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ELENCHI, GUITTI E APPELLI ANTI-MAFIA CHIUDONO IL SOGNO TELEVISIVO DI VIENI VIA CON ME. CALA IL SIPARIO SULLO SHOW DEI RECORD
di Marco Leardi
30/11/2010 - 10:52

E’ tutto fantastico a Vieni via con me, tutto così giusto e irripetibile. Che meraviglia. Una tv come questa la aspettavamo da tempo, altro che le rivelazioni di Wikileaks. Come si fa a non applaudire? Il programma dell’anno è stato un fenomeno senza precedenti, una rarità capace di richiamare il grande pubblico e regalargli una boccata d’aria pura. Anche ieri sera il miracolo si è ripetuto e in occasione della sua ultima puntata il salottino chic del piccolo schermo ha offerto il meglio di sè. Troppa grazia, Fabio Fazio; con gli elenchi del morigerato conduttore abbiamo scoperto che “la Rai è ancora un pezzo importante di questo Paese, anche se spesso dimentica di esserlo” e che “per molti altri televisione di Stato vuol dire televisione dei partiti“. Grandiose verità, ed eravamo solo all’inizio della catarsi mediatica.
Nel mondo perfetto di Vieni via con me sembra di sognare. A riportare il telespettatore alla realtà, però, il monologo di Roberto Saviano dedicato al terremoto che colpì l’Aquila nell’aprile 2009. Almeno ieri sera lo scrittore ha abbandonato – con merito – lo scivoloso approccio da ‘grande inchiesta’ per affrontare l’argomento partendo dalle storie dei ragazzi morti sotto il crollo della Casa dello studente. Un racconto che fa calare il silenzio e allo stesso tempo grida vendetta; per questo l’autore di Gomorra ha denunciato: “La Casa dello Studente è il simbolo della condotta criminale che si è avuta per anni, quando si costruisce non rispettando le regole, si specula, solo per guadagnare o per avere consenso politico“.
Il grande show degli elenchi, però, riparte sùbito e sul palco arriva Dario Fo. L’attore recita e attualizza i consigli del Principe di Machiavelli, serie di spietati suggerimenti a chi detiene il potere e intende starci in sella. A chi mai si riferiva il premio Nobel? Mah. Proprio difficile intuirlo, meglio non sprecare le interpretazioni. Milena Gabanelli elenca le cause che pendono sulla testa del suo Report (per un ammontare di 251 milioni di euro) e don Luigi Ciotti parla di legalità. Il procuratore antimafia Piero Grasso chiede risorse per combattere la criminalità e dice:” ho bisogno di stare attento a coloro che più che riformare la giustizia e curarne i mali secolari vogliono riformare i magistrati, delegittimarli, intimidirli, renderli inoffensivi”.
Come sempre Vieni via con me alterna con astuzia riflessioni serie a performance leggere, così è il momento di Antonio Cornacchione. Il comico snocciola le battute “più belle” di Silvio Berlusconi, “tutte vere tranne una nascosta“. Applausi e risate, la gag è piacevole anche perchè il programma di Fazio non aveva mai pizzicato il Cavaliere fino a quel momento… La tv di cultura vola più alto della politica, scherziamo? In studio arriva la notizia della morte del regista Mario Monicelli, suicidatosi all’età di 95 anni. Fazio ne dà un ricordo commosso e dice: “Lo avremmo voluto qui, ma era malato“.
L’ultimo atto del programma riunisce sul palco i due conduttori, e tutto ritorna come prima. C’è la solita domanda delle domande: vado via o resto? Puff, l’Italia si sveglia dal sogno televisivo, ammira i super dati d’ascolto. E stamane riparte da lì.
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Pape Satan dice:
A me è sembrato un ottimo programma. Come non se ne vedevano da tempo giù in Rai Se non altro hanno avuto il buon senso di non buttarla in caciara.
Davide Maggio dice:
Pape: penso che questo sia pacifico.
giemmegi dice:
Il milione in meno di telespettatori, secondo me è dovuto al "no di replica" delle associazioni pro-vita, che hanno fatto ostracismo alla trasmissione appellandola pro-morte. Tutti, di qualunque sesso, religione ed età, hanno apprezzato la trasmissione, ma quel milione di irriducibili bigotti, non hanno digerito il "no" alla replica. Finchè si parlava di politica, di mafia , di intrighi di palazzo e giustizia, tutto bene, era interessante. Finalmente qualcuno che ci metteva la faccia e diceva le verità che tutti conoscevano, ma nessuno voleva dire. Ma quando vai a toccare la religione, ed in questo caso il diritto di decidere se morire oppure no, i cattolici sono stati uniti nel dire il loro "no" alla trasmissione. Purtroppo, alcuni argomenti sono ancora tabù.
