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PLATINETTE: UNA DRAG QUEEN CHE STUDIA PER DIVENTARE LA NUOVA “SIGNORA DELLA DOMENICA”
di Eugenio Viterbo
13/10/2009 - 14:45

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, a Domenica Cinque. Ovvero lasciare ampi spazi ad una drag-queen nella televisivamente familiare domenica italiana e far sì che la cosa sembri come la più naturale del mondo. Per fortuna, precisiamo sin da subito.
E’ questo quello a cui stiamo assistendo, seduti in salotti benpensanti o in altri che pensano sempre male, da quando la Bislacca e tutta la squadra di Videonews sono approdati nel dì di festa. La cara Barbara – è vero – è l’unica, indiscussa mattrice del suo contenitore. Ma, sarà per la durata del programma (ben 5 ore), sarà per riposarsi le membra da una sua permanenza quasi ininterrotta sul video (6 giorni su 7), la nostra D’Urso ogni tanto ci appare più defilata, quando proprio non compare affatto, e lascia la scena a lei: la drag-queen più famosa d’Italia.
Che, puntata dopo puntata, sta riuscendo a ritagliarsi i propri spazi, appunto. La domenica televisiva, difatti, permette di potersi mostrare in mille ed una sfaccettatura. Ed ecco, allora, la Platinette che ci racconta la musica ed i suoi protagonisti, da vera appassionata. La Platinette che prende il thé inzuppando gossip e biscotti, da gran pettegola. La Platinette che si siede tra il pubblico ed incalza l’intervistato di turno, come una di noi.
Sono i lontani i tempi in cui faceva solo l’opinionista in qualche talk show o in qualche reality, la co-conduttrice con bisturi e senza pretese, la giurata di giovani talenti in erba. Platinette, ormai, può, semplicemente, stare davanti alle telecamere, come tante sciure che affollano il piccolo schermo.
E tutto questo lo fa travestita o meno, con la stessa naturalezza e la medesima verve. Senza che l’avere trucco e parrucco da baraccone ci facciano gridare (più) allo scandalo. Senza che l’essere struccata e calva le facciano perdere in credibilità e consensi. Perché quel trucco e quel parrucco abbiamo imparato rappresentare per lei una coperta di Linus. Perché senza di essi non ci appare meno vera, ma nemmeno meno Platinette.
A volte populista e sopra le righe, sempre popolare ed arguta, Platinette, insomma, ci sembra aver, finalmente, trovato nella domenica pomeriggio la sua vera casa televisiva. E chissà che, a fine di questa stagione 2009/2010, non si possa parlare di lei come della nuova Signora della domenica. Noi, in fondo, un po’ lo speriamo.
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giulia dice:
Pulse : Oggi in televisione cani e porci fanno riferimenti politici, Mauro è una persona intelligente e quando non fa il parabip per stupire, la sua opinione è sicuramente interessante.
gianco dice:
da ripudiare subito! populista, scontato, noioso..quella voce poi..in perenne modulazione che grida vendetta fa politica. prenda i voti e si tolga la parrucca!
giulia dice:
Paolak : Non hai divagato , a mio avviso, è interessante quello che hai scritto. Sì, quelli che si occupano di televisione, in qualsiasi ambito anche accademico, tendono a sottovalutare l'intelligenza di chi la tv la guarda ( senza fare solo quello, evidentemente ). Probabilmente perchè la scarsa creatività di alcuni autori propende per un' idea dello spettatore incapace di intendere e di volere : è una rappresentazione consolatoria e di comodo. Internet permette invece al pubblico di palesarsi e questo per alcuni comincia ad essere scomodo.
pulse dice:
platinette sarà intelligente, ma nelle sue uscite fa tanti riferimenti politici che si potrebbe evitare.. si capisce che è di destra (e di certo non le faonore visto ciò che è successo in parlamento ieri).. mi piacerebbe sentire cosa ne pensa, visto le uscite fatte da lei in trasmissione due sett fa
Lucarelli hai stufato dice:
Offendere , oddio, mi sembra che ci vada pesante a volte, con personaggi da croce rossa poi. Io appena la vedo cambio canale, comunque, non mi piace e non ci tengo a sapere cosa pensa lei, che è solo una tettona (brutta) che copia Max Giusti. C'è di meglio, molto meglio in giro. Betty Moore la straccia senza paragoni, per esempio.
Eugenio Viterbo dice:
Il suo blog è cambiato, è vero; in compenso, la Lucarelli rimane brillante ed arguta come poche. Perché poche come lei riescono a dire cose intelligenti, col sorriso e senza offendere. Ce ne fossero di opinioniste come lei. E se il suo blog ne ha risentito, pazienza. Ce la godiamo in tv, visto che è pure bella e ciò non guasta. :)
paolaok dice:
Ciao Giulia :D Io nemmeno la leggo più... Ha perso la brillantezza di una volta... Ma ti parlo di anni fa, almeno tre o quattro, 2004/2005, erano gli anni d'oro. Piccola nota di colore... Platinette viene studiata nelle scuole dove si impara ad essere autori televisivi... Il punto fondamentale che mi fa pensare però, è che ho come l'impressione che in quelle scuole, per autoesaltare il ruolo dell'insegnante, e sopratutto, trovare un modo per riempire le ore, considerino il pubblico televisivo imbecille, non capendo che l'occhio invece sta diventando sempre più fine.... sopratutto nei programmi cosidetti leggeri... Scusate la divagazione che non c'entra nulla...
giulia dice:
paolak : Hai ragione. La Lucarelli scrive in modo discontinuo : è assente per mesi, poi ricompare all' improvviso con le solite cose , con battute sempre un pò scontate. I suoi resoconti dell ' Isola invece sono imperdibili , forse perchè in una situazione in continua evoluzione , con personaggi dai comportamenti a volte inediti ed imprevedibili riesce a dare il meglio di sè. Quando si attacca come chiunque in questi giorni ,alla satira politica è invece molto meno efficace. Della D'Addario prima e della Bindi più bella che intelligente poi , hanno già parlato cani e porci e lei ha appena iniziato . Non è più la stessa.
paolaok dice:
Platinette è riuscita in qualcosa che a molti in tv non riesce... Farsi ascoltare, invece che guardare... Davide, tappati gli occhi un attimo.... La Lucarelli anni fa era il miglior blogger in circolazione... Adesso la trovo, di settimana in settimana, sempre meno brillante...
giulia dice:
Davide Maggio : Quello che hai scritto ieri sulla curiosità Di Costanzo che lo induce alla conoscenza degli altri, ovvero , l'interesse che rivolge alle storie della gente di qualunque tipo, di qualsiasi estrazione sociale è decisamente un segnale della sua indiscussa intelligenza. A questo si aggiunge un' ironia rara che crea immediatamente una corsia privilegiata di comunicazione con lo spettatore . Costanzo è uno sperimentatore al quale si possono contestare alcune "opere " forse di scarso valore etico ( mi vengono in mente Costantino ed Alessandra ) ma sicuramente di grande impatto mediatico. Si dice che chi non fa non sbaglia e Costanzo a differenza di altri granitici colleghi, è sempre pronto a sperimentare ed è aperto a qualsiasi sfida televisiva e umana. Certo non è un santo e sicuramente non vuole sembrarlo, a me è simpatico anche per questo.