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MARIA DE FILIPPI : IL SANGUINARIO GENIO TELEVISIVO DI UNA ASCOLTATRICE STRAORDINARIA
di Davide Maggio
11/02/2008 - 17:26

Da quando seguo (televisivamente) Maria De Filippi, mi assale un dubbio.
Se mi fossi limitato ad analizzare Amici quando era semplicemente un talk show, un fantastico talk show, non avrei avuto probabilmente dubbi nel definire la conduzione di Maria De Filippi come un “unicum” (o quasi) della nostra televisione.
Agli esordi, infatti, una timida Maria ha portato alla ribalta un nuovo tipo di conduzione, più simile ad una moderazione, grazie al quale colei che sarebbe diventata, per tutti, “la sanguinaria”, avendo quasi timore ad interrompere i fiumi di parole dei propri interlocutori, interveniva nei propri programmi soltanto quando era necessario mettendo in piedi, con straordinaria maestria, dei talk show degni di questo nome.
Caratteristiche che se da un lato facevano sorgere nella maggior parte dei telespettatori dei dubbi sulle sue qualità catodiche, dall’altro sono riuscite ad attirare le simpatie del pubblico che ha gradito la presenza in televisione di un personaggio che personaggio non era.
Una signora vicina ai propri telespettatori che poco aveva a che fare col mondo dello spettacolo nel quale sembrava non trovarsi a proprio agio ma del quale, ben presto, sarebbe diventata una delle protagoniste indiscusse.
Il difficile rapporto con le televendite, unico momento di “conduzione canonica”, testimoniava e continua a testimoniare l’approccio del tutto particolare della Nostra al piccolo schermo.
La stessa De Filippi sembrava (e sembra tuttora) consapevole delle peculiarità del suo ruolo, tutto nuovo per la televisione italiana, e non esita nelle proprie trasmissioni a far annunciare la propria presenza con un “In Studio… Maria De Filippi” al posto del più tradizionale e ricorrente “Conduce… Maria De Filippi”.
L’evoluzione televisiva della Signora Costanzo, però, l’ha portata, pur mantenendo i principi della sua singolare conduzione, ad accendere i toni dei propri programmi andando, quasi sempre, alla ricerca di un confronto/scontro anche dove il talk dovrebbe assumere un aspetto decisamente secondario.
Il passo da una scelta di stile ad un marchio indelebile che l’ha portata ad essere definita come la sanguinaria della televisione italiana è stato breve ma nonostante le facili etichettature che le sono state cucite addosso, non riesco a vedere in Maria De Filippi la sanguinaria che tutti descrivono.
L’essere rimasta con i piedi per terra pur con la consapevolezza dello strapotere acquisito, l’emozionarsi ancora nell’avere nelle proprie trasmissioni un ospite che Le è caro, il reprimere palesemente l’emozione per l’uscita di un concorrente di Amici, l’autocritica decisamente severa che manifesta nelle pochissime interviste che rilascia, il ritenersi quasi fortunata per aver avuto la possibilità di fare ciò che fa senza ritenersi affatto la migliore, le conferiscono un’umanità sopra le righe che si nasconde dietro la Maria televisiva che ogni giorno entra nelle case degli italiani.
La chiave di lettura sta, probabilmente, in quello che è il suo pregio più grande, saper ascoltare. Questo ciò che fa Maria De Filippi ed è questo ciò che ha fatto da quando ha debuttato sul piccolo schermo. Un saper ascoltare costante e silenzioso che Le permette di capire nel profondo le persone con cui interagisce e le permette di soddisfare i desideri (magari anche quelli più nascosti) dei telespettatori.
Le conseguenze sono state fondamentalmente due.
Da un lato è riuscita a realizzare dei programmi dando voce a persone comuni, facendole semplicemente parlare e riuscendo a “mettere in piazza” la loro quotidianità, aspetto decisamente poco spettacolare ma che fa indiscutibilmente spettacolo.
Dall’altro ha riscosso con i suoi people show un successo strabordante pur peccando, in alcune situazioni, di buon gusto e di eleganza.
Non credo, però, che il risultato finale dei prodotti targati Fascino Pgt rispecchi l’interiorità della sua “artefice” prima.
Non ho esistato a parlare di “dualismo di Maria De Filippi” proprio perchè la sanguinarietà, lungi dall’essere una caratteristica propria del personaggio di cui parliamo, è l’espressione di quella che non può altrimenti essere definita se non genialità televisiva. Genialità televisiva di chi riesce, meglio di tutti, ad interpretare i desideri della maggior parte dei telespettatori e riesce, proprio per questo, a far apparire raggiungibile un mondo che di per sè è inavvicinabile.
Tutto questo Maria De Filippi riesce a farlo pur non potendo essere annoverata, per assurdo, tra quei conduttori con la C maiuscola. Con tutta probabilità la chiave del successo è da riscontrare nell’essere rimasta una persona “comune” in mezzo a tante persone comuni.
Proprio come faceva nella prima edizione di Amici che ha condotto.
