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PAOLA CORTELLESI RIBATTE: NEL MONOLOGO SUL FEMMINICIDIO NON SI CITA PAOLA FERRARI (BEH VA BEH!)
di Gianluca Camilleri
12/05/2013 - 18:51

Paola Cortellesi non ci sta. L’ex conduttrice di Zelig prova a tirarsi fuori dalle polemiche relative allo sketch contro il femminicidio andato in onda giovedì sera all’interno di Servizio Pubblico e nega qualsiasi riferimento alla persona di Paola Ferrari che si era sentita chiamata in causa dal testo del monologo recitato proprio dall’attrice. In effetti le parole “Meglio morta che guardare un’altra Domenica Sportiva co’ cosa, con l’illuminata, quella presentatrice piena di luce che pare la Madonna, quella bionda che dice i risultati con le labbra, il rossetto forte e gli orecchini a lampadario” sembrano contenere un esplicito riferimento alla padrona di casa del programma di approfondimento calcistico di Rai2.
La Cortellesi però nega il coinvolgimento della Ferrari in una nota affidata al proprio ufficio stampa:
“Non si cita la signora Ferrari non mi è chiaro dunque il motivo di tanto risentimento. Nel monologo il mio personaggio è una donna che parla dall’aldilà, gelosa e ferita a morte, appunto, dal suo marito aguzzino interessato solo ai consueti commenti sportivi la domenica in tv e alla bella presentatrice del programma (in questo forse la signora si è sentita chiamata in causa)“
E’ uno di quei casi in cui la toppa è peggio del buco. A maggior ragione se si pensa che il nome del programma condotto dalla Ferrari è indicato con precisione. Nemmeno la ricerca della difesa della Dandini, autrice del libro Ferite a morte da cui è tratto il monologo “incriminato” riesce a placare la polemica:
“Non si tratta di uno spot, come molte altre attrici sono stata chiamata e con piacere ho interpretato uno dei bellissimi monologhi teatrali scritti da Serena Dandini sul femminicidio…La signora Dandini, autrice del testo ha già ieri fatto sapere che non c’è alcun riferimento alla signora Ferrari“
La prima parte della nota diffusa da Paola Cortellesi, insomma, ha il sapore delle giustificazioni usate dagli alunni che non sanno come spiegare ai professori che il giorno precedente non hanno studiato e per questo scivola nel grottesco. E chiosa: “Auguro dunque alla signora Ferrari una piacevole e serena domenica di lavoro“.
Paola Ferrari, in relazione alla puntata di questa sera (dalle 22.35 su Rai2) de La Domenica Sportiva aveva infatti manifestato i propri dubbi sull’andare in onda o meno, in seguito al monologo della Cortellesi.
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giò dice:
la battuta è di pessimo gusto a prescindere a chi si riferisce, il testo è orribile senza senso e stupido, mi meraviglio che sia potuto andare in onda una frase del genere così indelicata e stupida ancor più se doveva essere un messaggio contro il femminicidio.
Giuseppe dice:
Anche per me: meritevole di Teleratto.
federico dice:
il testo lo ha scritto la Dandini quindi la responsabile di questa insulsa querelle è lei.
marco urli dice:
Che trio! La baronessa, che conosce bene i problemi delle donne (?), scrive il testo. La commediante lo interpreta nel santuario ideologico. La bionda, che ha avuto la fortuna di sposarsi il grande imprenditore, fa i capricci e minaccia di non andare in onda! E le donne, quelle vere? Stanno in silenzio.
pig dice:
Non ci sta nessun rifermento alla Ferrari? Qui si nega l'evidenza, il messaggio è abbastanza esplicito. Chi è che conduce la domenica sportiva con i fari puntati e con le altre descrizioni che ha fatto? Tra l'altro la Ferrari è l'unica donna che ha/conduce la domenica sportiva. La Cortellesi si dovrebbe scusare a prescindere perchè fa una campagna a difesa delle donne e contro l'odio verso di esse e poi dice che una donna(la Ferrari) le fa schifo. Cortellesi ma vaffaxxxlo. Ammetti i tuoi errori e scusati
tania dice:
Gabriele90: concordo,un bel telerattone!
Gabriele90 dice:
Qua ci sta un bel teleratto
alexius00 dice:
ma perché non ammettere il proprio errore?! fanno una pessima figura...
Ciro dice:
Bisognava solo chiedere scusa. E' una cosa vergognosa e mi dispiace perchè Paola è un'artista che ho sempre stimato.
Marco89 dice:
Beh qua siamo al paradosso...non ci posso credere, cos' è successo alla Cortellesi? Mamma mia, piacesse o meno la reputavo comunque un' artista credibile, ora non più. E' vergognoso utilizzare per le solite becere e ormai urticanti propagande politiche ed ideologiche, un argomento serio come quello del femminicidio. Immagino che alle donne sotto terra o a quelle deturpate dall' acido interessi molto questa bagarre...che amarezza. Chi sarebbe l' illuminata se non la Ferrari? Ma ci rendiamo conto della scusa che ha utilizzato? Capisco se lei ormai sta alla frutta, ma non c' è un' agenzia stampa che la segue?