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Sergio Mattarella su Rai Gulp: risponderà ai ragazzi sui 75 anni della Repubblica
di Marco Leardi
01/06/2021 - 15:05

La pace, la parità tra uomo e donna, il futuro. Per dire la sua su questi grandi temi, il Presidente della Repubblica si affaccerà su Rai Gulp, il canale del servizio pubblico dedicato ai più piccoli. Il 2 giugno, in occasione dei 75 anni della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella risponderà alle domande di tre ragazzi nell’ambito di una puntata speciale del programma “La Banda dei Fuoriclasse“, in onda domani alle 15.
Nel corso del suo intervento registrato, il Capo dello Stato si sottoporrà ai grandi interrogativi dei piccoli Francesco Barberini, 14 anni, Elena Salvatore, 11 anni, e Antonio Tancredi Cadili, 10 anni. E le risposte non saranno esattamente un gioco da ragazzi. Mattarella ha infatti ricevuto domande impegnative, come quella sulla parità di genere posta da Elena.
“La parità di diritti, tra donne e uomini, nelle leggi italiane, è piena; ed è stata raggiunta da molti anni, in base alla Costituzione. Non è invece ancora così, per la sua, concreta, realizzazione“
ha affermato il Presidente, sottolineando che “dal 1948 a oggi, sono stati fatti, nel corso degli anni, tanti passi in avanti“, ma anche che “per raggiungere una effettiva parità, dobbiamo rimuovere quegli ostacoli, che rendono tuttora difficile, alle donne, lavorare, raggiungere le posizioni più importanti, partecipare, in egual misura, alla vita delle istituzioni“. Dunque – ha concluso Mattarella – “sono necessari altri interventi“.
Rispondendo a Tancredi sulla libertà come valore da preservare nel futuro, il Capo dello Stato ha citato John Kennedy (“Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti, cosa puoi fare tu per il tuo Paese“), poi ha aggiunto:
“E’ assolutamente, giusto che, ciascuno, chieda che le Istituzioni si preoccupino della sua condizione, ma è anche bene ricordare che le Istituzioni, in fondo, siamo noi stessi; e che riflettono quanto – noi – siamo stati capaci di fare, per il bene comune“.
Tra i temi affrontati, anche quello della pace, che – ha detto Mattarella al piccolo Francesco – va “costruita, e assicurata, ogni giorno, nei comportamenti concreti“.
“Difendere la pace, significa eliminare le inimicizie, tra i popoli, e anche tra le persone. Rimuovere le cause, che possono provocare nuovi conflitti; e promuovere, in tutti i continenti, forme, sempre più ampie, di – cooperazione internazionale“
ha dichiarato il Presidente della Repubblica nel suo intervento per Rai Gulp.