Ora in tendenza
UNA DOMENICA (CINQUE) DI ORDINARIA FOLLIA. MICA E’ UNA DOMENICA TRASH!
di Fabio Morasca
18/10/2009 - 20:40
In barba alle previsioni, parlare delle telerisse di Domenica Cinque è diventata consuetudine ampiamente consolidata, come comprare il pane o pagare le bollette. Corriamo il rischio di essere pleonastici, ma non possiamo esimerci dal raccontarvi una domenica di ordinaria follia.
Già, perchè anche questo pomeriggio, uno degli argomenti proposti dalla Bislacca si è prestato a far scoppiare una bagarre ai limiti del consetito: la deriva omofobica in Italia. A trattarlo in studio, oltre a Vittorio Sgarbi nelle abitudinarie quanto insignificanti vesti di arbitro, ospiti “collaudati” come Alessandro Cecchi Paone e Alba Parietti, insieme a Maurizio Ruggiero, presidente dell’Associazione Sacrum Imperium, Renato Farina, editorialista de Il Giornale e deputato PdL e varie coppie omosessuali, pronte a rivendicare i propri diritti.
L’occasione è “ghiotta” e gli ospiti già cotti a puntino: se la torta della telerissa dev’essere gustosa, è importante dosare bene tutti gli ingredienti e gli autori di Domenica Cinque, da qualche settimana a questa parte, sono diventati degli efficientissimi chef. La ricetta della telerissa perfetta prevede che il fuoco vada alimentato piano piano, senza fretta, ma in questo caso la miccia scoppia così celermente che si rischia di restarne scottati. Basta infatti una sola parola, “sodomiti“, pronunciata dal fondamentalista cattolico Ruggiero a scatenare le ire di Alessandro Cecchi Paone, che dopo il suo “coming out” sente ovviamente il peso dell’argomento.
Le intimidazioni non tardano ad arrivare: Maurizio Ruggiero decide di fare le veci del Signore e annuncia a Cecchi Paone che la sua anima brucierà tra le fiamme dell’inferno, concludendo, con piglio masochista decisamente poco consono alla sua fede, in questo modo: “Vorrei proprio vederla sul letto di morte…”.
Cecchi Paone è meno spirituale e si affida a una terminologia decisamente più materialista: dal “fascista” al “conservatore” passando per un “bestemmiatore”, gli epiteti che escono dalla bocca furente sono reiterati come la peggiore delle basi rap o, più semplicemente, come farebbe Sgarbi. L’orso Paone ne ha per tutti: minaccia querele a Ruggiero, si infervora con Renato Farina per aver votato contro il disegno di legge contro l’omofobia, e come se non bastasse se la prende anche con l’immancabile Alba Parietti che tentava di mediare, zittendola con questa frase: “Barbara D’Urso è la conduttrice, non sei tu!”.
Ma poteva Alba Parietti restare in religioso – mai termine fu meno adatto – silenzio? Assolutamente no. Basta che Maurizio Ruggiero additi implicitamente e negativamente lo stile di vita (modo di vestire incluso) dell’Alba nazionale, che la suddetta si alzi in piedi scagliandosi contro Ruggiero e urlando: “Lei mi fa schifo! Gente come lei rovina la Chiesa!“. E la Bislacca? In silenzio.
Ma l’irreparabile è dietro l’angolo: dopo un filmato che dimostra come la deriva omofobica in Italia non sia certo un film di fantascienza – gustato con sguardo compiaciuto dallo stesso Ruggiero – anche le coppie omosessuali presenti in studio si scagliano contro Maurizio Ruggiero e all’ennesima offesa da parte del presidente di Sacrum Imperium, un ragazzo gli si avvicina minacciosamente con tutta l’aria di rifilargli un largo “jab destro”. Cecchi Paone riprende in mano la situazione, per modo di dire, affermando per l’ennesima volta che gli omosessuali non sono malati e ribadendogli di essere un “bestemmiatore di Dio“.
