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EXTREME MAKEOVER HOME EDITION ITALIA: SI PUO’ GUARDARE
di Valeria Carola
24/01/2013 - 11:22

Mentre la certezza che il titolo del programma, Extreme Makeover Home Edition Italia, sia uno dei più lunghi di tutti i palinsesti televisivi c’è sempre stata, quella della data di inizio del programma, no. Sono mesi che ne sentiamo parlare. e la domanda è… ma lo rimandano sempre perché è troppo bello o perché è troppo brutto? Finalmente è arrivato il giorno della risposta. Ore 21:10 (che sta per 21:20), Canale 5. Noi il programma lo abbiamo visto e ora la risposta ce l’abbiamo. Voi no? E magari avete visto pure Roma – Inter di Coppa Italia? Peccato.
Il programma viaggia a velocità di tristezza sostenuta. Il concept è aiutare famiglie sfortunate ad avere una casa più accogliente. Insomma, la storia triste ci sta come il pecorino sulla carbonara, come un addominale su Alessandro Gassmann, uno short su Belen Rodriguez pure se adesso ha la pancia. D’altronde aiutare quelli che hanno il plasma al led e si sentono sfortunati perché non possono passare al 3D sarebbe alquanto fastidioso. La scelta della conduttrice è, come dire, sul pezzo. Dopo l’IMU è subito Alessia Marcuzzi che ci viene in mente quando pronunciamo la parola “casa”. O al massimo Roberto Carlino quello che non vende sogni ma solide realtà. Beh, Alessia ha vinto facile.
La Marcuzzi regge bene il programma. Ha studiato il format e ne ha recepito lo spirito. Si commuove anche a tratti, ma riesce comunque a mantenere l’appeal credibile di “conduttrice operaia”, senza cadere nel banale e nel coinvolgimento eccessivo, quello che, poi, a un certo punto, viene da dire: “ah bella… di quanti metri quadrati è casa tua?”. Niente faccette né voce languida, tanto per capirci. La squadra che lavora con lei è attiva, dinamica, inevitabilmente telegenica e anche un pò palestrata. C’è solo una settimana di tempo, quindi niente chiacchiere inutili. Tutti orientati al raggiungimento dell’obiettivo finale. Spostare il bus e mostrare alla famiglia la sua nuova casa.
Insomma, in una settimana la squadra, qui i componenti, di Extreme Makeover Home Edition Italia costruisce casa del nulla o ristruttura quelle esistenti. Loro dicono che si può fare. E lo ripetono parecchie volte durante il programma. Parecchie, ma mai quante sono quelle che il responsabile dell’impresa di ristrutturazione, che hai chiamato per casa tua, ti ripete che non si può fare. E solo dopo lunghe contrattazioni finalmente anche lui dice che si può fare. Peccato che intanto siano già passati tre mesi.
A fare da contorno alla costruzione della casa, che, nella prima puntata, era tutta incentrata a mettere su un ambiente senza nessuna barriera architettonica, il viaggio a Eurodisney offerto alla famiglia, il messaggio di Paolo Bonolis, il nuovo look per i genitori, la raccolta fondi per sostenere la famiglia nelle cure mediche per il figlioletto invalido. La dose di buoni sentimenti è servita. E ci basterà per tutta la settimana.
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deltabat dice:
ciao, ho visto la prima puntata e mi chiedo, come si possa definire casa un container con una buca che definite piscina, i tubi che escono dal muro (collegamento abbaini elletrici), i temosifoni esterni, secondo me pericolosi se non coperti opportunamente. La versione americana sicuramente ha più risosrse ma pensavo che noi Italiani potessimo far valere il nostro senso estetico di millenni di storia
Lami dice:
X Sandro: ma prima di sparare stupidate perche' non ti informi????? Non hai mai visto la versione americana?? quando vanno a fare acquisti stanno 10 minuti a far vedere il nome del negozio.... è ovvio!!!! I negozi regalato a Mediaset e Maddoll i loro prodotti x costruire la casa ed in cambio fanno un po' di pubblicità, è normale... ma qui tanta gente come te parla solo per far prendere aria alla bocca!!! Programma carino, Alessia bravissima e delicata come sempre!!!!!
Marco dice:
Il programma è brutto, patetico e imbarazzante. Non ci sono altre parole
Marina dice:
Io non riesco davvero a capire perchè siete così critici! A me che a quelle famiglie sia stato fatto un regalo mi riempe il cuore di gioia. Parlate di crisi, soldi, ostentazione. Primo è un programma tv quindi è normale che anche la casa sia un pó particolare e poi è proprio quello lo scopo regalare una casa che altrimenti non si potrebbe avere. Posso capire lo stato d'animo attuale che abbiamo ma invece di essere sempre così arrabbiati e scontenti, sarebbe bello spendere una bella parola. Io nel vedere i bimbi contenti ed esterefatti mi sono commossa. Infondo il sogno da realizzare era x loro. Anche io lo trovo lungo come programma ma capisco anche perchè sicuramente non hanno fatto 100 case quindi il brodo devono allungarlo per forza. Alessia brava come sempre!!!
simone dice:
il programma è molto carino e alessia marcuzzi è stata brava a conduce!
PINA dice:
La casa costruita per i Valletta fa veramente PIANGERE per quanto è BRUTTA...sembra una di quelle case prefabricate date ai terremotati, anzi quelle, in confronto, si possono guardare!!! !! CHE DELUSIONE !
pier dice:
@DAVIDE MAGGIO sn daccordo con te ! :-D {commento num. 45}
Sandro dice:
E poi, non era meglio trasmetterlo su Italia 1, con un taglio più giovane e dinamico e un montaggio più easy? Visti il risultato finale della casa... Italia 1 mi sembra il pubblico legittimo per questo format. Aspetto comunque la seconda puntata... vediamo se migliorano, magari una ristrutturazione rende di più...
Sandro dice:
Un altro mistero... ad un certo punto si lamentano del ritardo nella consegna di alcune travi... poi non si fanno più vedere e non se ne parla più... me le sono perse io (ammetto che a volte guardavo il risultato di Roma - Inter) o sono state tagliate nel montaggio?
Sandro dice:
Voglio specificare che non ho niente contro la Marcuzzi, anzi ha messo un bel po' di pezze qui e lì, cercando di tirare tutto fuori dal buonismo demenziale in cui è caduto il prodotto finale. Forse in effetti lara dice una cosa giusta, il montaggio ridondante e lento, condito con quelle colonne sonore soporifere da: "ecco a voi il caso umano", ha fatto decadere il programma in uno spettacolo noioso. Molto inoltre ha fatto nel mio giudizio negativo il fatto che la casa alla fine fosse più un giocattolo che una casa vera. Buona pure secondo me l'idea di alcuni di tagliare a 1 ora di trasmissione per costruzione... anche se in questo modo le spese per la produzione raddoppiano, o le puntate si dimezzano. Comunque... come al solito deciderà l'auditel.