Ora in tendenza

LA TRIBU’ NON SI FA PIU’, L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA!

di Davide Maggio

25/09/2009 - 11:30

LA TRIBU’ NON SI FA PIU’, L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA!

Paola Perego (corna)

La Tribù non si fa più, l’avete appreso ieri sera su queste pagine. E quasi unanime è stata la solidarietà espressa nei confronti di Mediaset e della conduttrice dello show, Paola Perego, viste le motivazioni addotte per la chiusura anticipata del reality show mai partito.

Una situazione paradossale, quest’ultima, dovuta, stando a quanto si è appreso dalla Direzione Comunicazione del Biscione, a motivi tecnico-produttivi indipendenti dalla volontà di Mediaset e attribuiti dal broadcaster al produttore indipendente Triangle Production. La società di Silvio Testi, infatti, stando all’ultimo comunicato stampa rilasciato dal Gruppo di Cologno, avrebbe dovuto comunicare il “rientro” dei problemi riscontrati entro la giornata di ieri, termine ultimo entro il quale la produzione avrebbe dovuto mettere Mediaset in condizione di mandare in onda la trasmissione.

Comunicazione non arrivata, limite ragionevole superato… reality cassato! Ma per dovere di cronaca, è opportuno sapere che qualcuno, a torto o a ragione forse non lo sapremo mai, parla di una comunicazione che, seppur tardiva, sarebbe arrivata in Italia tramite vie non propriamente “ufficiali” (si parla di email). Ed in effetti pare che la produzione fosse pronta a partire ed i concorrenti avrebbero potuto spiccare il volo per l’India durante il week end. Una conferma arriverebbe da alcune dichiarazioni, rilasciate proprio ieri sera, mentre giungeva agli organi di informazione il comunicato di Mediaset, da Lorenzo Amoruso. Ecco quello che leggiamo nei commenti di questo post:

Luca ha scritto alle 23:11

10 minuti fa (Lorenzo Amoruso, ndDM) era ospite con me in un programma tv su ‘Italia 7′ […] e ha detto: “Ci sono novità positive, la situazione sulla nostra partenza può sbloccarsi nel week-end. Ho segnali che domenica potremmo finalmente prendere l’aereo per l’inizio della nostra avventura e del programma in India”

A prescindere da quest’ipotetica comunicazione, quali sarebbero state le difficoltà tecnico-produttive incontrate in India? Si è parlato di visti non arrivati, così come si è parlato dell’impossibilità di realizzare dirette satellitari dall’India per produzioni esterne al paese orientale di cui parliamo ma, giungono, sempre dai lettori di questo blog, alcune segnalazioni che parlano anche di “accresciute e sopravvenute richieste economiche” dall’India dopo aver preso contezza del ritorno economico di cui il reality avrebbe beneficiato. Cifre rivedute e corrette che non avrebbero avuto il beneplacito da chi di dovere. 

Non sembra un’ipotesi scartabile a priori. E’ opportuno sapere, infatti, che ciascuna produzione italiana che decida di “operare” in un paese estero si affida ad alcuni produttori locali che, certamente più esperti della terra straniera in cui si opera, accompagnano e seguono la produzione “ospite” nell’iter produttivo. Lungi dal voler “scagionare” la produzione italiana de La Tribù, visto che non siamo nelle sedi più adatte, è tuttavia lecito ipotizzare che, questa volta, ci si è probabilmente affidati a mani sbagliate.

Ma non finisce qui. Rimanete sintonizzati su DM!

Lascia un commento

31 commenti su "LA TRIBU’ NON SI FA PIU’, L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA!"

  1. e il mistero s'infittisce.... Non è per caso che dobbiamo scoprire chi è la Talpa che sta sabotando il programma?! Scherzi a parte, un pò mi dispiace di questo stop.... Mi sarebbe piaciuto vedere questo reality...

  2. Sergio : Non sono gli unici lavoratori a sudarsi il posto e il lavoro.

  3. @giulia i "lavoratori comuni" sono il centinaio -e forse più- di persone che tra roma, milano e l'india sono in ballo da tre mesi senza certezze di nessun tipo, che hanno rinunciato ad altri lavori per poter fare questo programma, che ora si trovano senza lavoro e con mooooooooooolti soldi meno del previsto, i precari che fanno un contratto alla volta e che da un mese avevano le valigie pronte, non stiamo parlando nè dei dipendenti mediaset (che faranno altro) nè di quelli triangle, ma dei liberi professionisti. che ora sono più liberi di quanto volessero.....

  4. Premetto che ci ho sperato fino all'ultimo che La Tribu andasse in onda e trovo davvero strano che una produzione di punta su una rete come Canale5 possa essere stata gestita così male, senza un minimo di organizzazione e di buonsenso. Per vedere la mia adorata Paola in tv quanto dovrò aspettare? Oltre al nuovo show in prima serata previsto per gennaio, ci sono speranze che conduca anche un nuovo programma in primavera al posto della Tribu! lo spero!!!!!;-)

  5. Allora diciamo che per i lavoratori comuni mi spiace, per i " boss " no. Bisogna solo stabilire chi sono i lavoratori comuni. Sì, sono la Giulia farmacista .

  6. Il cast c'è, lo studio (credo) pure.... Mandiamoli tutti in Puglia per un bel reality sui lavori in campagna autunnali, magari nelle tenute Carrisi con Albano come inviato!!! Titolo: RITORNO ALLA TERRA Missioni: raccolta dell'ulivo e produzione dell'olio; cura delle viti; rotazione del maggese e letame a volontà. Prove immunità basate sui risultati concreti sulle piante. Il tutto all'insegna della fatica e della musica salentina! Si fa per ridere...ma io un format così me lo vedrei....

  7. @ giulia: invece si Giulia. In TV esistono, in pratica, solo contratti per singole produzioni. Per i "boss" il problema non sussiste, per i lavoratori "comuni" si! Ma sei la Giulia farmacista?

  8. Le disgrazie al mondo sono altre :credo che i lavoratori, veri, in questo contesto (registi, operatori, microfonisti ecc. ) non non siano stati assunti solo per questo programma . La sensatezza degli interventi è un fatto opinabile ed ascrivibile ad una totale indipendenza di giudizio.

  9. io credo che i tempi si siano allungati perche non riuscivano a far capire il regolamento ai concorrenti.......

  10. io non so più che pensare... troppe cose sono successe attorno a questo reality... cmq tanti soldi buttati all'aria x niente...