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COSTA CONCORDIA NAUFRAGA AL GIGLIO, LE TRE ALL NEWS NOSTRANE “BUCANO” LA NOTIZIA. E LA BBC ARRIVA PRIMA
di Marco Bosatra
14/01/2012 - 17:31

La notizia del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio sta facendo il giro del mondo. Si parla di tre morti accertati e una quindicina di feriti, e ovviamente tanto malumore e rabbia dei passeggeri. L’incidente è avvenuto alle 21.30 di ieri: la nave che sembra stesse procedendo a poche miglia dalla costa, avrebbe urtato uno scoglio. Lo scafo ha iniziato ad imbarcare acqua dallo squarcio di 70 metri che si è aperto nella collisione fino a inclinarsi vistosamente su un lato.
La notizia inizia a diffondersi sul web quasi due ore dopo l’impatto e per le tre all news italiane c’è tempo per un veloce lancio prima di chiudere bottega. Gli aggiornamenti e le prime immagini che arrivano dalle agenzie e dai siti online di alcuni quotidiani impegnati a seguire la vicenda rivelano con il passare dei minuti una situazione più grave di quanto si potesse inizialmente pensare. Ma sono soprattutto i social network con la loro frenetica attività a seguire in diretta l’emergenza che coinvolge le oltre 4.000 persone a bordo. La tv invece tace.
Ora verrebbe da chiedersi perchè SkyTg24, RaiNews24 eTgCom24, le tre principali all news italiane (non una, non due ma ben tre!), non abbiano pensato di aprire una finestra notturna per raccontare in diretta i soccorsi. Il naufragio della Concordia viene battuto in pochi caratteri come breaking news e, nel caso di RaiNews24, con qualche sporadico aggiornamento nei sottotitoli e una finestra inedita di pochi minuti attorno alle cinque del mattino. Bisogna invece aspettare lo scoccare delle sei, più di otto ore dopo l’incidente, per le prime informazioni in diretta. Peccato che proprio a quell’ora l’informazione sia disponibile anche sulle ‘vecchie’ generaliste alle prese con i primi telegiornali.
Vista l’agguerrita concorrenza tra le tre piattaforme, era logico aspettarsi che almeno una delle tre cogliesse la palla al balzo per arrivare prima sul fatto. E invece niente, i tre canali dediti all’informazione 18 ore su 24 si fanno superare in casa dalla BBC che prima scandaglia Twitter alla ricerca di immagini e testimonianze, e passate le cinque del mattino trasmette in diretta le immagini da Porto Santo Stefano grazie alle webcam locali facilmente reperibili in rete.
Mentre la tv dorme, su Twitter è invece in corso una collaborazione per raccontare gli aggiornamenti che pian piano arrivano dal Giglio. Nei tweet aumenta contemporaneamente lo sconcerto per il clamoroso buco informativo del piccolo schermo, testimoniato anche dal giornalista Sandro Ruotolo che alle 5.16 scrive:
“E’ veramente insopportabile che i canali delle news tacciano mentre si consuma la tragedia della nave incagliata al #Giglio”.
Tra i passeggeri, l’unica vip a bordo è Francesca Rettondini che stava conducendo il reality “Professione Look Maker” in cui decine di parrucchieri a bordo della Costa Concordia si mettevano alla prova per accedere al programma. L’attrice ha dichiarato all’Adnkronos:
“Io ero come un ebete, non sapevo cosa fare. Ho avuto paura. Ci siamo spinti tutti verso l’uscita. La gente era nel panico. Quando la nave si inclinava sempre di più tutti puntavano i piedi, io avevo paura di andare giù”.
