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Per Bruno Vespa “Paola Egonu e Myriam Sylla sono esempio di integrazione vincente”
Polemiche per le parole del giornalista sulle due giocatrici di pallavolo, nate e cresciute in Italia
di Fabio Fabbretti
11/08/2024 - 17:54
© US Rai
L’Italvolley femminile trionfa alle Olimpiadi di Parigi, conquistando una storica medaglia d’oro, e i complimenti per le Azzurre si sprecano. La salita sul carro delle vincitrici per qualcuno però è con inciampo: è il caso di Bruno Vespa.
Il giornalista e conduttore di Rai 1, nel congratularsi con le ragazze di Julio Velasco, si lascia andare ad un ‘complimento’ di troppo via social:
Straordinaria la nazionale pallavolista femminile. Complimenti a Paola Enogu e Myriam Sylla: brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente.
Tutto bello e viva le Azzurre, peccato che le due giocatrici siano nate e cresciute nel Belpaese; non parliamo di straniere arrivate in Italia da bambine o adolescenti alle prese con un processo di integrazione in un paese nuovo. La Egonu, figlia di genitori di origine nigeriana, è nata a Cittadella, in provincia di Padova, nel 1998 (ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2014, dopo il rilascio del passaporto al padre). Nel 1995, a molti km di distanza ma sempre nello Stivale, nasceva a Palermo, da genitori ivoriani, la Sylla.
A scanso di equivoci, dopo che sui social è montata la polemica, il conduttore di Porta a Porta ci tiene ad una precisazione:
So benissimo che Paola Egonu e Myriam Sylla sono nate in Italia. Ma basta questo a salvare dalle polemiche chi nasce con la pelle nera? Anche loro purtroppo debbono integrarsi in un mondo più razzista di quanto s’immagini. E le due campionesse ci sono riuscite benissimo.
Ne fa, dunque, una questione di colore della pelle. Triste, forse, ma reale.
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Il Generale Vannacci dice:
Non mi sembra che siano verdi, Vespa ha detto semplicemente la verità.