Gli ospiti si ritrovano tutti in piedi, Renato Farina scappa a gambe levate, perfino Sgarbi, fedele abbonato alle telerisse, decide di andarsene, optando sicuramente per un inedito colpo di teatro, salvo tornare sulla sua posizione originaria ed esprimere, in ultimo, la propria idea cerchiobottista: non è contrario al matrimonio tra gay, ma proprio al matrimonio. E la Bislacca? Finalmente, si decide a parlare. Troppo tardi, però. L’irrimediabile è già andato in onda. Ed il blocco finisce sui tizzoni ancora ardenti, ma annacquati.
E non bastano, poi, un’intervista ad una materna Nina Moric o ad un sorridente Signorini a farci riprendere dalle turbe e dalle urla avvenute poco prima e a poter riportare il dì di festa sui binari della pacatezza e del divertimento. Bislacca, questa domenica ci è sembrata poco gaya e molto buia. Ti preferiamo più giocosa o, se proprio deve essere, più combattiva. Semimuta no: questo proprio no!
Articoli che ti possono interessare
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Mari 611 dice:
Beppe, Chris...ho solo letto questo post e visto questo video e ho ascoltato in diretta soltanto le prime parole di invettiva della Parietti contro quel signore che anch'io, non cattolica e a questo punto ne vado fiera, chiamerei in altro modo, poi, per il nervoso e il fastidio causati dalla piega trash e urlata che il programma stava prendendo, ho cambiato canale ed ho visto la Annunziata su rai 3. Dunque non so il perchè Paone abbia reagito in quel modo, ma stando a ciò che mi dite è stato un grande a trattenersi, molti di noi, me compresa, avrebbero reagito in maniera più aggressiva ancora. Continuo a pensare però che le trasmissioni della D'Urso ,così becere, non siano il luogo adatto per trattare argomenti seri. Il voler la lite a tutti i costi provocando persone intelligenti con assurde affermazioni di gente ottusa è una cosa estremamente irritante e fastidiosa, per me invedibile. Riguardo all' "esibizionismo gay"...io neanche lo percepisco...personalmente trovo molto più esibizionisti quei vacconi che in televisione mostrano tette e deretani...non vedo invece che esibizionismo possa esserci nell'esistere e nell'esprimere il proprio pensiero. Andare a parlarne dalla D'urso con gentaglia tipo il catto-bigotto o con sedicenti opinionisti in cerca di spazi televisivi è come dare perle ai porci.
chris83tp dice:
grande beppe sono daccordo con te basta con la mentalità bigotta, ed il finto moralismo, l'esibizionismo gay ci sarà fino a quando non ci saranno diritti anche per noi.
Beppe dice:
Mari611:son d'accordo con te la sodmia è una pratica anke del mondo etero non solo omosex,anche se nel contesto di ieri è stata usata in maniera dispregiativa,e sempre lo stesso signore (anche se lo definirei in altro modo)fervente cattolico e rappresentante di un'associazione religiosa ha aggiunto ke i gay l'orgoglio se lo possono mettere nel deretano,un campione di sensibilità e di savoir faire....io sono gay e ne vado fiero e se fossi stato io al posto di Paone avrei fatto di peggio,vedendo anche come si beava e sorrideva dopo aver lanciato offese e insulti...ke bella Italia,un paese all'avanguardia pieno di bigotti e ipocriti!!ben vengano questi dibattiti mostrano come sono violenti e insensibili coloro ke dicono di essere ferventi cattolici!!Concludo dicendo ke ank'io sono credente,ma ha ragione Paone il Dio Cristiano è amore!!
Mari 611 dice:
Ehm...Giulia...c'è stata una scena simile anche nel nostro Parlamento :D
Marco82 dice:
la domenica pomeriggio, ma anche negli altri giorni e orari non si dovrebbero mai vedere certe cose, il tutto sta nell'invitare pochi opinionisti e fargli un discorso prima e se sgarrano rimangano a casa. mi manca la tv di una volta
Elisa dice:
Almeno dalla Perego si limitavano a fare il windsurf e parlare dei reality senza dire "non siamo trash", "non cadiamo nel trash" .. invece qui è ipocrita ai massimi livelli. Se non sapete affrontare argomenti seri, non fatelo. Potreste offendere qualcuno