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E’ morto Angelo Guglielmi, storico direttore di Rai3
di Stefania Stefanelli
11/07/2022 - 10:53

Si è spento nel sonno, questa notte a Roma, Angelo Guglielmi, colui che diresse la terza rete dal 1987 al 1994 dandole un’impronta forte, rimasta nel tempo. Classe 1929, nato ad Arona in provincia di Novara, è considerato il fondatore della tv verità.
Critico letterario, saggista e giornalista, Guglielmi entrò in Rai nel 1955, dopo aver conseguito la laurea in Lettere nel 1951. Prima di arrivare a Rai 3, è stato capostruttura di Rai 1 ed ha diretto il Centro di Produzione Rai di via Teulada.
Tra i primi programmi da lui ideati c’è Bontà Loro di Maurizio Costanzo, ma risalgono al suo periodo a Rai 3 titoli quali Telefono Giallo, Samarcanda, Linea rovente, Un giorno in pretura, La TV delle ragazze, Io confesso, Magazine 3, Avanzi, Ultimo minuto, Quelli che il Calcio (che poi migrò su Rai 2), Da Storia Nasce Storia, Tunnel, Storie Maledette e ancora Blob, Chi l’ha visto? e Mi manda Raitre (all’epoca Mi manda Lubrano), ancora in onda.
Fu sua l’idea di mettere in bianco e nero e fra virgolette rosse le annunciatrici dei programmi. Con lui vennero lanciati diversi personaggi dello spettacolo nostrano come Corrado Augias, Michele Santoro, Donatella Raffai, Roberta Petrelluzzi, Serena Dandini, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara, Daniele Luttazzi, Simonetta Martone, Maurizio Mannoni, Franca Leosini e Fabio Fazio.
Quest’ultimo lo ha ricordato così sui social:
“Angelo Guglielmi ha cambiato la Tv rendendola contemporanea e imponendo una rigorosa linea narrativa alle cose che faceva: la Tv come racconto della realtà. Gli devo moltissimo. “La cultura non è una cosa ma un modo di fare le cose”. Questa la sua lezione più importante”
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controcorrente dice:
sotto la sua direzione credo anche Harem e Pronto Soccorso; una tv davvero moderna e geniale: una stagione irripetibile per rai3; ricordo che erano gli anni in cui le generaliste entravano in crisi dopo il decennio degli 80 che aveva procurato indebitamenti fortissimi e le costringeva a ridimensionamenti sia di contenuti che di star e rai 3 era spessissimo l'alternativa migliore