giemmegi dice:
Finalmente “vieni via con me” è finito. Qra possiamo tornare alla normalità. Quelle schegge impazzite di Fazio e Saviano, ora non disturberanno più i nostri sonni. Potremmo vivere tranquillamente le nostre giornate di sempre, senza preoccupazioni. Tutti coloro che hanno sempre contrastato la trasmissione, tireranno un sospiro di sollievo. Avremo i nostri palinsesti di sempre, le solite cose di sempre. E’ proprio vero, quei due “ragazzacci” ci avevano costretto a riflettere su troppe cose, che preferivavamo ignorare. Peccato.
Marco Leardi dice:
@ Uic. Forse non hai letto con attenzione, visto che dietro l'ironia ci sono critiche ma anche apprezzamenti alla puntata di ieri. In generale, non è vero che non salvo nulla.. non ho mai negato che Vieni via con me sia stato un successo, soprattutto di ascolti. Le mie riserve riguardano piuttosto alcune scelte del programma, che credo rientrino nella sfera delle opinioni personali. Se non le condividi amen
Mattia Buonocore dice:
Cmq un milione, se non erro, di telespettatori in meno per un'ultima puntata non è un ottimo segnale.
ottawa dice:
complimenti, bellissimo articolo [vediamo se cogli l'ironia]
daNi dice:
@Davide Maggio: in che senso Davide?
favola dice:
Marco Leardi: come ho avuto occasione di dire altre volte, l'invidia è una brutta bestia. Come ti sarebbe piaciuto essere su quel palco e leggere qualcosa , ma ciò non è stato possibile perchè sei un Nessuno. Forza e coraggio che passerà anche questa giornata e non dovrai più scrivere, con la bile che fuoriesce, di altre puntate di VVCM.
Uic dice:
Davvero mi sfugge tutto questo astio mascherato (...) da ironia su Vieni via con me di cui l'autore non salva nulla: ospiti, elenchi, presentatori, musicisti. Eppure sono aspetti molto diversi tra loro. Possibile che non ci sia nulla di buono in una trasmissione che abbiamo visto in tanti? Che ancora una volta, anche su queste pagine che non mi hanno mai lasciata perplessa, dobbiamo essere considerati senza gusto o critica o capacità?
Mattia Buonocore dice:
"Vorrei dire una sola cosa, dopo questa ultima puntata di Vieni via con me - Ha dichiarato il direttore di Rai 3 Paolo Ruffini - In attesa della prossima serie, delle prossime volte, il prossimo anno, prima possibile. Perche come tutti mi auguro e lavorerò da subito perchè questa esperienza non sia archiviata e si possa invece ripetere. Archiviando piuttosto le polemiche. Una sola cosa, anzi una sola parola. Grazie. Grazie a Fazio, A Saviano, a tutti quelli che lo hanno reso possibile, a tutti coloro che vi hanno partecipato e a tutti quelli che lo hanno scelto, guardato, apprezzato. Un grazie senza retorica. Ma anche senza se e senza ma. Grazie e basta. Per un programma bello, solo apparentemente semplice. Che ci ha fatto riflettere sul nostro Paese e sul nostro tempo. Che ci ha fatto pensare, e compilare elenchi, su quel che siamo, e su quel che potremmo essere. Sulla complessità delle nostre vite impastate inevitabilmente di bene e di male, di sogni e di disillisoni. Su quel che pensiamo e su come il pensiero non possa che essere libero. Sulla televisione come è e come potrebbe essere. E su molte altre cose ancora".
daNi dice:
una domanda per il sig. Leardi: ti senti particolamente controcorrente? unico in un panorama di diabetici consensi per ovvi elenchi letti da persone che, in fondo, non hanno combinato poi molto nella vita? no, perchè, se così fosse sappi che non sei solo e ci sono almeno un paio di testate che sarebbero felici di considerare il tuo curriculum vitae.
Davide Maggio dice:
@ daNI: perche' adesso cambi nome MP? ;-)
marcoz dice:
non sono molto daccordo con i i temi da te trattati, ma oggi il tuo articolo è davvero divertente. Cmq ieri Saviano ha fatto degli interventi notevoli, davvero ottimi (credo tu sia d'accordo). polemiche politiche a parte sarebbe il caso di replicare il programma in futuro e speriamo che spazi del genere siano aperti ancora in tv.. Certo l'attuale maggioranza potrebbe replicare con qualcuno di meglio di Sgarbi...