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Sanremo 2019, pagelle della prima serata
di Mattia Buonocore
06/02/2019 - 14:21

7 a Patty Pravo. L’ex ragazza del Piper incappa in un problema tecnico (il pianista ha avuto un bisogno impellente!) e se all’inizio è impassibile, poi finisce per lamentarsi con la consueta schiettezza. “Sono venuta a fare una passeggiata o a cantare?” si chiede. Look particolare, brano diverso dal solito, lei può.
7 a Pierfrancesco Favino. Ad un anno di distanza l’attore viene richiamato sul “luogo del delitto” ed è co-protagonista delle gag meglio riuscite. Torna a casa Lassie.
6 a Andrea Bocelli. Il duetto colpisce l’Ariston e non poteva essere altrimenti. L’acclamato tenore fa il suo, nulla di meno, nulla di più. Sarà ricordato per la gaffe di Bisio che lo saluta con la manina. Nella norma.
6 a Baglioni, Raffaele e Bisio in versione Famiglia Addams. Siparietto breve e indolore che, pur non mancando di autoreferenzialità, ha avuto il merito di staccare la routine senza appesantire la macchina. Meglio di niente.
5 alla prima serata del Festival di Sanremo. Assenza di guizzi, lunghissima carrellata di canzoni (in linea di massima non brutte) e conduzione non pervenuta. Poco stupore, poche risate e tanti sbadigli. Maledetta noia.
5 all’omaggio al Quartetto Cetra. Valido nelle intenzioni, nei fatti il momento si è un po’ sovrapposto con la gag (riuscita meglio) sui musical messa in scena da Favino e Raffaele; ma soprattutto alcune canzoni erano davvero tremende (vedi la fattoria vegana). Ritenta.
4 a Claudio Bisio. Tralasciando il monologo, l’impressione è che il comico sia stato compresso dal meccanismo, ingabbiato in una liturgia che non ha saputo o voluto scalfire in nessun modo. Liberatelo.
4 alla grafica ‘cartoon’ dei cantanti. L’idea vorrebbe dare un tocco più smart alla kermesse, peccato che quelle facce vuote risultino a tratti inquietanti, oltre che poco identificative dell’interprete. Help.
3 al monologo di Claudio Bisio su Baglioni. Un riferimento alle polemiche degli ultimi giorni è inevitabile, tuttavia una cosa è scherzarci su, un’altra è perorare spudoratamente la causa del “capo”. Inopportuno.
3 a Virginia Raffaele. La sua peggior “imitazione” l’abbiamo vista ieri. Ripetete con noi: Virginia Raffaele non è una conduttrice. E’ maestra nelle imitazioni e non si capisce perchè farle esplorare un campo che non le è proprio, affiancandole un altro comico e un cantante. La sua presenza puntuale, ormai ogni anno, all’Ariston ha fatto perdere anche curiosità attorno a lei. L’anno scorso c’era Michelle Hunziker, quest’anno chi regge le fila? Chi troppo vuole, nulla stringe.
2 al mancato uso della scala da parte dei cantanti. Perchè perdere un momento rituale così di impatto? Sanremo è Sanremo.
2 al meccanismo. Il televoto aperto e chiuso ad ogni esibizione, solo per la prima serata, penalizza chiaramente gli artisti che si esibiscono per ultimi quando la platea è più che dimezzata. Non si poteva per la prima serata rinunciare al voto del pubblico? Da rifare.
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Renzo dice:
Non crollano gli ascolti perché ci sarà Michelleeeee! :)
Dario dice:
D'accordo con queste pagelle.. anzi, perché non sperare in un crollo degli ascolti stasera? Così magari chiamano Fiorello a salvare la baracca.. almeno lo rivediamo in tv ;)