Tuoi e Soliti Ignoti.

Diversamente dall’Ad, Coletta pensa che, al di là di Malattie imbarazzanti e dei progetti macro, “La Nove” proponga dei piccoli esperimenti interessanti nelle fasce delle preserali e access.

La conferenza è finita.