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paolaok dice:
@belulla capisco la tua posizione ma da quel che leggo l'esercitazione di emergenza non era ancora stata fatta perchè aspettavano di imbarcare altri passeggeri a Savona...
pig dice:
Tgcom24 si era presentato come: Noi daremmo le notizie prima di tutti Bravi,ieri ne abbiamo avuto la prova!Si,si come no
GuiaPorcini dice:
La Dandini ha annullato lo show per stasera: https://twitter.com/#!/La7tv
belulla dice:
Vi prego, non credete a tutto quello che si sta dicendo soprattutto su Rai 1. E' facile ora dare giudizi e puntare il dito. vi spiego come funziona. Appena si sale in nave, trovi sul letto nella tua cabina, la "Emrgency drill card", è di colore rosso ed è nominativa per passeggero, con tutti i dati che ti riguardano. La si deve utilizzare il giorno stesso nella riunione per l'esercitazione d'emergenza, obbligatoria(entrano i cabina per vedere se la fai e si bloccano tutti gli scensori della nave) ed effettuata dai passeggeri con tutto lo staff della Costa di ogni grado e di ogni funzione. (Inoltre tutto lo staff effettua oltre che con i passeggeri, anche un'altra esercitazione a parte in un altro giorno). Comunque, ad un certo punto si sente in tutte le lingue la spiegazione di come avverrà l'esercitazione, e quando dico in tutte le lingue è proprio così. Anche quando c'è un unico passeggero di una lingua sconosciuta, l'annuncio viene fatto in quella lingua. Ognuno di noi passeggeri dispone di un giubotto salvagente in cabina, è chiaro che se mi trovo al ristorante, il mio giubotto ce l'ho in cabina e non con me, però ogni scialuppa o punto di ritrovo ha altri giubotti, ma non del numero di passeggeri, perchè si presume che tu utilizzi quello in dotazione in cabina. I bambini fin dal primo giorno vengono dotati di un braccialetto di riconoscimento che riporta il numero di cabina e il punto di incontro in caso di abbandono nave, dove gli animatori portani i bimbi. L'esecitazione prosegue con 7 suoni e con il successivo messaggio di "ABANDON SHIP, ABANDON SHIP". il passeggero deve recarsi fuori la cabina e seguire o le indicazioni o il percorso segnato dalle luci a terra. E' chiaro che questa è una dimostrazione e che nel caso di ieri, quella che l'ha fatta da padrone è la paura e l'ansia di non farcela e a queste sensazioni, non c'è preparazione che tenga. In più ci sono delle persone che non ce l'hanno fatta ed altre che non si trovano ed il resto delle persone che hanno visto passare la vita sotto gli occhi. quindi alla fine di tutto ciò credo che non sia giusto dare giudizi sia nell'uno che nell'altro verso e quello che rimane è una tragedia dalle immmani proporzioni, con dei passeggeri vivi per miracolo e sconvolti, ma con uno staff Costa che è sempre stato il numero uno, ma che stavolta ha avuto a che fare con una tragedia forse troppo grande pure per loro.
luke dice:
Io sono convinto che se ne avessero parlato tutta notta oggi qualcuno si sarebbe lamentato e avrebbe detto che aveva speculato su questo incidente. Fare informazione non significa parlare di un fatto per 24h al giorno, ma dare le notizie e gli aggiornamenti corretti e lo si può fare benissimo anche 3 volte al giorno o come tgcom24 (parlo di questo canale perchè lo seguo) che ogni 15 minuti da le breaking news.
Pippo76 dice:
Senza parole....
tania dice:
Te pareva...come al solito!Si vede che di sera si dorme....
Giuseppe dice:
O c'è stata una sottovalutazione del disastro (ma la cosa è improbabile perchè eventi del genere purtroppo sono un classico dell'informazione prima ancora dell'invenzione della scrittura) oppure da una certa ora in poi anche le all news nostrane si comportano come le generaliste, non so se per motivi economici o per insipienza. Direi meno male che c'è il web, però in questo periodo che sono costretto a navigare faticosamente con uno scarsissimo netbook che si impalla anche quando mi collego a questo blog, comprendo meglio l'importanza della televisione come fonte veloce e primaria di informazione.
manu! dice:
Concordo. In questa che poteva rivelarsi la prima grande diretta per il neonato TgCom24, la stessa allnews non ne ha approfittato per scalfire il duopolio Rainews24 e Skytg24. Hanno piuttosto preferito inviare Paolo Capresi a Porto Santo Stefano, uno tra i più incompetenti della redazione mediaset, riuscisse a costruire una frase di senso compiuto.
MisterGrr dice:
Sono davvero basito.