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Conti e la Rai politicizzata: la battuta che non t’aspetti, per giunta in Senato
Il conduttore in aula per la cerimonia dei 100 anni della radio ironizza con Renzo Arbore sulle pressioni politiche presenti da sempre in Rai
di Fabio Fabbretti
02/10/2024 - 16:26
Carlo Conti che si lascia andare all’ironia politica è un fatto piuttosto inedito. E’ successo oggi, tra l’altro in uno dei luoghi simbolo della politica nostrana, il Senato, che ha ospitato la cerimonia celebrativa per i 100 anni della radio in Italia, trasmessa in diretta su Rai 1.
Il conduttore, in aula di fronte al Presidente del Senato Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri e altri esponenti della politica, si è reso protagonista di un ‘goliardico’ siparietto con Renzo Arbore, che ha ripercorso i suoi anni di Radio Rai, di cui è stato pioniere.
Io fui mandato via da Per Voi Giovani, che avevo inventato, perché non ero schierato politicamente. Allora bisognava essere un po’ schierati politicamente, ma non dico con chi… Era tutto politicizzato, 1970
afferma Arbore, servendo su un piatto d’argento a Conti una battuta che il conduttore non trattiene:
Allora eh?! Allora!
Risate in aula, ma anche volti poco divertiti (vedere La Russa per credere!). Conti se la ride e quasi ‘finge’ di volerci mettere una pezza:
No, allora dico! Oggi se ne sente parlare. Mi vien da ridere, se ne parla ancora oggi.
“Se ne parla ancora oggi, moltissimo”, chiosa Arbore.
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Il Generale Vannacci dice:
Bisogna essere schierati a sinistra se vuoi fare tv.