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PAOLO BROSIO AMAREGGIATO PER LA DECISIONE DI RETE 4 DI RIMANDARE VIAGGIO A…
di Cristian Tracà
09/03/2012 - 11:04
C’eravamo chiesti perché la terza puntata di Viaggio a…, l’avventura di fede che Paolo Brosio racconta per la tv alle telecamere di Rete4, non fosse andata in onda, come invece previsto inizialmente dalla programmazione Mediaset. A fugare ogni nostro dubbio arriva una lettera di spiegazione dello stesso giornalista, condivisa sul suo sito ufficiale.
Il sentimento che prevale è quello dell’amarezza. Grande contegno e nessuna concessione alla rabbia dell’istinto, ma la delusione c’è tutta. Decisione che lascia sgomenti anche i telespettatori, pronti a godersi la puntata, che avrebbe dovuto raccontare la storia di Adelaide Roncalli e le apparizioni alle Ghiaie di Bonate.
Lasciamo però direttamente alla spiegazione di Brosio il chiarimento sulla riprogrammazione del nuovo episodio del suo viaggio:
Cari amici, lettori e ascoltatori del mio programma “Viaggio a…”,
la trasmissione “Viaggio a…”, relativa alla terza puntata, è stata spostata a mercoledì prossimo 14 marzo, sempre in prima serata alle ore 21.10.
La decisione è stata presa nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 7 marzo, dalla direzione di Rete 4 in accordo con altri dirigenti responsabili della programmazione dei palinsesti Mediaset.
Personalmente ritengo che la puntata – per altro di grande qualità per gli argomenti scelti, le notizie inedite e per come è stata registrata in esterna, in Italia e all’estero, curata e trattata in post produzione da autori, regista, conduttore e montatori – meritava senz’altro di andare in onda così come era previsto dal palinsesto di Rete 4. Stasera prendo atto di una decisione che, pur non condividendo, accetto gioco forza con tanta amarezza. Ripeto e ribadisco che non condivido le scelte e le modalità ma rispetto la decisione presa da Mediaset, anche se francamente non la comprendo.
Sono altresì convinto che quando si trattano con forza ed entusiasmo certi argomenti specifici, si corre il rischio di trovare davanti al nostro percorso eventi contrastanti ed accadimenti che rendono la vita di un programma come questo più complicata del solito.
Sono tuttavia ancor più convinto di un’altra circostanza che per me ha un valore assoluto: quando si prende una decisione e si è consapevoli di aver dato di tutto e di più sul piano professionale, umano e spirituale, è necessario procedere per la strada che si è decisa sin dall’inizio, senza tentennamenti.
Mi rimetto alla volontà di Dio e quindi anche a questo rinvio per me sofferto.
Se per Lui questo stop ha un significato lo accetto senza discutere, anche se umanamente è stata una decisione per me molto difficile da accettare.Paolo Brosio
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19 commenti su "PAOLO BROSIO AMAREGGIATO PER LA DECISIONE DI RETE 4 DI RIMANDARE VIAGGIO A…"
Il punto di
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Il Punto di Davide Maggio
capitansemolino dice:
Dobbiamo considerare tutto il lavoro (non solo di Brosio, ma anche di tutto il suo staff) che c'è dietro alla realizzazione di un lavoro del genere. Credo che per diversi aspetti si possa paragonare un po' ad un esame all'università preparato con tanta passione, che all'ultimo momento viene fatto slittare senza motivazioni comprensibili. Umanamente ci si rimane male e da cristiani si accetta quello che arriva.
mister dice:
@tracà …nn credo proprio… brosio scrive: “Mi rimetto alla volontà di Dio e quindi anche a questo rinvio per me sofferto”. ….cioè scomodare il SIGNORE x una sciocchezza del genere???? bohhhh…….. ….che dia il giusto peso alle cose!
Cristian Tracà dice:
Anche io quel passaggio sulla remissione a Dio lo trovo un tantino sproporzionato rispetto a quello di cui si parla. Teniamo conto che Brosio ha veramente avuto una svolta di vita quasi ascetica e quindi nella sua nuova ottica ogni piccola cosa è legata ad una dimensione ulteriore...
mister dice:
@tracà ...nn credo proprio... brosio scrive: "Mi rimetto alla volontà di Dio e quindi anche a questo rinvio per me sofferto". ....cioè scomodare il SIGNORE x una sciocchezza del genere???? bohhhh........ ....che dia il giusto peso alle cose, ca220!
luigino dice:
La Chiesa insegna - dalle prediche dei preti almeno ho capito così - che tutto è sotto il controllo di Dio, nulla è lasciato al caso, è tutto concorre a un progetto ben preciso. Pertanto Brosio si è mostrato uomo di poca fede perché questo slittamente sicuramente rientra in questo progetto ben preciso che concorre per un Bene superiore. Quindi Brosio, come uomo di fede, doveva cogliere con gioia questo imprevisto avendo la certezza che esso concorra per un Bene superiore.
simonevarese dice:
@ Cristian Tracà: almeno da parte mia assolutamente no! Ad esempio ho guardato con molto interesse lo speciale su Natuzza Evolo tempo fa. Mi infastidisce il suo modo di porsi. Da quando ha intrapreso questa strada sembra non riesca a separare l'aspetto religioso da tutto il resto: tutto è relazionato a Dio e alla religione. Non è possibile! Per questo ho usato il termine "invasato", che non voleva assolutamente essere un'offesa. Ipotizzare che dietro uno spostamento di palinsesto ci sia il disegno e la volontà di Dio mi sembra francamente troppo. Così come il tono melodrammatico di tutto l'intervento.
Cristian Tracà dice:
mi sembra che influisca sulla vostra opinione una non condivisione dei contenuti del programma...
simonevarese dice:
Capisco l'amarezza, ma addirittura rimettersi alla volontà di Dio per una sciocchezza del genere... E che sarà mai! Quest'uomo è ormai completamente invasato. Con tutto il rispetto...
MisterGrr dice:
No va beh, però qua si parla di uno spostamento last minute! Anche io sarei stato amareggiato. Amen. Comunque, scusate, a me lui fa davvero ridere, mi dispiace.