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rob tutto tv dice:
@lucignolo 20: nn concordo con quello che hai detto.... ad eccezione di uomini e donne.. gli altri programmi che fa tra i quali amici e c'è posta.. ad esempio amici.... i telespettatori nn sono stupidi sanno riconoscere un buon programma... e se ha cosi
Luigino20 dice:
Maria è una professionista perché svolge bene il suo mestiere. Lavora in un tv commerciale (e non di servizio, come qualcuno ha detto) e sa fare quel che deve fare: audiance. Ma a parte questo, dov'è questa sua ""genialità""? Infatti mi chiedo: ""è Maria ad essere geniale o sono gli altri ad essere stupidi?"". Beh,sarò presuntuoso, ma secondo me sono gli altri a essere stupidi e nel frattempo Maria si adagia sugli allori. Lei offre le solite cose che sappiamo tutti sono trash e fanno audiance. Liti, pianti, nudi e altro... non è importante cercare di capire perché queste cose piacciono, basta saperlo, e Maria lo sa e ce lo propone. Per il resto ha solo una dote: essere sintetica, chiara ed esaustiva, cioè eloquente (pur sbagliando qualche congiuntivo qua e là). Altrimenti non si distingue per particolari doti da conduttrice o altro (come potrebbe essere un Paolo Bonolis, per esempio). E penso che la sua maggiore fortuna forse è stata quella di trovarsi a lavorare in una tv dove le era concesso di fare
vicio80 dice:
Io credo che Maria De Filippi si diverta a Uomini e Donne(ne ha tutta l'aria) e le piaccia farlo e guardarlo accovacciata sui gradini come se lo stesse seguendo da casa con la possibilità in più rispetto al telespettatore di ""intervenire"".Ed è proprio questo stare accovacciata che la fa sembrare più spettatrice che autrice-conduttrice. A me proprio non piace nè il programma nè quella mandria di ragazzi/e assetati di fama.
silvia78 dice:
Ho iniziato a seguire Maria nella primissima edizione di Amici quando ancora sconosciuta si è trovata a prendere il posto, se non sbaglio, di Lella Costa; l'ho trovata subito simpatica e vicina alle problematiche giovanili, con parole di conforto e consigli. Ricordo di aver letto un'intervista, tempo fa, nella quale raccontava che non voleva accettare la conduzione di amici ma voleva restare dietro le quinte: ora, se lei effettivamente non avesse accettato....che mondo sarebbe stato senza Maria?? Ammiro molto la sua professionalità anche se certi suoi programmi ( U&D ) non si possono guardare, ma lei è Maria, può permettersi di starsene seduta accovacciata o semisdraiata facendo pure 4 chiacchiere con le amiche senza mai cadere dal palco......che dire, è un genio che mette in video ciò che la gente vuole vedere....
mARKO dice:
non mi è mai piaciuta la de filippi, tanto meno le sue trasmissioni... e sinceramente non riesco a capire come ancora occupi buona parte del palinsesto di canale 5... il pomeriggio è tutto suo, almeno una sera a settimana è pure in prime time da settembre a primavera... mha...
Davide Maggio dice:
@ akio : grazie a Te; @ Ash : il potere fa questo ed altro. Maria viene vista più per gli ascolti interessanti che realizza che per il trash di un suo programma come Uomini e Donne; @ Laura B : concordo al 100%. In questo post, infatti, non analizzavo i prodotti della De Filippi ma la De Filippi come persona. L'obiettivo era proprio quello di manifestare le mie idee sulla donna De Filippi che si discosta dalla De Filippi televisiva; @ Gordon Gekko : la penso come sanjai... non vengono mica rapiti e trascinati in studio per raccontare le loro storie con la forza eh :-) @ awi : era straordinaria :-)
awi dice:
Che bella, la prima edizione di ""Amici"" (il talk show) quando si parlava dei ragazzi! Amavo il fatto che la De filippi non prendesse le parti di nessuno, e che non considerasse mai di poca importanza qualunque argomento in esame.
Ash dice:
Gordon Gekko guarda che nessuno è obbligato ad andare a c'è posta per te e chi chiama è consapevole di andare in televisione.
Gordon Gekko dice:
Sul fatto che siano costruite ovviamente non posso metterci la mano sul fuoco,è solo un'impressione.Se sono vere tanto peggio,perchè è sciacallaggio bello e buono.Fare ascolti con i momenti intimi della gente,con le loro vite private,scoperchiando talvolta dei veri e propri drammi personali...guarda spero proprio sia tutto finto.Un sedicente postino ti invita a mettere in piazza i tuoi scheletri personali.E la gente ci va pure e si presta a questo gioco,nella speranza che qualcosa cambi,che Maria risolva il loro problema.E làti chiedi ma se il dramma è arginabile perchè Maria non lo fa privatamente.Perchè senza che lo sappiano 7 milioni di anime,soldi non se ne fanno...no no,il sabato sera c'è sicuramente qualcosa di meglio da fare.
Vincenzo dice:
E' vero che i programmi vanno avanti se fanno ascolti, ma è pur vero, a parer mio, che la tv deve ricambiare i programmi e i presentatori anche...altrimenti i ""nuovi"" non decolleranno mai...la De Filippi, francamente, ha un po stufato, ma solo perchè è sempre la stessa cantilena...