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Renato Lenzi è il quarto Boss in Incognito del 2020

di Roberto Mallò

28/09/2020 - 20:03

Renato Lenzi è il quarto Boss in Incognito del 2020

Renato Lenzi
Renato Lenzi

Ultimo appuntamento per la sesta edizione di Boss in Incognito. Nella quarta puntata del docureality condotto da Max Giusti, i telespettatori conosceranno meglio Renato Lenzi, Ceo di Zoomarine, Aquafelix e altri parchi acquatici del Gruppo Dolphin Discovery presenti in Europa.

Nel corso della puntata Lenzi, che gestisce il gruppo fondato in Messico nel 1994, sarà chiamato a trasformarsi in Frank, al fine di seguire in incognito i suoi dipendenti. Lenzi avrà così modo di interagire con Andrea, ossia l’addetto alla supervisione del parco di Aquafelix. Inoltre, l’uomo conoscerà più da vicino Fiorello, a cui spetta il compito di allestire le scenografie di Zoomarine. Infine, il CEO scambierà due chiacchiere anche con Cesare, l’addetto alle pulizie.

In questa quarta ed ultima puntata, il pubblico assisterà all’ennesimo travestimento di Max Giusti: il conduttore avrà l’occasione di calarsi nei panni di Giancarlo e conoscerà così più da vicino il mestiere dell’addestratore di animali, motivo per cui potrà contare sull’aiuto di Federica, che si occupa da tanti anni della cura e dell’addestramento degli uccelli tropicali, e Vanja, chiamata a mostrare all’uomo come si addestrano delfini e pinnipedi.

Una partecipazione, quella a Boss In Incognito, che Lenzi ha sfruttato per spiegare come stanno cercando di rinascere i parchi acquatici in piena emergenza Coronavirus. Sul sito della sua azienda, il CEO ha infatti motivato questa scelta:

Stiamo indubbiamente vivendo una stagione difficile, senza precedenti, che da subito è apparsa tutta in salita. Grazie al duro lavoro di tutto lo staff, Zoomarine ed Aquafelix sono riusciti a tornare ad aprire i loro cancelli, donando divertimento e svago a moltissime persone, anche se, purtroppo, siamo aperti con personale ridotto. Non aver potuto richiamare tutti i dipendenti al 100% per me è motivo di grande cruccio. Partecipare a Boss in incognito è stata un’esperienza davvero interessante e stimolante, che mi ha permesso di entrare in maggior contatto con chi lavora nei parchi, riuscendo a comprendere meglio il loro punto di vista”.

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